Ancora una volta la competizione sarà aperta a 16 nazionali: 10 sudamericane, 6 in orbita CONCACAF (ma occhio alla sorpresa europea). Ecuador in pole position come paese organizzatore.
L’edizione 2024 è appena terminata con il trionfo dell’Argentina di Lautaro Martinez. Adesso, inevitabilmente, si inizia a parlare della Copa America 2028, nonostante siano ancora poche le indicazioni arrivate dalla CONMEBOL. Un modus operandi insolito, guardando alle altre grandi competizioni calcistiche. Il dato che salta all’occhio è quello relativo al paese (o gruppo di paesi) che ospiterà l'edizione numero 49: un dato decisamente in controtendenza, se si pensa che sono già ufficiali i nomi dei paesi che organizzeranno Euro 2028 (Regno Unito e Irlanda) e il Mondiale 2030 (Marocco, Spagna, Portogallo e per un solo match Argentina, Uruguay e Paraguay). La certezza è relativa al numero di squadre partecipanti: saranno ancora una volta 16 e dunque la formula prevederà ancora quattro gironi, quarti di finale, semifinali e finali.
C'è una candidatura forte ed è legata proprio al già citato campionato del mondo in programma nel 2030: Argentina, Uruguay e Paraguay, infatti, ospiteranno le gare inaugurali delle rispettive nazionali e allora, come successo questa estate con gli Stati Uniti, è probabile che i vertici del calcio decidano di testare la bontà dell'organizzazione e degli stadi dei tre paesi. In questo caso si parlerebbe così di una Copa America itinerante, cosa successa solo nelle prime tre edizioni che hanno portato la denominazione di Copa America (nel 1975, 1979 e 1983). Ricordiamo che prima di allora la manifestazione portava il nome di Campeonato Sudamericano de Football.
Ma non c’è solo il trio di paesi in lizza. Attenzione alla candidatura dell’Ecuador, che potrebbe essere tenuto in considerazione non solo per la presenza di molti impianti rinnovati o nuovi di zecca, ma anche perché la manifestazione non si tiene da quelle parti dal lontano 1993. In questo senso, ricordiamo che la CONMEBOL deve anche considerare la rotazione dei paesi organizzatori, soprattutto dopo l’evidente anomalia degli ultimi anni, con le edizioni più recenti che si sono tenute in appena due nazioni (nel 2016 e quest'anno negli Stati Uniti, nel 2019 e nel 2021 in Brasile). Per questo, appare quantomeno difficile l’ipotesi di un’altra parentesi statunitense, anche alla luce degli evidenti problemi organizzativi palesati nella fase finale.
Parlavamo di candidatura forte. Ebbene, il governo ecuadoriano ha già indicato quali sarebbero le città in cui si giocherebbe il torneo. Nello specifico parliamo di Quito (Stadio Olimpico Atahualpa e Stadio Rodrigo Paz Delgado), Guayaquil (Stadio Monumentale Banco Pichincha), Manta (Estadio Jocay), Cuenca (Alejandro Serrano Stadium), Machala (Estadio 9 de mayo), Ambato (Estadio Bellavista), Riobamba (Estadio Olimpico) e Salinas (Estadio Camilo Gallegos Domínguez).
Come dicevamo, anche la prossima edizione della Copa America, come quella appena terminata, sarà nel segno di 16 partecipanti. Continuerà, così, la collaborazione tra Conmebol e Concacaf: infatti, oltre alle tipiche 10 nazionali sudamericane, ce ne saranno altre sei provenienti dal Nord America. Non si tratta di una semplice wild card: le sei nazionali si qualificano alla competizione attraverso la Nations League.
Occhio, però, alle sorprese: la "quota Concacaf" potrebbe scendere a cinque, per dare spazio ad una nazionale europea che non sarà riuscita a qualificarsi ai prossimi Europei in programma in Regno Unito e Irlanda. Un’ipotesi affascinante ma difficile. Ricordiamo che la Copa America non è nuova ad inviti intercontinentali: nel 1999 spazio al Giappone, che tornò anche nel 2019. In quest’ultima edizione, nel segno di 12 nazionali, invitato anche il Qatar.
Sono dieci le nazionali già sicure di prendere parte alla prossima Copa America. Nello specifico parliamo di: Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela.
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