Si corre in notturna per le vie di Marina Bay: un circuito decisamente tecnico e stressante, in cui Sebastian Vettel ha vinto per ben cinque volte. La prima edizione nel 2008, segnata dal successo di Fernando Alonso.
Più di dieci anni di spettacolo in notturna. Il Singapore Street Circuit è uno dei fiori all'occhiello di un Mondiale di Formula 1 sempre più internazionale e variegato. Nello scenario suggestivo di Marina Bay, il tracciato che ospita il Gran Premio di Singapore assomiglia da vicino al GP di Monaco, attraversando alcune delle zone più belle della città asiatica.
Come nel caso di Montecarlo, si tratta di un circuito cittadino non permanente. In questo caso i protagonisti sono gli scorci della città di Marina Bay: nello specifico, il tracciato attraversa le aree di Downton Core e Kallang.
I lavori per il tracciato di Singapore sono durati esattamente un anno: iniziati il 31 agosto 2007, sono terminati nella stessa data dell'anno successivo. Il 28 settembre del 2008 si tiene la prima edizione del Gran Premio, con il nome ufficiale di IX SingTel Singapore Grand Prix.
La versione 2023 del circuito è lunga 4,928 chilometri: parliamo, insomma, di cento metri in meno rispetto all’incarnazione più recente, quella che - per intenderci - ha visto trionfare nel 2022 Sergio Perez a bordo della Red Bull. Si tratta solo dell’ultima variazione sul tema: sin dalla prima edizione del Gran Premio, infatti, il tracciato ha conosciuto un numero incredibile (e costante) di modifiche, quasi una per anno. Negli ultimi anni, per favorire i sorpassi, è stata aggiunta una terza zona DRS e successivamente è stato anticipato il punto di attivazione della prima (posta sul rettilineo principale) e della seconda.
Il circuito - in senso antiorario, come quelli di Abu Dhabi, Austin, Baku e Interlagos - è decisamente tecnico ed è stato pensato per esaltare la guida dei piloti. A rendere le cose più difficili è la presenza di 23 curve che vanno a stressare particolarmente l'impianto frenante: a questo bisogna aggiungere l'assenza di rettilinei particolarmente lunghi, aspetto che non permette il raffreddamento dei freni (per questo i dischi presentano più fori del solito). Questa difficoltà in ottica raffreddamento rende molto frequenti i problemi al motore e alla vettura in generale, causando ritiri e l’entrata della safety car (fino al 2022, almeno una per GP).
Difficile anche la gestione degli pneumatici, per via di un asfalto usurante e degradante. In più, si consuma moltissimo carburante. Infine, la velocità media è la seconda più bassa del Mondiale di Formula 1, con la gara che spesso e volentieri ha sfiorato il limite regolamentare delle due ore di durata.
La prima edizione si è tenuta nel 2008 ed è subito entrata nella storia, trattandosi del primo Gran Premio di sempre disputato in notturna. In quella occasione, successo per Fernando Alonso che, a bordo della Renault, vinceva ill 20esimo Gran Premio della sua carriera. Nel biennio successivo, avanti a tutti Lewis Hamilton e ancora una volta Alonso, prima del triennio dominato dalla Red Bull di Sebastian Vettel.
Il pilota che ha vinto di più a Singapore è proprio Sebastian Vettel: per il tedesco i già citati tre successi con la Red Bull e altre due vittorie con la Ferrari nel 2015 e nel 2019. A seguire, a quota quattro successi, c'è l'inglese Lewis Hamilton, che dunque può ancora pareggiare il record di Vettel. Curiosamente, anche per il buco tra il 2020 e il 2021, qui non si è mai imposto il campionissimo Max Verstappen: che il 2023 sia l'anno buono?
Il giro record in gara lo ha stabilito Kevin Magnussen nel 2018: il danese della Haas ha fermato il cronometro su 1'41''905. Il record assoluto del circuito, sempre nello stesso anno, è stato stabilito da Lewis Hamilton: durante le qualifiche, il fuoriclasse britannico è riuscito a realizzare il tempo monstre di 1'36''015. Dati, questi, che probabilmente dovranno essere aggiornati, considerando la riduzione di 100 metri che ha interessato il tracciato.
Il Gran Premio di Singapore si tiene generalmente tra settembre e ottobre: in questo periodo fa un gran caldo dalle parti di Marina Bay (massime intorno ai 30 gradi, con le minime che si assestano sui 25 gradi). Le temperature e l’umidità condizionano pesantemente la guida dei piloti, chiamati ad uno sforzo psicofisico non indifferente. Non sono da escludere piogge anche abbondanti.
Nel circuito di Marina Bay non si organizza solo il Gran Premio di Formula Uno. Nel 2022 ha ospitato anche eventi legati alla Formula Regional e alla GT3, mentre in passato si sono tenuti qui corse legate alla Porsche Carrera Cup, al TCR Touring Car, alla GP2 e alla Formula BMW.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.