Da Simeoni a Pellegrini, passando per le grandi schermitrici come Vezzali e Trillini, senza dimenticare ovviamente la velocista e ostacolista Ondina Valla. Ecco le atlete che hanno scritto la storia dell’Italia alle Olimpiadi.
Lo sport italiano ha avuto in passato grandi atlete, capaci di imprese memorabili alle Olimpiadi. Anche a Parigi la componente femminile ha una discreta rappresentanza, tra esperte ed esordienti tutte accomunate da un unico grande desiderio: tornare a casa con qualche medaglia al seguito. Il proposito è notevole, sebbene la strada non sia chiaramente semplice ma nasconda molteplici insidie in linea con le difficoltà di una manifestazione che ha tutto il meglio che il mondo può offrire in ogni singola disciplina.
In attesa di capire cosa ne sarà in futuro, possiamo però tornare indietro nel tempo per vedere quali siano state le sportive in grado di regalarci i momenti più belli nella lunga storia dei Giochi. E chissà che questi leggendari successi, ormai scolpiti negli almanacchi, non possano essere di ispirazione per nuovi traguardi altrettanto prestigiosi. Abbiamo selezionato cinque momenti speciali, probabilmente altri se ne sarebbero potuti aggiungere ma è chiaro che questa è solamente una short version degli oltre cento anni di Olimpiadi: un antipasto per avvicinarci al meglio alla rassegna transalpina sulla quale le aspettative restano elevate pure per le eccellenti atlete di casa nostra.
Sara Simeoni è un’istituzione nello sport italiano. Da un piccolo comune nel veronese, l’atleta azzurra ha conquistato il mondo vincendo le Olimpiadi nel 1980 a Mosca e portando a casa la medaglia d’argento ai Giochi olimpici nel 1976 e nel 1984 (a Montreal prima e a Los Angeles poi). La Simeoni è stata primatista mondiale del salto in alto con la misura di 2,01 m stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il Campionato Europeo.
Nel suo palmarès, extra Giochi, figurano pure due medaglie d'oro alle Universiadi, altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor. Campionessa eccezionale e longeva: per quattordici volte numero uno d’Italia, ha detenuto il primato nazionale per 36 anni dal 12 agosto 1971 all'8 giugno 2007, quando fu superato da Antonietta Di Martino.
Ha smesso da molto meno tempo Federica Pellegrini, i cui successi sono certamente più vicini anche alle nuove generazioni. La Divina è considerata la più grande nuotatrice italiana della storia, specialista dello stile libero di cui è la primatista europea nei 200 e nei 400 metri. Per quanto riguarda le rassegne olimpiche ne ha disputate ben cinque. La prima a 16 anni quando portò a casa una medaglia d’argento nei 200 metri diventando la più giovane azzurra a salire su un podio olimpico individuale.
Da lì è un crescendo continuo, di risultati ma anche di aspettative. L’oro arriva a Pechino nel 2008: un trionfo che la veneta bissa anche al Mondiale di Roma. Deludenti i Giochi di Londra del 2012, dai quali però si riprende facendo altra incetta di titoli in giro per il pianeta. Con Tokyo entra definitivamente nella storia: 5 finali olimpiche le aveva fatte solamente Phelps.
Se c’è un binomio che ha funzionato molto alle Olimpiadi è stato quello tra l’Italia e la scherma. Ed una delle più straordinarie rappresentanti di questa disciplina è stata sicuramente Valentina Vezzali. Sono nove le medaglie vinte dall’ex schermitrice marchigiana, delle quali sei d'oro, una d'argento e due di bronzo. Questi numeri la collocano ai primi posti tra gli sportivi più vincenti in assoluto nella storia dei Giochi.
Nella specialità del fioretto non c’è mai stata nessuna come lei, mentre tra le donne è sicuramente la più medagliata nel suo sport. Se invece prendiamo in considerazione anche gli uomini soltanto Edoardo Mangiarotti ha saputo fare meglio. A quanto già descritto dobbiamo inoltre aggiungere che è la sesta atleta al mondo ad aver conquistato tre medaglie d'oro olimpiche all’interno di una singola specialità individuale e la quinta ad andare a medaglia per cinque volte, salendo sul podio da Atlanta 1996 fino a Londra 2012.
Da una schermitrice ad un’altra, sempre specializzata nel fioretto. Quattro anni di differenza ma stessa abilità: Giovanna Trillini è stata un tipico esempio di talento istantaneo. Una fuoriclasse già da ragazza, col primo trionfo a soli 16 anni agli assoluti italiani. Per quanto riguarda le Olimpiadi il primo traguardo lo centra nel 1992 con la medaglia d’oro individuale. In aggiunta vanno considerati anche i tre ori consecutivi che partono dallo stesso anno e arrivano fino al 2000 anche nella prova a squadre in partnership pure con la già citata Vezzali. In totale colleziona complessivamente 8 medaglie olimpiche, tenendo conto pure di 1 argento e 2 bronzi che vanno sommati ai 4 ori già descritti.
Trebisonda Valla, per tutti Ondina, è stata la prima italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. La competizione era quella degli 80 metri a ostacoli nell’edizione di Berlino del 1936. Il traguardo raggiunto la fece diventare un simbolo per le ragazze italiane.
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