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Jasmine Paolini, il volto italiano del tennis femminile

Non solo Sinner. Riflettori su Jasmine Paolini, campionessa a Dubai e capace di riportare un Masters 1000 in azzurro. Dopo le due finali perse all'Open di Francia, nel mirino Wimbledon e Olimpiadi.

Jannik Sinner sta monopolizzando l’attenzione per quanto riguarda il mondo del tennis italiano. Ma anche tra le donne c’è chi si sta facendo valere con la racchetta. Parliamo di Jasmine Paolini, ventottenne di Castelnuovo di Garfagnana – paesino in provincia di Lucca di poco più di 5mila abitanti – nonché settima al mondo nella graduatoria WTA.

In carriera l’azzurra ha vinto due titoli, non tantissimi ma pesanti poiché hanno contribuito a farle centrare dei record che poi andremo ad analizzare nel dettaglio. Non siamo davanti ad un enfant prodige (è nata nel 1996), piuttosto ad una ragazza che con il lavoro ha saputo migliorarsi, giorno dopo giorno, fino a raggiungere posizioni di vertice e fare strada nello sport scelto fin da piccola. Prima di dare uno sguardo alla sua carriera, vediamo un po' quali sono i prossimi impegni di Jasmine.

Jasmine Paolini, nel mirino Wimbledon 2024 e le Olimpiadi di Parigi

Dopo avere sfiorato un incredibile bis all'Open di Francia (sconfitta in finale in singolare e doppio), Paolini punta con decisione al primo Slam in carriera. Dal 1° al 14 luglio c'è il mitico torneo di Wimbledon, un altro banco di prova per confermarsi tra le big del tennis internazionale. I precedenti, però, non sono entusiasmanti: nella manifestazione inglese, Jasmine non è mai andata oltre il primo turno, ma adesso - conquistata la posizione numero 7 del ranking mondiale – le cose appaiono decisamente cambiate.

Non a caso, Jasmine vuole vivere anche le Olimpiadi da protagonista: il torneo di tennis in quel di Parigi è in programma dal 26 luglio all'11 agosto e il sogno è conquistare una medaglia che all'Italia manca addirittura da un secolo. Nel 1924, infatti, il bronzo conquistato da Uberto Luigi de Morpurgo. Prima e dopo un vuoto che Paolini e lo stesso Sinner proveranno a colmare.

La carriera di Jasmine Paolini

Jasmine Paolini ha esordito a livello ITF nel 2011 ma solo dal 2017 ha iniziato ad affacciarsi all’universo WTA specialmente in ambito Slam. Le prime uscite della toscana non sono incoraggianti, con debutto nelle qualificazioni ed eliminazione immediata. L’anno successivo riesce poi ad ottenere la prima vittoria nel circuito maggiore: il torneo è quello di Bogotà e l’avversaria è l’australiana Lizette Cabrera. Questo è un giorno cruciale per la carriera della Paolini che da quel momento inizia a carburare. Nel 2020 partecipa per la prima volta al tabellone di principale di una competizione del Grande Slam come gli Australian Open. Nello stesso anno riesce ad accedere pure al French Open mentre parallelamente porta avanti il proprio percorso in ITF fino ad aumentare il proprio bottino di successi raggiungendo il numero di otto totali.

Nel 2021 arriva il primo trofeo di quelli che più contano, col trionfo nel 250 di Portorose in Slovenia. Il match decisivo è contro l'americana Alison Riske, battuta per 7–6 6-2. Il miglioramento delle performance porta a un consolidamento anche sportivo di Paolini che entra stabilmente tra le top cento sfiorando addirittura la cinquantesima posizione (termina al cinquantunesimo posto).

I successi ottenuti in doppio

In attesa di arrivare a Dubai, non si può non parlare dei traguardi raggiunti in doppio da Jasmine Paolini. Parallelamente a quanto raccontato per il singolare, è in coppia che la ventottenne toscana ottiene i successi più prestigiosi. Sono tre i titoli messi in bacheca, tra i quali spicca un WTA 500 vinto a febbraio 2024 a Linz insieme a Sara Errani, con cui conquista anche il torneo di Monastir ad ottobre 2023. Per quanto riguarda il primo titolo, invece, la stagione è sempre quella del 2021 nella quale vinse anche il primo in singolare: insieme alla svizzera Jil Teichmann trionfa ad Amburgo in categoria 250. Storia recente, invece, la sconfitta in coppia con Sara Errani al French Open, al cospetto di Coco Gauff e Katerina Siniakova.

