Scopri tutto quello che c’è da sapere sui calci di rigore: la storia, il regolamento, come si battono e le infrazioni più comuni.
Il calcio di rigore è uno dei momenti più emozionanti del gioco del calcio. La tensione sale alle stelle e si crea un duello tra rigorista e portiere che esclude tutti gli altri 20 calciatori sul terreno di gioco. Spesso, grazie ai calci di rigore, si decidono i trofei più importanti della storia del calcio e allora in quel momento si inizia a giocare più con la testa che con i piedi. Un gioco di sguardi, una smorfia, un gesto, un ballo, tutto può influenzare la realizzazione o l'errore di un rigore.
Il calcio di rigore venne introdotto ufficialmente il 2 giugno del 1891. Nei primi tempi poteva essere calciato da qualsiasi zona del campo, l’importante era che la distanza fosse di circa 11 metri dalla porta. Solamente 11 anni dopo venne introdotto il dischetto del calcio di rigore.
Il primo a cui venne l’idea di introdurre questa penalità fu un portiere irlandese chiamato William McCrum. L’idea nacque come metodo per contrastare i numerosi falli di mano e di gioco in area di rigore. All’inizio, in Inghilterra non erano molto convinti dell’idea, ma poi, dopo un Notts County-Stoke City nel quale i biancorossi vennero pesantemente penalizzati da un evidente fallo di mano sulla linea di porta, la regola venne introdotta e ben accettata da tutti.
Secondo il regolamento ufficiale del gioco del calcio stilato dall’AIA: “Un calcio di rigore viene assegnato se un calciatore commette una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto, all’interno della propria area di rigore o fuori del terreno di gioco, secondo quanto previsto nelle Regole 12 e 13. Una rete può essere segnata direttamente su calcio di rigore.”
Se si sta giocando una partita che necessita decretare un vincitore come un turno di coppa, uno spareggio, un playoff o una finale e il punteggio è in parità, si giocano i tempi supplementari. Se anche dopo questi il punteggio rimane uguale, si passa ai rigori.
Ogni squadra ha a disposizione 5 rigori. Vince la squadra che realizza più rigori. In caso di parità si continua ad oltranza.
Ogni squadra deve scegliere i primi cinque tiratori e comunicare la lista all'arbitro. Quest'ultimo chiamerà i capitani e lancerà una monetina per decidere quale porta sarà utilizzata e chi inizierà a tirare.
È interessante notare che iniziare per primo o secondo non influisce sul punteggio, ma può avere un impatto psicologico. Alcuni giocatori si sentono meno sotto pressione se sanno che il loro tiro non è decisivo, mentre altri si sentono più motivati. Se dopo i primi dieci rigori il punteggio è ancora in parità, si continua a oltranza. In questo caso, ogni squadra deve scegliere un nuovo tiratore. Si prosegue finché una squadra segna e l'altra sbaglia.
Quando si va ai rigori a oltranza, non si possono scegliere giocatori che hanno già tirato e si deve esaurire prima la lista di tutti i giocatori in campo prima che un calciatore possa presentarsi di nuovo sul dischetto (evento molto raro). Per questo motivo, a volte i portieri possono essere chiamati a tirare, nonostante non siano esperti in questo.
Perché un rigore sia valido, la palla deve superare completamente la linea di porta. Il portiere può muoversi lungo la linea, ma non può oltrepassarla, altrimenti ridurrebbe il campo visivo del tiratore.
Il calciatore che tira deve eseguire una rincorsa senza fermarsi, ma può anche calciare da fermo.
Un aspetto poco conosciuto è che, in caso di respinta o palo, è l'arbitro a decidere se il rigore è stato sbagliato. Se un giocatore colpisce la traversa, la palla potrebbe tornare in campo e oltrepassare la linea di porta. Anche se è un evento raro, è già successo in passato, e l'arbitro ha atteso di vedere dove andasse la palla prima di dichiarare il rigore sbagliato, mentre il portiere esultava, ignaro che la palla stesse entrando in rete.
Inoltre, ma lo vedremo tra poco, il giocatore che calcia non deve toccare il pallone due volte...
