Appuntamento quasi nuovo di zecca: qui si è corso solo nel 2021, con vittoria del solito Lewis Hamilton. Occhio alle curve veloci e all’asfalto estremamente abrasivo. Si corre in notturna.
Uno degli ultimi arrivati della famiglia della Formula 1. Parliamo del circuito di Losail, sede del Gran Premio del Qatar: fin qui solo un GP disputato, quello del 2021, seguito dall’assenza (concordata) della stagione successiva. Insomma, parliamo di una corsa per certi versi inedita e ricca di incognite, rispetto all’incarnazione MotoGP che si disputa invece da quasi vent’anni.
Il Losail International Circuit si trova nei pressi del centro abitato dell'omonima città, a circa 23 chilometri dalla città di Doha.
Il circuito di Losail è stato costruito nel 2003 e, dopo appena un anno di lavori, è stato inaugurato il 30 settembre 2004. La prima gara ufficiale si è tenuta il 2 ottobre di quello stesso anno con il Marlboro Grand Prix of Qatar, nell'ambito della MotoGP, con successo di Sete Gibernau.
Legato inizialmente alle due ruote, il circuito è entrato nel mondo F1 nel 2021: un po’ per caso, in realtà, in sostituzione dell’appuntamento in terra australiana. Da qui si spiega l'assenza del 2022: l'accordo prevede che il Gran Premio del Qatar ci sarà almeno per i prossimi dieci anni.
La pista qatariota è lunga 5,418 chilometri: una lunghezza media, considerando il circuito di Spa-Francorchamps lungo circa 7 chilometri e quello di Monte Carlo che invece è il più breve con 3,337 chilometri.
Il circuito di Losail, che ospita il Gran Premio di Formula 1 in Qatar, presenta alcune caratteristiche peculiari che lo distinguono. Con una lunghezza di 5,418 chilometri, i piloti affronteranno 57 giri della pista durante la gara. Il tracciato è costituito da 16 curve, la maggior parte delle quali sono ad alta velocità, creando un'esperienza frenetica per i piloti e garantendo un'azione avvincente per gli spettatori.
Uno dei punti salienti del circuito è il rettilineo più lungo, che misura 1,068 chilometri ed è designato come zona DRS (Drag Reduction System) per agevolare i sorpassi. Questo tratto rappresenta un'importante opportunità per i piloti di sfruttare il vantaggio aerodinamico e tentare di superare i loro avversari.
Occhio all'asfalto estremamente abrasivo del circuito. Nel 2021, Pirelli ha classificato l'asfalto come il più abrasivo del campionato di Formula 1, portando la casa italiana degli pneumatici a fornire mescole più dure per far fronte a tale sfida. Anche alla luce di questo dato, i sorpassi possono risultare difficili in terra qatariota: la combinazione di curve ad alta velocità e l'asfalto abrasivo richiede ai piloti un'estrema precisione e strategie di sorpasso ben pianificate per guadagnare posizioni in gara.
Per preservare il circuito dalla sabbia proveniente dal vicino deserto, il tracciato è circondato da erba artificiale. Questa soluzione aiuta a limitare l'accumulo di sabbia sulla pista e garantisce condizioni di gara più stabili.
Una delle caratteristiche peculiari di questo circuito è la sua illuminazione artificiale, che permette di disputare la gara di notte. Le potenti torri di luce creano un'atmosfera spettacolare, offrendo una visibilità eccezionale ai piloti e permettendo agli spettatori di godere delle competizioni adrenaliniche anche dopo il tramonto.
Fin qui solo un Gran Premio di Formula 1 disputato in terra qatariota. Nel 2021 a vincere è stato il pluricampione del mondo Lewis Hamilton, che - a bordo della Mercedes - ha avuto la meglio sulla Red Bull di Max Verstappen e su un sorprendente Fernando Alonso (allora alla guida della Alpine-Renault). Male, invece, le cose per le due Ferrari, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che rispettivamente non sono riusciti ad andare oltre il settimo e l'ottavo posto.
Il giro più veloce in gara lo ha fatto registrare Max Verstappen, con un tempo di 1'23''196. Il record assoluto, invece, è a firma Lewis Hamilton: nelle qualifiche dello stesso anno, il fuoriclasse britannico ha bloccato il cronometro su 1'20''827.
L'evento si disputa in notturna e non potrebbe essere altrimenti considerando le temperature altissime che caratterizzano il Qatar nel mese di ottobre. Parliamo di massime che si aggirano intorno ai 35 gradi: numeri proibitivi, se si pensa alle conseguenze anche per la temperatura dell'asfalto e, soprattutto, per la resa dei piloti.
Sono due gli eventi più importanti che si tengono sul circuito di Losail: il Gran Premio di Formula 1 e quello di MotoGP, quest'ultimo in programma generalmente a novembre. Sempre in autunno è prevista l'Asia Talent Cup, corsa motociclistica che vede protagonisti giovani talenti provenienti dall'Asia e dall'Oceania. Nel 2024, invece, è in programma la "Qatar 1812 Km" nell'ambito del FIA World Endurance Championship.
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