L'oro olimpico con Sara Errani

impossibile non citare tra i successi in doppio di Jasmine Paolini lo storico oro conquistato con Sara Erranni nelle olimpiadi di Parigi del 2024. Un impresa che nessun azzurro era mai riuscito a realizzare. Semplicemente una delle pagine più belle dello sport italiano.

Le luci della ribalta arrivano con Dubai

L’escalation di Jasmine Paolini continua fino alla ventinovesima posizione, che raggiunge nel 2023. Ma è con l’anno nuovo che arriva il vero e proprio boom. Intanto agli Australian Open, la ventottenne lucchese si spinge fino al terzo turno, confermando i miglioramenti fatti registrare negli ultimi tempi, perdendo peraltro contro la futura vincitrice della manifestazione Elena Rybakina. Dopodiché arriviamo al momento clou, rappresentato dal Duty Free Tennis Championships di Dubai. Qui l’italiana si rende protagonista di una cavalcata memorabile che la porta fino alla conquista del titolo.

Si parte con il successo in tre set e in rimonta sulla brasiliana Maia Haddad (4-6, 6-4, 6-0), dopodiché è la volta di Fernandez (6-3, 6-4) e Sakkari (6-4, 6-2) prima di volare direttamente in semifinale per il ritiro di Rybakina. Nel penultimo atto Paolini supera 6-3, 7-6 Cirstea. Così si arriva in finale con inizio decisamente negativo: l’azzurra perde il primo set contro la russa Kalinskaya. Tutto finito? Neanche per sogno perché arriva la rimonta con un doppio 7-5. Per capire la portata dell’impresa bisogna ricordare che l’Italia femminile coi Masters 1000 non ha avuto sempre un feeling straordinario. L’ultima a vincerne uno era stata Camila Giorgi poco meno di tre anni prima (2021 a Montreal). Prima ancora invece c’era stata unicamente Flavia Pennetta nel 2014 a Indian Weels.

I risultati ottenuti dopo Dubai da Jasmine Paolini

Il successo ottenuto a Dubai portò la Paolini fino al quattordicesimo posto della graduatoria mondiale. Da allora, poi, l’azzurra ha scalato un’altra posizione arrivando fino alla tredicesima. Dopo l’avventura araba per la toscana ci sono stati Indian Wells, il Miami Open e l’ATP di Stoccarda. In quest’ultima esperienza ha ottenuto il risultato migliore arrivando fino ai quarti di finale, dove ha trovato ancora una volta Elena Rybakina a tarparle le ali. Il 2024 ha comunque dato all’azzurra una nuova dimensione e la speranza è che possa continuare a dare luce anche al tennis femminile.

La finale al French Open, a un passo dal sogno

Grazie al successo contro Mirra Andreeva, che ad aprile nell’unico precedente l’aveva battuta sulla terra rossa di Madrid, Jasmine Paolini è riuscita a raggiungere la finale del French Open. Per la toscana, cha ha superato la russa senza particolari difficoltà con il punteggio di 6-3 6-1, si tratta della prima finale Slam in carriera.

Sulla sua strada la tennista italiana ha battuto al primo turno la Gavrilova (6-3 6-4) prima di avere la meglio sulla Hailey Baptiste, la Andreescu, al quarto turno contro la Avanesjan (6-4 0-6 1-6) e ai quarti contro Elena Rybakina. Jasmine, per realizzare il sogno di vincere il suo primo Slam in carriera, deve superare l’ultimo ostacolo rappresentato dalla numero 1 del mondo Iga Swiatek. Niente da fare, però: la polacca si conferma la più forte, come certifica il successo per 2-0 con tanto di parziali senza storie (6-2, 6-1). Tanta delusione, ma la scalata continua: ora Jasmine è la numero 7 al mondo.

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