Tante le squadre che negli ultimi anni sono riuscite a conservare la massima serie nonostante i pronostici dicessero tutt’altro. Dalle cavalcate targate Davide Nicola fino al Chievo Verona dei miracoli…
Parli di imprese in Serie A e subito pensi allo Scudetto di Verona e Sampdoria e, tutt’al più, a qualificazioni europee fuori da ogni pronostico. In realtà, c’è tanta magia anche se si guarda a quelle squadre che negli ultimi venti anni sono riuscite a conquistare salvezze ai limiti dell’impossibile. In questo articolo, così, esploriamo alcune delle salvezze più clamorose della storia recente del massimo campionato, partendo dalle più recenti marchiate a fuoco dal tecnico Davide Nicola.
La salvezza più inaspettata degli ultimi anni è sicuramente quella centrata nella scorsa stagione dalla Salernitana. I granata campani vivono una prima parte di stagione da incubo, come certificano gli appena 11 punti conquistati nel girone d'andata (peggio ha fatto solo il Cagliari). La rivoluzione a gennaio, con l’arrivo del re Mida del calciomercato Walter Sabatini e soprattutto del tecnico Davide Nicola. Con i vari Fazio, Radovanovic, Ederson e Bonazzoli, la Salernitana è protagonista di una cavalcata incredibile, con tanto di vittorie fondamentali contro Sampdoria e Fiorentina.
Cinque anni prima, sempre Nicola è protagonista di un’impresa clamorosa, ancora una volta da subentrante. Il tecnico prende il posto di Juric e da aprile in poi i calabresi riescono nell'impresa, conquistando cinque vittorie (spicca quella clamorosa contro l'Inter) e riuscendo a raggiungere e superare un Empoli che invece sembrava già salvo. Da segnalare la stagione di Diego Falcinelli, autore di 13 gol.
Il primo anno in Serie A del Sassuolo sa tanto di sliding doors. I neroverdi riescono a salvarsi nonostante una stagione tribolata ed è proprio da qui che nasce un ciclo che dura ancora oggi. Protagonista assoluto il tecnico Eusebio Di Francesco, alla sua seconda esperienza in massima serie dopo le delusioni alla guida del Pescara. Il tecnico sembra destinato ad un’altra uscita a vuoto e viene anche esonerato. Al suo posto il mitico Alberto Malesani: con l’ex Parma, però, la squadra fa anche peggio. Inevitabile il ritorno di Eusebio: il tecnico si affida ad un giovanissimo Domenico Berardi (11 gol e 6 assist per lui) e conquista la salvezza con 2 punti di vantaggio sul Catania. Un’impresa non da poco, se si considera il penultimo posto con cui è stato concluso il girone d’andata.
Nella stagione 2007/2008, il Cagliari vive una delle sue stagioni più tribolate. Prima l’avvio con Marco Giampaolo, sostituito dal figliol prodigo Nedo Sonetti, che già aveva salvato i sardi due stagioni prima. Niente da fare, a questo giro: il Cagliari continua ad inanellare sconfitte ed ecco allora che viene richiamato Davide Ballardini. Con il tecnico noto per un’altra impresa con il Genoa e per quella sfiorata recentemente con la Cremonese, la squadra sembra rigenerata e - forte di un grande Robert Acquafresca, autore di 14 gol - termina il campionato al quindicesimo posto in classifica con 44 punti, addirittura con 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Questa è, probabilmente, l’impresa più clamorosa del lotto. La Reggina inizia la stagione con la spada di Damocle degli 11 punti di penalizzazione, ma vive una annata che definire spettacolare è dire poco. La squadra calabrese, guidata dall'allenatore Walter Mazzarri, chiude la stagione fuori dalla zona retrocessione, alla luce del punticino di vantaggio sul Chievo Verona. Senza la penalizzazione, gli amaranto avrebbero potuto puntare tranquillamente alla zona europea, al pari della sorpresa Empoli. L’uomo in più è senza dubbio l’ex juventino Nicola Amoruso, autore di 12 gol.
Ad inizio stagione tutti lo davano per spacciato. E, invece, il Chievo Verona di Luigi Del Neri banchetta con le grandi e per poco sfiora l’accesso alla coppa più ambita. I veneti propongono una squadra nel segno del futuro campione del mondo Simone Perrotta (sorpresa della stagione con 5 gol e 8 assist) e Simone Barone e di altri giocatori nuovi per la categoria come Luciano, Legrottaglie e Lanna. Tante novità, ma la squadra gira a meraviglia, tanto da chiudere il girone d’andata al terzo posto. Nonostante un calo di rendimento nella seconda metà della stagione, il Chievo si conferma nelle zone d’alta classifica, piazzandosi al quinto posto ad una sola lunghezza dal Milan.
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