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Gregorio Paltrinieri
  1. Olimpiadi

Gregorio Paltrinieri: record, medaglie e obiettivi

L’Italia del nuoto confida molto nelle possibilità di Gregorio Paltrinieri. Il palmarès del carpigiano è già ricco di medaglie e l’esperienza poco esaltante di Tokyo darà nuovi stimoli al 29enne atleta azzurro.

L’Italia del nuoto ha iniziato a dire la sua soltanto a partire dagli anni Settanta. Ad aprire il solco fu Novella Calligaris che vinse un argento e un bronzo alle Olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972. Per gli uomini, invece, i tempi non erano ancora maturi e si dovette attendere fino al 1988 col bronzo di Stefano Battistelli nei 400 metri stile libero. Successi estemporanei, però, che non trovarono conferme negli anni a venire. Le cose cambiarono seriamente soltanto dagli anni Duemila con l’avvento di campioni del calibro di Massimiliano Rosolino, Domenico Fioravanti, Federica Pellegrini, Alessia Filippi, Rachele Bruni, Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri. Proprio su quest’ultimo vogliamo concentrarci, in attesa di ammirare le sue performance ai prossimi Giochi.

Il 29enne emiliano è prossimo alla sua quarta partecipazione olimpica, in un’era inaugurata ben 12 anni fa a Londra. Memore delle imprese del passato, il carpigiano parte con le consuete ambizioni, impegnato sul doppio fronte riguardante sia vasche che acque libere. La sua è già una carriera straordinaria, ma l’appetito vien mangiando e soprattutto si possono scrivere altre pagine per arricchire ulteriormente un libro già pieno di successi. L’uomo dalle 49 medaglie – tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei – ha già pubblicamente dichiarato che vincere non stanca mai. “Ogni medaglia è un mondo a sé” e allora tocca andarne a prendere altre tuffandosi in riva alla Senna.

La marcia inarrestabile di Paltrinieri e i suoi record

Gregorio Paltrinieri ha probabilmente imparato prima a nuotare e poi a camminare. La sua passione per la vasca è nata in tenerissima età ed è proseguita anche andando avanti col tempo. Il primo riconoscimento arriva a 17 anni con la conquista del 48esimo Trofeo Sette Colli nei 1500 stile, facendo peraltro registrare la quarta miglior prestazione di sempre in Italia. Da qui il passo a competere anche a livello internazionale è breve: i risultati conseguiti gli permettono infatti di prendere parte ai Mondiali di Shanghai nel 2011 oltre che agli Europei e alla versione juniores della rassegna iridata. Nei due tornei giovanili porta a casa un argento e un bronzo ma tra i grandi i tempi per lui non sono ancora maturi.

L’oro di Debrecen gli fa compiere un balzo in avanti in tal senso regalandogli la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra del 2012. Qui disputa la finale dei 1500 stile nella quale si piazza quinto con un tempo di 14 e 51. La crescita è evidente e si manifesta ai Mondiali di Barcellona dove non solo arriva terzo ma realizza il nuovo record italiano migliorando di 3 secondi il precedente di 14 e 48 stabilito da Federico Colbertaldo. Poi gli ori di Berlino e Doha fino ai Mondiali di Kazan, dove conquista l’argento negli 800 stile e l’oro nei 1500 stile, stabilendo in entrambe le distanze il nuovo record europeo.

Rio de Janeiro lo consacra leggenda facendolo diventare il quarto italiano di sempre a vincere un oro olimpico nel nuoto. Bilancio non altrettanto entusiasmante a Tokyo dove comunque ha conquistato la medaglia d'argento negli 800 metri in vasca e il bronzo nella 10 km in acque libere: terzo atleta della storia a riuscire a vincere una medaglia, nella stessa edizione dei Giochi, sia in piscina che in acque libere. Oggi Paltrinieri è insieme a Rosolino l'unico nuotatore italiano a detenere una medaglia olimpica per ciascun metallo (oro, argento, bronzo).

Gli obiettivi parigini del formidabile atleta carpigiano

A settembre Gregorio Paltrinieri compirà 30 anni. Per uno sportivo non è ancora il tempo di guardarsi indietro, ma certamente un primo bilancio della carriera può essere stilato. Le prossime Olimpiadi saranno le quarte per il carpigiano, ma le precedenti non hanno scalfito la voglia di successo del formidabile atleta azzurro. Le ambizioni sono sempre le stesse, anche per l’imminente avventura in terra francese, rinvigorite ulteriormente dal traguardo ottenuto all’ultimo campionato europeo.

C’è poi ancora vivido il ricordo dell’esperienza non memorabile di Tokyo, che aiuterà l’emiliano a trovare ancora più stimoli per quella che verosimilmente sarà l’ultimo viaggio ai Giochi. C’è un conto aperto, dunque, e la speranza è quello di chiuderlo nel migliore dei modi. Anche per questo Paltrinieri - che nuoterà in vasca nei 1500 e 800, e in acque libere nella 10 km del fiume parigino – si sta preparando con notevole abnegazione con la consapevolezza di essere tra i più attesi nella lista dei 403 italiani che prenderanno parte all’evento. L’elenco di nuotatori azzurri è ben fornito, con Paltrinieri chiamato a fare la differenza e dare ulteriore slancio all’intero movimento.

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