L'ex dirigente della Juventus ora all'Inter è uno dei massimi esperti di mercato. Da Pirlo a Thuram: ecco le sue più brillanti operazioni.
Chiamatelo pure il re dei parametri zero. Perché, quando fiuta l'occasione, non se la fa sfuggire. Mai. Parliamo di Beppe Marotta, attuale amministratore delegato dell'Inter. E il dirigente che ha riportato in alto la Juventus dopo anni bui con un bilancio - tra i risultati più eclatanti - di sette scudetti e due Coppe Italia. Il mercato è il suo terreno. Conoscenza a 360 gradi. Per sbagliare il meno possibile. E andare a colpo sicuro.
Non a caso, da quando è approdato nella Milano nerazzurra a fine 2018, sono state immediatamente gettate le basi di una ricostruzione che si è rivelata in breve tempo vincente. Il tricolore, le coppe e, nell'ultima stagione, una nuova finale di Champions, persa di misura con i fenomeni del Manchester City di Pep Guardiola. Scopriamo insieme, allora, quali sono stati i dieci colpi migliori a costo zero messi a segno dal 66enne dirigente di Varese nel corso degli ultimi anni.
Questo è probabilmente il vero capolavoro compiuto da Marotta, che, nel 2011/12, portò il Maestro sotto la Mole nonostante non fosse un rinforzo richiesto da Antonio Conte. Pirlo divenne fondamentale per i bianconeri, tanto da essere una delle chiavi del nuovo ciclo della Vecchia Signora poi continuato con Max Allegri. Per il centrocampista quattro tricolori, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.
Preferiamo il francese a Fernando Llorente, che ha dato di più alla Juve, per un semplice motivo: perché dimostra il fiuto infallibile di Marotta per il talento. Quando nel 2014/2015 Coman approdò a Torino aveva 18 anni e trovò poco spazio: ceduto l'estate successiva a peso d'oro al Bayern Monaco, dove tuttora gioca, Kingsley ha sprigionato tutta la sua qualità, seppur limitato da qualche infortunio di troppo.
Altro colpo spaziale, anzi galattico, visti i suoi trascorsi al Real Madrid. Khedira è stato ingaggiato a parametro zero nell'estate del 2015. Cinque scudetti, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe per il centrocampista tedesco, che ha realizzato anche 21 gol nel corso della sua avventura italiana.
Marotta è riuscito a portare alla Juve anche il calciatore più vincente della storia del calcio dopo Messi (il sorpasso è avvenuto proprio di recente). Per il laterale brasiliano una sola stagione (2016/17) condita da tricolore e Coppa Italia.
Altro colpo potenzialmente fantastico messo a segno da Marotta, che, nel 2018, si era assicurato uno dei prospetti migliori del momento. Ma per una serie di vicissitudini l'avventura di quello che doveva essere l'erede di Khedira non ha rispettato le attese, scegliendo poi di trasferirsi al Borussia Dortmund.
Dopo un anno in prestito dal Manchester United, l'ingaggio a parametro zero. Il Nino Maravilla è stato costretto ad accontentarsi del ruolo di riserva di lusso, fornendo comunque un contributo prezioso. Per il cileno 20 gol e 23 assist in 109 presenze.
Il grande sgarbo. Il turco saluta i Milan per indossare i colori sociali dei cugini, rivali di sempre. E all'Inter Calha si esalta, anche grazie al nuovo ruolo in cabina di regia che gli ha cucito addosso Simone Inzaghi. Imprescindibile.
Una sola stagione alla corte di Inzaghi, durante la quale Onana ha soffiato il posto al titolare di sempre Handanovic conquistando il cuore dei tifosi nerazzurri. In estate ha preparato le valigie ed è volato in direzione Manchester: lo United ha presentato un'offerta a cui era impossibile dire no.
Altra zampata da 10 e lode di Beppe Marotta, che ha convinto il forte calciatore armeno a dire addio alla Roma e Mourinho per sposare la causa nerazzurra. E Mkhitaryan non ha deluso le aspettative: esperienza e qualità per l'Inter.
Ed eccolo qui l'ultimo colpo in ordine di tempo messo a segno da quel volpone ch'è Marotta. Sull'attaccante figlio d'arte era piombata mezza Europa, ma l'Inter si è rivelata la più lesta di tutte a incassare il sì del 26enne francese nato a Parma. Il suo ingaggio è stato accolto con disappunto dalla piazza, che sperava in un nome di prima fascia per sostituire Lukaku e Dzeko. Ma Thuram ha lasciato parlare il campo e in questo primo scorcio di stagione è stato tra le sorprese del campionato. Ancora una volta Marotta non ha sbagliato. Perché il re dei parametri zero sa come si fa.
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