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Novak Djokovic, il più grande di sempre?

Il campione serbo, primatista di Slam, è già nella leggenda del tennis ma insegue un ultimo record: il titolo numero 100 in carriera.

Una leggenda vivente del tennis. Questo è Novak Djokovic, che a dispetto dell'età che avanza ha ancora tanta voglia di stupire e di tornare sul tetto del mondo, per scalzare il nuovo numero 1 Jannik Sinner. Gli avversari sono sempre fortissimi (prima erano Nadal e Federer, ora l'altoatesino e Carlos Alcaraz), ma il fuoriclasse serbo non soffre la concorrenza e gli ovvi momenti di flessione.

Lo dicono i suoi trionfi, lo racconta il suo percorso, lo certifica la sua bacheca. Il fuoriclasse serbo ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. I suoi primati sono innumerevoli, come il record di 24 Slam vinti: nessuno come Nole. Eppure c'è un ultimo exploit da centrare: il titolo numero 100 in carriera.

La vittoria alle Olimpiadi l'ultimo grande trionfo

A quota 99 Nole è arrivato tagliando un traguardo a cui teneva molto, per sé e per il suo Paese: l'oro olimpico. Sulla terra rossa di Parigi il fuoriclasse serbo ha piazzato l'unico vero grande acuto di un 2024 altrimenti avaro di grosse soddisfazioni. Un'annata segnata da problemi fisici di varia natura, ma in cui Djokovic ha trovato il modo di ritrovarsi nel momento più opportuno, in estate, piegando in finale uno dei suoi possibili successori: Alcaraz. Un doppio 7-6 prima di coronarsi d'alloro.

Novak Djokovic, campione senza tempo

Nato a Belgrado il 22 maggio 1987, Djokovic ha iniziato ad apprezzare il tennis da bambino insieme ai fratelli Marko e Dorde. Le prime partite le ha giocate nei campetti appena installati davanti alla pizzeria dei genitori, a Kopaonik, ed è lì che è stato notato dall'allenatrice di Monika Seles, Jelena Gencic, la sua prima coach. Sotto i suoi insegnamenti il giovane Djokovic ha modellato il suo stile in modo completo, specializzandosi nel rovescio a due mani. L'esordio nel circuito pro nel 2003, tre anni dopo la prima vittoria in un torneo ATP: ad Anersfoot, sulla terra battuta.

Una carriera in ascesa: i primi Slam e l'ingresso tra i top 10

Nel 2007 gioca la sua prima finale in uno Slam agli US Open, dove è sconfitto da Federer, che diventerà il suo rivale più acceso. Entrato nella top ten mondiale, chiude l'anno al terzo posto del ranking e nel 2008 conquista il primo titolo tra i quattro tornei maggiori: gli Australian Open. Dopo un 2009 difficile, nel 2010 guida la Serbia al trionfo in Coppa Davis, a spese della Francia. E le sue sfide infinite con Federer e Nadal cominciano a diventare sempre più abituali e appassionanti.

L'anno dei record: il 2011

Nel 2011 piazza una striscia di 43 vittorie consecutive, vince gli Australian Open, perde in finale il French Open e trionfa a Wimbledon, diventando per la prima volta il nuovo numero uno mondiale. Completa l'opera trionfando agli US Open, diventando il sesto giocatore dell'era Open a conquistare tre trofei del Grande Slam in un anno.

Djokovic inarrestabile: trionfo chiama trionfo

Negli anni successivi le vittorie diventano un'abitudine. Nel 2012 rivince gli Australian Open piegando Nadal in finale al termine di una partita infinita, durata cinque ore e 53 minuti. L'anno dopo si ripete a Melbourne e taglia il traguardo delle cento settimane da numero uno del ranking ATP. Nel 2014 rivince Wimbledon, ma è nel 2015 che si scopre cannibale vincendo quasi tutto: tre Slam (Australian Open, Wimbledon e US Open), sei Masters 1000, le ATP Finals e il torneo ATP 500 di Pechino.

La crisi del 2016/17 e la successiva risalita

Dopo aver iniziato il 2016 coi trionfi in Australia e in Francia, Djokovic va in crisi. Nella seconda parte dell'anno non vince più tornei e l'anno successivo ne porta a casa appena due, gli ATP 250 di Doha ed Eastbourne. La rinascita nel 2018, quando centra la doppietta Wimbledon-US Open facendo ritorno prima nella top ten, poi sul gradino più alto del ranking. Nel 2019 vince a Melbourne e a Londra, nel 2020 domina ancora in Australia e chiude l'anno in cima alla classifica. Il resto è storia recente.

Nel 2021 vince i primi tre tornei dello Slam e si arrende a Daniil Medvedev nella finale degli US Open, nel 2022 trionfa a Wimbledon. Nel 2023 si impone agli Australian Open, conquista per la quarta volta gli US Open e vince nei Masters 1000 Cincinnati Open e Paris Masters. Con questi successi diventa il primo tennista a vincere 40 Masters in carriera. Ciliegina sulla torta, il trionfo nelle ATP Finals su Jannik Sinner nel novembre 2023. Questo è stato al momento anche l'ultimo trionfo di Novak nel circuito ATP.

Novak Djokovic: i record

Nessuno ha vinto più Slam di lui: addirittura 24. È primatista assoluto di trionfi agli Australian Open (dieci), vanta inoltre sette successi a Wimbledon, quattro agli US Open, tre ai French Open. Ha vinto inoltre sette ATP Finals, i già citati 40 tornei Masters 1000, altri 27 tornei ATP, una Coppa Davis, una ATP Cup, una Laver Cup, un oro (a Parigi 2024) e un bronzo olimpico (a Pechino 2008).

È inoltre il giocatore che ha trascorso il maggior numero di settimane al vertice della classifica ATP. L'ultimo record? Quando ha toccato quota 36 anni e 322 giorni è diventato il più anziano numero uno del mondo, superando Federer, fermatosi a 36 anni e 320 giorni.

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