Dal “fornaretto” Amedeo Amadei al “Pupone” Francesco Totti, passando per Pruzzo, Batistuta, Dzeko e molti altri: scopriamo i migliori attaccanti della storia della Roma!
L’Associazione Sportiva Roma è una delle squadre più iconiche del calcio italiano. In una ipotetica classifica all time della Serie A, la Roma sarebbe quarta, dietro solamente alle blasonate Juventus, Inter e Milan.
Il club capitolino, nella sua storia, ha raccolto meno trofei di quanti ne avrebbe meritati, ma alcuni dei suoi giocatori hanno lasciato emozioni incredibili nel cuore di una delle tifoserie più calde e sentimentali d’Europa!
Scopriamo insieme i migliori attaccanti che hanno fatto gioire più volte il popolo giallorosso.
Il “fornaretto”, chiamato così a causa dell'impiego dei suoi genitori che gestivano un Forno a Frascati, è uno degli attaccanti più importanti della storia del club. Il centravanti originario di Frascati è il volto principale del primo storico scudetto vinto dalla Roma nel 1941-1942. Con la maglia della Roma è andato a segno per ben 110 volte, regalando alla capitale l’immensa gioia del titolo per la prima volta nella storia.
Se il volto del primo scudetto è quello di Amedeo Amadei, quello del secondo è senza dubbio del bomber Roberto Pruzzo. Ligure di nascita ma romano per adozione, Pruzzo è stato il centravanti che ha risollevato la Roma nella prima metà degli anni ’80. Lui e il brasiliano Falcao sono i giocatori più iconici dell’annata dello scudetto 1982-1983 e della sfortunata finale di UEFA Champions League persa all’Olimpico. Con 138 reti si posiziona al secondo posto della classifica marcatori all time della storia della Roma.
Il bomber argentino numericamente non rientra di certo tra i migliori attaccanti della storia della Roma, ma la sua importanza è stata fondamentale per la conquista del terzo scudetto. Il Re Leone, seppur sia stato poco tempo, viene ricordato ancora oggi con tanto affetto da parte dei tifosi.
Il bosniaco è stato prelevato dal Manchester City e, in 260 partite, ha avuto il tempo di diventare il terzo marcatore più prolifico nella storia della Roma. Paradossalmente a Roma non viene tanto ricordato per i suoi gol, quanto per la sua eleganza e per la sua capacità di far giocare bene la squadra. Il passaggio all’Inter non è mai stato digerito bene dai tifosi giallorossi, ai quali però il bosniaco rimane ancora emotivamente molto legato.
Difficile trovare le parole per descrivere l’importanza di Totti per la Roma e per Roma. La città è invasa di suoi murales, adesivi, le sue maglie sono ovunque; nei bar e nei ristoranti è molto facile trovare una sua foto, un poster o la sua iconica numero 10 appesa al muro come se fosse il cimelio più prezioso della città, e forse in qualche modo lo è davvero.
I 307 gol segnati con la lupa sul petto ovviamente lo rendono il miglior marcatore della storia del club, ma sono solamente la ciliegina sulla torta di una storia d’amore durata ufficialmente 26 anni, ma che in realtà è stata, è e sarà per sempre eterna.
Questi sono sicuramente tra i nomi più iconici, ma non vanno dimenticati attaccanti come Rudi Völler, idolo degli anni ’90, insieme a Giuseppe Giannini che non è mai stato un 9 puro, ma con 76 reti è l’undicesimo marcatore all time della storia della Roma.
Da non dimenticare anche Rodolfo Volk, primissimo idolo nella storia del Romanismo, che ha segnato ben 106 reti posizionandosi al quarto posto tra i bomber più prolifici della Roma. Suo il primo gol nel primo derby della capitale vinto dai giallorossi.
Subito sotto in classifica due attaccanti da più di 100 gol come “piedone” Manfredini e l’aeroplanino Vincenzo Montella.
Impossibile non nominare anche giocatori come Balbo, Da Costa e Delvecchio. Tutti e tre amatissimi a Roma.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.