La gara di Cittiglio, un'istituzione del ciclismo femminile, è alla 26esima edizione. Questo per il nuovo conteggio: il Trofeo Binda, dedicato al celebre ciclista, va infatti avanti dagli anni '70.
Che se ne contino ventisei (seguendo il conteggio ufficiale) oppure quarantanove, la prossima edizione del Trofeo Alfredo Binda si preannuncia appassionante come non mai. L’evento va avanti ormai da parecchio tempo, nel rispetto della tradizione ma aprendosi anche al rinnovamento. Si tratta di una manifestazione ciclistica femminile che ha luogo nella provincia di Varese con un percorso che a breve andremo a scandagliare nel dettaglio.
Sono due le gare in programma per domenica 16 marzo. La prima – in ordine cronologico – vede impegnata la categoria junior mentre la seconda è quella relativa all’élite. Le giovanissime atlete gareggiano per il “Piccolo Trofeo Binda – Valli del Verbano”, che fa parte dell'UCI Nations’ Cup Women Junior. In questo caso trovano spazio 8 squadre nazionali (tra queste anche il big team inglese, che ha vinto le ultime due edizioni) e ovviamente club stranieri e italiani.
La gara élite, invece, è denominata ufficialmente "Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio" e fa parte dell'UCI Women’s World Tour. Spazio a 24 team: i riflettori sono ovviamente puntati sulle 15 squadre che fanno parte del World Tour (dunque annoverabili tra le migliori del ciclismo femminile).
Le due gare condividono la partenza da Luino, sul Lago Maggiore, e l'arrivo in quel di Cittiglio, lungo la leggera salita della Valcuvia. Il percorso è decisamente più impegnativo rispetto alle precedenti edizioni: le atlete élite dovranno affrontare 152 chilometri nel segno di un'altimetria importante, caratterizzato dalla dura salita della prima parte (in direzione Masciago Primo, gli altri GPM sono a Casale e Orino) e di una seconda sezione ricca di saliscendi.
Come al solito il percorso (che vede protagonisti ben 25 comuni dell’Alto Verbano) è diviso in due: si parte da Germignaga e si attraversano Porto Valtravaglia, Castelveccana, Brezzo di Bedero, Germignaga, Brissago Valtravaglia, Mesenzano, Rancio Valcuvia, Masciago Primo, Bedero Valcuvia, Brinzio, Castello Cabiaglio, Orino, Azzio, Gemonio e Cittiglio. Da qui bisogna percorrere per sei volte il circuito finale attraversando Brenta, Casalzuigno, Casale, Cuveglio, Cuvio, Comacchio, Orino, Azzio, Gemonio, Cittiglio.
Per il trofeo junior in programma nella mattinata le giovani cicliste dovranno percorrere 72,7 chilometri. Anche qui c'è un circuito finale, che si ripete due volte prima di affrontare lo stesso percorso finale delle atlete élite.
Si comincia dalle prime ore del mattino con la gara junior. Quest’ultima infatti prevede lo start già a partire dalle 09:00. La competizione delle big, invece, parte alle 12:45.
Lo chiamavano “L’imbattibile”. Alfredo Binda, effettivamente, è stato uno dei ciclisti più completi di sempre con un palmarès troppo lungo per essere sintetizzato in poche righe. Limitiamoci allora alle cose più rilevanti: cinque edizioni del Giro d'Italia, tre campionati del mondo su strada, quattro Giri di Lombardia, due Milano-Sanremo (nel 1929 e nel 1931) e quattro Campionati nazionali su strada.
“La Gioconda”, così come lo ribattezzarono i francesi per la sua eleganza in sella alla bicicletta, caratterizzò in modo indelebile il decennio che andò dagli anni '20 a quelli '30. Per questo nella sua Cittiglio decisero di dedicargli una competizione che inizialmente aveva rilevanza solamente regionale.
La prima edizione fu disputata nel 1994, vinta dalla lecchese Giuseppina Micheloni. Nell’albo d’oro degli anni seguenti figurarono nomi importanti del ciclismo italiano come Morena Tartagni, Lucia Pizzolotto, Maria Canins, Elisabetta Fanton, Valeria Cappellotto e Fabiana Luperini. Nel 1985 il Trofeo divenne valido per l'assegnazione del titolo italiano su strada. Dopo qualche stagione andata a vuoto, dal 2008 l'organizzazione è passata alla Cycling Sport Promotion di Mario Minervino: proprio a partire da quell'anno la corsa è stata inclusa nel calendario di Coppa del mondo.
Nel 2016 l’ultimo step decisivo: il Trofeo Binda diventa parte del calendario del Women's World Tour, che ha sostituito quello di Coppa del mondo, come prova di classe 1.WWT. La primatista di successi della competizione è Marianne Vos, con quattro successi, nel 2009, 2010, 2012 e 2019. L'edizione dell'anno scorso è stata vinta da Elisa Balsamo, al secondo successo nella manifestazione.
Tra le protagoniste di quest'anno proprio la Balsamo (Lidl-Trek) e altre big come Demi Vollering ed Evia Muzic (FDJ-SUEZ), Elisa Borghini (UAE Team ADQ) e Thalita De Jong (Human Powered Health).
Il Trofeo Alfredo Binda 2024 sarà visibile in chiaro su Rai2. Ad occuparsi dell’evento ci sono anche Eurosport e Discovery+ attraverso i propri canali sia in TV che in streaming.
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