La campionessa ceca, naturalizzata statunitense, vanta il primato di titoli vinti nel tennis, 344, ed è l'unica ad aver centrato il Super Slam.
A voler elencare con minuzia di particolari tutti i suoi successi, i suoi primati, le sue straordinarie imprese, si potrebbe riempire una biblioteca. Martina Navratilova è, semplicemente, un pezzo di storia del tennis. Non ha solo segnato un'epoca perché ne ha attraversate tante, sportivamente parlando, collezionando titoli dagli esordi negli anni 70 agli ultimi acuti nel 2006, a quasi 50 anni. E in ogni partita o torneo, vinto o perso, è stata protagonista con il suo stile, la sua classe e il suo carisma.
Nata il 18 ottobre 1956 a Revnice, nell'allora Cecoslovacchia, Martina Navratilova ha iniziato a giocare giovanissima, facendo incetta di titoli nazionali giovanili. Mancina, bravissima a eseguire il rovescio a una mano, sin dall'inizio ha fatto dell'attacco e del serve & volley il suo marchio di fabbrica, con una condotta di gara particolarmente aggressiva che la rendeva congeniale alle sfide sull'erba o sul cemento, superfici comunque veloci, rispetto alla terra rossa, più lenta e tecnica. Nel 1975 si è trasferita negli Stati Uniti, ottenendo la cittadinanza americana nel 1981. Nel frattempo era già diventata una delle stelle più luminose del firmamento internazionale.
Il primo torneo da professionista l'ha vinto a Orlando, nel 1974. Quattro anni dopo, a Wimbledon, il suo primo trionfo in un torneo dello Slam, in quello che diventerà uno dei suoi terreni di caccia preferiti: sull'erba londinese, infatti, vincerà in venti occasioni, nove nel singolare, sette nel doppio e quattro nel doppio misto.
Ben presto la sua popolarità ha travalicato i campi da tennis, anche a causa delle sue rivelazioni e delle sue prese di posizione, sempre molto coraggiose. Ma è nei tornei più prestigiosi di tutto il mondo che ha costruito la sua fama e che ha conquistato un numero crescente di tifosi. Nel 1981 ha vinto per la prima volta gli Australian Open, nel 1982 il French Open, nel 1983 gli US Open. Ed era solo l'inizio.
La sua più tenace avversaria è stata Chris Evert, almeno nelle fasi iniziali della sua lunghissima carriera. Martina l'ha affrontata ottanta volte nel corso degli anni, di cui quattordici in finali di tornei dello Slam: in 43 occasioni l'ha spuntata la Navratilova, contro le 37 della Evert. Rivali in campo, amiche fuori, come confesserà Chris dopo aver smesso: “La mia felicità era batterla, quando perdevo ero delusa, ma non devastata. Se non vincevo io il torneo, preferivo toccasse a lei”. Più avanti negli anni la sua rivale numero uno diventerà un'altra grandissima del tennis mondiale: Steffi Graf.
Nel corso della sua luminosa carriera, protrattasi fino al 2006, Martina ha vinto tre volte gli Australian Open, due volte a Parigi, nove volte il singolare di Wimbledon e quattro volte gli US Open. Ha poi vinto otto finali WTA. Ma ha dettato legge anche nel doppio, conquistando in otto circostanze gli Australian Open, in sette i French Open, in sette Wimbledon e in nove gli US Open.
Non basta? Anche nel doppio misto si è tolta enormi soddisfazioni, vincendo dieci titoli Slam: un Australian Open a 47 anni nel 2003, due French Open giovanissima (nel 1974 e 1975), quattro titoli di Wimbledon (il primo nel 1985, l'ultimo nel 2003) e tre edizioni degli US Open, l'ultimo appena prima di chiudere con l'attività agonistica, nel 2006, alle soglie dei cinquant'anni.
Tra gli storici primati di Martina ci sono quelli relativi ai titoli vinti, ben 344, di cui 167 nel singolare e 177 nel doppio. In totale ha vinto 59 prove del Grande Slam, stabilendo il primato di atleta più anziana a trionfare in un torneo di tale prestigio (49 anni e dieci mesi quando ha conquistato il doppio misto a Flushing Meadows nel 2006).
Per 331 settimane è stata al comando della classifica WTA: solo Steffi Graf, con 377, la supererà. Nel doppio, invece, è stata davanti a tutti per 237 settimane. Può vantarsi di essere l'unica persona al mondo ad aver vinto tutte le specialità in tutti i tornei dello Slam (cosiddetto Super Slam), oltre ad aver stabilito la più lunga serie di vittorie consecutive tra le donne: ben 74, prima di arrendersi ad Hana Mandlikova al Virginia Slims del 1984. Per un breve periodo, a cavallo tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, è stata anche allenatrice di Agnieszka Radwanska, incarico che tuttavia ha lasciato dopo pochi mesi.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.