Sempre secondo il regolamento dell’AIA, la procedura di un calcio di rigore deve essere la seguente:
Il pallone deve essere fermo, con una parte che tocchi o sporga sopra il centro del punto del calcio di rigore, e i pali, la traversa e la rete della porta non devono essere mossi. Il calciatore che esegue il calcio di rigore deve essere chiaramente identificato. Il portiere difendente deve rimanere sulla linea di porta, tra i pali, facendo fronte a chi esegue il tiro, fino a quando il pallone non viene calciato. Il portiere non deve comportarsi in modo da distrarre irregolarmente colui che calcia, ad esempio ritardando l’esecuzione del tiro o toccando i pali, la traversa o la rete della porta. Tutti i calciatori, tranne l’incaricato del tiro e il portiere, devono posizionarsi:
ad almeno 9,15 m dal punto del calcio di rigore
dietro il punto del calcio di rigore
sul terreno di gioco
fuori dell’area di rigore
Dopo che i calciatori hanno preso posizione in conformità con questa Regola, l’arbitro emette il fischio per l’esecuzione del calcio di rigore. Il calciatore che esegue il calcio di rigore deve calciare il pallone in avanti; è consentita l’esecuzione con un colpo di tacco purché il pallone si muova in avanti. Quando il pallone viene calciato, il portiere difendente deve avere almeno parte di un piede che tocchi o sia in linea o sia dietro la linea di porta. Il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente. Il calciatore che ha eseguito il tiro non può toccare di nuovo il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore. Il calcio di rigore è completato quando il pallone cessa di muoversi, esce fuori dal terreno di gioco o l’arbitro interrompe il gioco per qualsiasi infrazione alle Regole. Deve essere assegnato recupero affinché un calcio di rigore sia eseguito e completato alla fine di ciascun periodo della gara o dei tempi supplementari. In questi casi, il tiro è completato quando, dopo essere stato eseguito, il pallone cessa di muoversi, esce fuori dal terreno di gioco, viene giocato da un qualsiasi calciatore (incluso chi ha eseguito il tiro) diverso dal portiere difendente o l’arbitro interrompe il gioco per un’infrazione commessa dalla squadra che ha eseguito il rigore. Se un calciatore della squadra difendente (incluso il portiere) commette un’infrazione e la rete non viene segnata, il calcio di rigore sarà ripetuto.
Una volta che l’arbitro emette il fischio per l’esecuzione di un calcio di rigore, il tiro deve essere eseguito.
Ecco alcune regole per capire meglio come avviene l'esecuzione di un calcio di rigore e quali sono le possibili infrazioni:
un compagno del rigorista sarà punito per “invasione” soltanto se:
l’invasione impatta chiaramente sul portiere.
gioca il pallone o lo contende a un avversario e poi segna, tenta di segnare o crea un’opportunità di segnare una rete.
un compagno del portiere sarà punito per “invasione” se:
l’invasione impatta chiaramente sul rigorista (decisione a discrezione dell'arbitro).
gioca il pallone o lo contende a un avversario e ciò impedisce alla squadra rivale di segnare o creare un’opportunità da rete. (Questo accade principalmente dopo un'eventuale respinta del portiere).
il calciatore che esegue il calcio di rigore o un suo compagno commette un’infrazione:
se il pallone entra in porta, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto.
se il pallone non entra in porta, l’arbitro dovrà interrompere il gioco e assegnare un calcio di punizione indiretto alla squadra rivale.
Fanno eccezione le seguenti infrazioni per le quali il gioco dovrà essere interrotto e ripreso con un calcio di punizione indiretto indipendentemente dal fatto che la rete venga segnata o meno:
un calcio di rigore viene calciato indietro.
un compagno del calciatore identificato esegue il calcio di rigore al suo posto; l’arbitro ammonisce il calciatore che ha eseguito il tiro.
una volta che il calciatore ha completato la rincorsa, fa finta di calciare il pallone bloccando la corsa; in questo caso l’arbitro ammonisce il calciatore.
Se il portiere commette un’infrazione:
eil pallone entra in porta, la rete dovrà essere assegnata.
ma il pallone “manca” la porta o colpiscela traversa o i pali, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto soltanto se l’infrazione del portiere ha avuto chiaramente un impatto sul calciatore che lo ha eseguito.
e para il calcio di rigore, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto.
Se l’infrazione del portiere causa la ripetizione del calcio di rigore, il portiere dovrà essere richiamato ufficialmente per la prima infrazione nella gara e ammonito qualore ripetesse la stessa infrazione.
Se un compagno del portiere commette un’infrazione:
e il pallone entra in porta, la rete dovrà essere assegnata.
e il pallone non entra in porta, il calcio di rigore dovrà essere ripetuto
Se, dopo l’esecuzione del calcio di rigore:
chi lo ha eseguito tocca il pallone di nuovo prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore:
sarà assegnato un calcio di punizione indiretto (o diretto, in caso di fallo di mano). Questo è quello che si presume possa essere successo nel famoso rigore di Julian Alvarez nella sfida contro il Real Madrid che spieghiamo qui sotto.
Poiché l’argentino, scivolando, ha toccato il pallone con il piede d’appoggio e di conseguenza ha effettuato un doppio tocco che non è consentito nel regolamento e, di conseguenza, il penalty, seppur sia stato calciato in rete, è stato considerato irregolare e valutato come errato. Quindi in teoria il rigore del centravanti colchonero è stato annullato sia perchè con il primo tocco la palla non viene calciata in avanti ma di lato, sia perchè al rigorista non è concesso toccare il pallone di nuovo dopo il primo tocco.
Sì. Purché il pallone si muova in avanti e colui che passa il pallone sia chiaramente identificato. Naturalmente, il calciatore che riceve il passaggio deve trovarsi fuori dall’area di rigore nel momento in cui il compagno gli passa il pallone.
Un esempio per capire come funziona un rigore a due è il famoso rigore di Messi e Suarez contro il Celta Vigo. In quell’occasione, l’argentino si presenta sul dischetto e appoggia delicatamente per l’attaccante uruguayano che segnerà la rete.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.