Dall’esordio a Manchester a Monaco, ripercorriamo l’emozionante cammino dell’Inter verso la finale!
Quest'estate, l’Inter ha deciso di puntare sulla continuità. L’obiettivo era mantenere i pezzi pregiati della rosa per accrescere ulteriormente l’alchimia di squadra e rinforzare i reparti più scoperti con colpi funzionali e sostenibili economicamente, come Taremi e Zielinski.
L’esordio dell’Inter in Coppa ha visto i campioni in carica del Manchester City come avversari. La partita, sebbene dura, è stata affrontata con astuzia e intensità dalla banda di Inzaghi, che è riuscita a uscire indenne con un buon 0-0. Nelle partite successive, l’Inter ha dimostrato il proprio valore contro squadre più deboli e ha ottenuto soddisfazioni anche contro big come Arsenal e Monaco. L’unica macchia è stata la sconfitta di misura a Leverkusen.
Una volta ottenuto il pass diretto agli ottavi, l’Inter si è ritrovata di fronte il Feyenoord, che poche settimane prima si era imposto sui rivali del Milan. Contro la squadra di Rotterdam, il passaggio del turno non è mai stato in discussione, con un secco 2-0 in Olanda e un 2-1 a San Siro.
Ai quarti, l’Inter ha affrontato uno dei giganti della competizione: il Bayern Monaco. In Germania, l’Inter ha sbloccato la partita grazie a una splendida combinazione tra Thuram e Lautaro, con il francese che ha liberato di tacco l’argentino, il quale ha gelato il portiere bavaresi con un tiro d’esterno di altissima caratura tecnica. L’immortale Müller ha pareggiato i conti, ma nel finale Frattesi, con un inserimento, ha assicurato un vantaggio fondamentale per il passaggio del turno.
Al ritorno, Kane e Dier hanno provato a ribaltare la situazione, ma Pavard e il solito Lautaro hanno pareggiato i conti.
In semifinale, i nerazzurri si sono trovati a fronteggiare il temibilissimo tridente del Barcellona, composto da Yamal, Raphinha e Lewandowski, anche se il polacco ha giocato solo una manciata di minuti nella sfida di ritorno.
All’andata, Montjuïc era gremito e il popolo catalano sognava una finale che mancava da dieci anni. Tuttavia, l’Inter non si è lasciata intimidire e, dopo pochi istanti, si è portata in vantaggio grazie a una magia di Thuram, che ha raccolto l'assist di Dumfries. Il tacco che aveva rifinito per Lautaro si è trasformato in un’arma letale: 0-1 Inter.
L’Inter ha resistito agli assalti blaugrana con ordine e freddezza, trovando addirittura la forza di ribaltare il fronte. La rovesciata di Dumfries ha regalato lo 0-2 ai milanesi. Tre minuti dopo, Yamal è salito in cattedra; con una serpentina e un colpo da biliardo ha messo fuori dai giochi Sommer: 1-2. Ferran Torres ha pareggiato i conti, approfittando dell’entusiasmo del pubblico, ma l’Inter ha trovato nuovamente la forza di farsi vedere in area, firmando il 2-3. Una gran conclusione di Raphinha ha colpito la traversa e, in modo rocambolesco, ha sbattuto sulla testa di Sommer. L’Inter, con Mkhitaryan, ha trovato la forza di segnare il 4-3, ma il VAR ha annullato il gol per questioni di millimetri.
Al ritorno, San Siro era una bolgia. L’atmosfera delle grandi notti europee si respirava nell’aria elettrica, con la consapevolezza di vivere una notte memorabile. Lautaro ha sbloccato il punteggio con un tap-in, dopo aver raccolto l’ennesimo assist di Dumfries. Çalhanoglu ha raddoppiato su rigore, ma il Barcellona non si è arreso. Fran García, con un gol al volo, ha accorciato le distanze, mentre Dani Olmo ha riportato la parità. All’87esimo, Raphinha ha gelato San Siro. Sembra tutto finito, ma l’Inter non vuole arrendersi. Dopo un gelo iniziale, San Siro si è scaldato e ha capito che non era finita. La passione dei tifosi è stata recepita dal campo. Il Barcellona si è intimorito e l’Inter ha preso coraggio. Dumfries ha combattuto su un pallone, l’ha messa in mezzo quasi alla cieca e sbucato l’eroe inaspettato: Francesco Acerbi. Il difensore centrale è diventato attaccante e la partita è scivolata ai supplementari. Il Barcellona ha perso la testa, mentre l’Inter ha volato sulle ali dell’entusiasmo. L’uomo che era stato decisivo a Monaco ha riportato l’Inter a Monaco. È la notte di Davide Frattesi. È la notte dell’Inter.
Adesso c'è una finale da giocare contro un PSG che ha fatto un percorso tutto inglese nel quale è stato trascinato da Gigio Donnarumma. Entrambe le squadre hanno un sogno da coronare, ma solo una riuscirà nell'impresa.
Fase Campionato | ||
Avversario | Luogo | Risultato Finale |
Manchester City | ✈️ | 0-0 |
Stella Rossa | 🏠 | 4-0 |
Young Boys | ✈️ | 0-1 |
Arsenal | 🏠 | 1-0 |
RB Lipsia | 🏠 | 1-0 |
Bayer Leverkusen | ✈️ | 1-0 |
Sparta Praga | ✈️ | 0-1 |
AS Monaco | 🏠 | 3-0 |
Ottavi di Finale | ||
Feyenoord-Inter | ✈️ | 0-2 |
Inter-Feyenoord | 🏠 | 2-1 |
Quarti di Finale | ||
Bayern Monaco-Inter | ✈️ | 1-2 |
Inter-Bayern Monaco | 🏠 | 2-2 |
Semifinale | ||
Barcellona-Inter | ✈️ | 3-3 |
Inter-Barcellona | 🏠 | 4-3 |
Finale | ||
PSG-Inter |
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