Tutto quello che c’è da sapere sulla competizione newyorchese, in programma dal 26 agosto all’8 settembre. Si tratta dell’ultimo Major stagionale, occasione anche di bilanci per i tennisti.
Come l’Epifania che tutte le feste porta via, gli US Open chiudono la stagione dei Grandi Slam. Di appuntamenti importanti ce ne saranno ancora ma il ruolo della competizione newyorchese è chiaramente nevralgico anche in termini di bilancio.
Promossi e bocciati, successi e rimpianti: tanto passa da questo torneo che è particolarmente atteso dai tennisti anche perché tra le ultime possibilità di lasciare un segno. E pensare che originariamente doveva essere un esclusivo passatempo per l’alta società, ma col tempo è diventato un torneo di notevole prestigio e con un ricchissimo montepremi.
L’evento è in programma dal 26 agosto all’8 settembre per quella che sarà la 144esima edizione nella storia. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta per questa manifestazione iconica, vibrante e ricca di energia come la città che la ospita. Per seguire al meglio gli US Open 2024, bisogna monitorare con attenzione gli orari: i match cominceranno dalle ore 17:00 con possibilità di partite anche in notturna considerato il fuso orario con l’Italia. Per quanto riguarda la finale di domenica 8 settembre, invece, l’incontro è in programma alle ore 20:00.
La competizione ha luogo presso lo USTA Billie Jean King National Tennis Center, impianto situato a New York nel quartiere del Queens all’interno del Flushing Meadows Park. Nel complesso di 46,5 acri e altri 11 nel parco adiacente si trovano 22 campi da tennis. Tra questi il principale è l’Arthur Ashe Stadium, che può contenere fino a 23.771 spettatori: una capienza tale da renderlo il numero uno in assoluto con riferimento esclusivamente a quelli adibiti al tennis.
La superficie dei campi è il DecoTurf, le cui caratteristiche sono particolari e comportano un minor attrito e un rimbalzo più basso rispetto agli altri campi in cemento. Al di fuori di quanto già descritto, sono presenti inoltre altri 16 campi - 12 indoor e 4 in terra rossa - adibiti soltanto ad uso pubblico. A partire dal 2006 l’intero complesso è stato dedicato alla campionessa Billie Jean King che ha vinto 16 volte il trofeo in varie categorie dal 1964 in avanti.
Al momento l’unica opzione possibile per vedere gli US Open edizione 2024 è rappresentata da SuperTennis, canale 64 del digitale terrestre e canale 212 di Sky. Sul sito ufficiale della stessa emittente è inoltre disponibile anche una live streaming. Attraverso quest’ultima modalità si possono seguire i match del torneo americano pure sulla piattaforma SuperTennix previo abbonamento oppure gratuitamente se si è tesserati FIT.
Gli occhi saranno sicuramente puntati su Jannik Sinner, la cui marcia di avvicinamento alla kermesse statunitense non è stata delle migliori, complici alcune problematiche di natura fisica. L’altoatesino, comunque, punta a farsi trovare pronto per New York anche per mantenere il primato del ranking. Hanno idee diverse Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, protagonisti degli ultimi due grandi eventi tennistici come Wimbledon e i Giochi Olimpici (che come sappiamo non assegnano punti nel ranking).
Alle loro spalle un nutrito gruppo di tennisti che può certamente costituire un’insidia per i tre rappresentanti del podio internazionale. Focalizziamoci sugli italiani, per i quali questo è un buon momento. Ci sono ben sei azzurri tra i primi 45 posti al mondo: oltre a Sinner, infatti, possiamo includere nell’elenco i vari Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Luciano Darderi e Lorenzo Sonego. Ci sono poi pure Fabio Fognini e Luca Nardi da prendere in considerazione anche se più indietro rispetto agli altri nomi citati.
Insomma, l’Italia del tennis arriva bene a quest’ultimo major stagionale e chissà che non possa andare ulteriormente ad impreziosire la bacheca di qualche rappresentante della bandiera tricolore. Sarebbe un bel modo di congedarsi da un 2024 che ha regalato già belle soddisfazioni agli sportivi di casa nostra.
Dopo il record dell’edizione 2023, gli US Open non si fermano anche per non dimostrarsi inferiori a Wimbledon. Il montepremi passa dai 65 milioni di dollari dello scorso anno ai 75 attuali. La sola presenza all’evento garantisce almeno 100mila dollari mentre va registrato un aumento evidente pure per chi avrà l’onore di sollevare al cielo il trofeo. Nelle casse di quest’ultimo, infatti, finiranno ben 3,6 milioni di dollari. Più di quanto è accaduto nella precedente edizione ma non un record assoluto per la kermesse newyorchese che nel 2019 arrivò a consegnare 3,8 milioni di dollari.
La prossima è la 144esima edizione degli US Open. Il campione in carica, chiamato ancora una volta a difendere il titolo, è Novak Djokovic (quattro trionfi in carriera). Primatisti di successi sono invece gli americani Richard Sears, William Larned e Bill Tilden con sette affermazioni a testa. Mai nessun italiano è riuscito ad aggiudicarsi l’ambito titolo. Chissà che questa non possa finalmente essere la volta buona per cancellare definitivamente il tabù.
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