Vai al contenuto
Hillside (New Media Malta) Plc
VAI ALLO Sport di bet365
Ciclismo
  1. Ciclismo

Marco Pantani a Oropa, storia di un’impresa incredibile

Nel 1999 il Pirata è protagonista di una delle prove più entusiasmanti della storia dello sport. Prima la rottura della catena, poi una rimonta da applausi su Jalabert e Gotti.

Una delle imprese più incredibili della storia dello sport internazionale. A firmarla il mitico Marco Pantani, che quel 30 maggio 1999 - sulla vertiginosa salita che porta al Santuario di Oropa - vive una giornata di grazia e realizza il capolavoro di una carriera. Per un triste gioco del destino, l’ultima sua grande vittoria.

La vicenda sa tanto di mitologia sportiva: il Pirata sembra destinato a vincere il suo secondo Giro d'Italia consecutivo (poi sappiamo tutti come andrà a finire) e proprio alle pendici del Santuario, quando è saldamente in testa, deve fare i conti con un guasto alla catena che rischia di fare saltare il banco. Siamo alla quindicesima tappa e, appena 24 ore prima, il fuoriclasse della Mercatone Uno-Bianchi è riuscito a sfilare la leggendaria maglia rosa ad un altro campione del calibro di Laurent Jalabert. Proprio il francese può approfittare del guaio alla bici del Pirata. Niente da fare per il leader della ONCE, che poi quel Giro non riuscirà a vincerlo, nonostante l'estromissione di Pantani. Ad imporsi sarà, infatti, l'altra leggenda delle due ruote Ivan Gotti.

Pantani a Oropa, anatomia di un'impresa fuori dal comune

Guasto alla catena, dicevamo. Marco si rende protagonista di una sorta di pit stop lungo nemmeno un minuto: istanti, quelli, che sembrano eterni. Nel frattempo, vanno in fuga tutti gli avversari in ottica maglia rosa, dallo stesso Jalabert, passando per Simoni, fino ad arrivare a Gotti e Savoldelli. Non fugge, invece, il gruppo della Mercatone Uno capitanato da Garzelli e Velo. La squadra si stringe intorno al Pirata e attua una strategia intelligente, che somiglia tanto a quelle che si vedono durante le cronometro.

All'inizio, però, Pantani sembra tirare i remi in barca e perde anche le ruote della sua stessa squadra. Abbatterebbe chiunque il solo pensiero di recuperare oltre 45 secondi di ritardo, quando c’è da affrontare una salita di oltre 10 chilometri a 6,5 percento di pendenza media. Poi l'orgoglio e il talento escono fuori: il fuoriclasse di Cesenatico sfrutta al meglio il gioco di squadra nei primi 4 chilometri, a conti fatti i più difficile del lotto. Ora ne mancano 6 dal traguardo: il Pirata si ritrova da solo a tentare un'impresa che per altri sarebbe impossibile. Non per lui, che riesce addirittura ad effettuare ben 50 e più sorpassi da lì alla fine di una corsa che definire mitica è poco.

Gli ultimi scogli da superare sono tutti grandi campioni, che quel giorno non possono nulla: Gotti, Savoldelli, Simoni e alla fine lo stesso Jalabert non pongono nemmeno resistenza. Pantani vince in solitaria e lo fa mantenendo ritmi forsennati per gli ultimi tre chilometri, convinto che davanti a sé ci siano altri avversari. E invece non ce n’è per nessuno. Il più forte è lui, nessun dubbio, come certificano i 21 secondi di vantaggio su Jalabert e gli oltre 30 secondi su Simoni, Gotti e Clavero. Numeri incredibili se si pensa ai problemi riscontrati nel momento decisivo della corsa.

Con questa impresa, il leader della Mercatone Uno conquista il secondo successo in quella edizione del Giro. Le vittorie in totale poi saranno quattro, spazzate via da una squalifica che, nei fatti, al netto delle due vittorie di tappa al Tour de France 2000, metterà fine alla carriera di uno dei campioni più amati della storia del ciclismo.

Pogacar pronto a prendere il testimone?

Nell’edizione 2024 riecco l'arrivo al Santuario di Oropa: tutti i riflettori sono puntati sullo sloveno Tadej Pogacar, alla prima partecipazione alla Corsa Rosa e chiamato a replicare la grandissima impresa di Pantani sulla salita che porta al Santuario. Il Pirata riuscì a completare gli ultimi 7 chilometri e mezzo in 18 minuti e 33 secondi, con una velocità media di 24,5 chilometri orari. Numeri incredibile con cui lo sloveno deve confrontarsi se vuole entrare nel club delle leggende del ciclismo.

Articoli collegati

bet365 utilizza cookie

Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie

Sei nuovo su bet365? Effettua un versamento e richiedi il bonus Registrati

Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.