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Olimpiadi - Nuoto
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La storia e i record del nuoto alle Olimpiadi

Guida alla disciplina acquatica, una delle grandi attrazioni dei Giochi Estivi. Paltrinieri guida la spedizione azzurra a Parigi.

Una delle discipline più seguite e indubbiamente con più tradizione della storia delle Olimpiadi è il nuoto, in tutte le sue forme. Parte di tutte le edizioni dell'era moderna, inizialmente in bacini d'acqua naturali e quindi dal 1908, anno di nascita della FINA (oggi conosciuta come World Aquatics) in piscina, ha subito come tutti gli sport evoluzioni e cambiamenti. Ma il suo fascino resta immutato e le emozioni sono garantite.

La storia del nuoto alle Olimpiadi

Il nuoto è una delle discipline più antiche e storiche, risalendo fin dai primi Giochi Olimpici dell'era moderna tenutisi ad Atene nel 1896. Originariamente, le gare di nuoto si svolgevano in acque libere, come fiumi o laghi, e comprendevano distanze di vario tipo.

Dal 1900 il nuoto è stato regolarmente incluso nel programma olimpico, con l'introduzione delle prime gare in piscina ai Giochi che andarono in scena a Parigi. Le prime discipline olimpiche comprendevano stili come il dorso, la rana e il crawl, con aggiunte nel corso degli anni come il nuoto a farfalla e le varie distanze di ogni stile.

Un momento significativo nella storia del nuoto olimpico è stato l'anno 1908, quando è stata fondata la FINA, l'organizzazione mondiale che coordina tutti gli aspetti del nuoto competitivo, nuoto sincronizzato, tuffi e nuoto in acque libere.

Gli eventi e il programma

Simile al formato già visto nel programma del 2020, il nuoto comprende un totale di 37 eventi (18 per gli uomini, 18 per le donne e un evento misto), incluse anche due maratone di 10 km in acque libere. Gli eventi sono: Stile libero (50, 100, 200, 400, 800 e 1500 metri); Dorso (100 e 200); Rana (100 e 200); Farfalla (100 e 200); Misti (200 e 400); Staffette (4 × 100 stile libero, 4 × 200 stile libero); 4 × 100 misti (uomini, donne e misto) e la maratona di 10 km.

Il programma si svolgerà da sabato 27 luglio a domenica 4 agosto nelle piscine dell'Arena La Defense e si divide in due segmenti: per gli eventi in piscina, simile a quanto accaduto nel 2012, le batterie si terranno al mattino, seguite dalle semifinali e dalle finali la sera e durante la sessione notturna. Per la prima volta, inoltre, il nuoto alle Olimpiadi si estenderà a nove giorni invece degli abituali otto giorni. Il giorno extra sarà utilizzato per alleviare i programmi dei nuotatori che partecipano sia agli eventi individuali che alle staffette.

La squadra azzurra del nuoto ai Giochi Olimpici

Il capitano della squadra che volerà a Parigi è Gregorio Paltrinieri: campione olimpico a Rio nel 2016 e a medaglia anche a Tokyo cinque anni più tardi, quest'anno parteciperà sia alle gare in piscina che alla 10 km di nuoto di fondo. Gli azzurri si presenteranno con una squadra composta da 16 atlete e 20 atleti: oltre a Paltrinieri, tra i medagliati di tre anni fa convocati anche Nicolò Martinenghi (bronzo nei 100 m rana), Federico Burdisso (bronzo nei 200m farfalla) e Simona Quadarella (bronzo negli 800m sl).

Saranno presenti anche i medagliati delle staffette maschili 4x100m stile libero (argento con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo) e 4x100m misti (bronzo con Ceccon, Miressi, Burdisso e Martinenghi).

Il medagliere storico del nuoto alle Olimpiadi: dominano gli Stati Uniti

A dominare il medagliere storico del nuoto alle Olimpiadi sono gli Stati Uniti. Una leadership mai in discussione: basti pensare che dal 1948 ad oggi gli atleti a stelle e strisce sono stati scalzati dalla testa solo tre volte, l'ultima nel 1988 a Seul. Ben 583 le medaglie conquistate nella storia, 259 delle quali d'oro. Del resto, dire nuoto ai Giochi equivale a dire Michael Phelps: l'immenso campione di Baltimora vincitore di 23 medaglie d'oro in carriera, ben più del doppio di qualsiasi altro atleta nella storia. Cosa che lo rende, tra l'altro, anche lo sportivo più medagliato di tutti.

Al secondo posto nel medagliere di tutti i tempi c'è l'Australia: 214 medaglie, 69 del metallo più prezioso. È Emma McKeon l'atleta di maggiore successo: dal 2016 al 2020 per lei ben 5 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Sul gradino più basso del podio resiste la Germania Est, quindi Ungheria e Giappone. E l'Italia? Gli azzurri rientrano tra le migliori 20 nazioni (17esima posizione) con 29 medaglie. Nella speranza di aumentare il bottino nelle acque francesi, gli azzurri hanno collezionato nella storia 5 ori, 7 argenti e 17 bronzi.

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