Come mai la Lazio ha il mercato bloccato? Quali sono le possibili soluzioni?
La situazione in casa Lazio è tutt'altro che serena. Le difficoltà economiche del club hanno portato a un blocco del mercato che, secondo alcune indiscrezioni, aveva spinto Maurizio Sarri a meditare le dimissioni, vista l'impossibilità di rinforzare la squadra. Poi l'allenatore toscano ha smentito le voci, ribadendo la sua volontà di rimanere e di lavorare con quello che ha a disposizione. Ma cosa sta succedendo realmente a Formello?
La risposta è complessa e affonda le radici nei parametri imposti dalla FIGC per il controllo dei conti delle società di Serie A. La Lazio ha superato i limiti in tutti e tre i parametri presi in considerazione.
Indice di liquidità. La Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio) verifica questo dato due volte l'anno, a marzo e settembre. L'indice di liquidità misura la capacità di una società di far fronte ai propri impegni economici a breve termine, ovvero entro 12 mesi. In pratica, si confrontano le "attività correnti" (i soldi che la Lazio deve incassare) con le "passività correnti" (i debiti che la Lazio deve pagare). Per la stagione 2025-26, la FIGC richiede che le attività correnti coprano almeno l'80% delle passività correnti, ovvero un indicatore di 0,8. La Lazio, con un valore di 0,35, è ben al di sotto della soglia,
Indebitamento. In questo caso, si confrontano i debiti totali della Lazio con i suoi ricavi. La soglia da non superare è un rapporto di 1,2, il che significa che i debiti non devono essere superiori a 1,2 volte i ricavi.
Costo del lavoro allargato. Questo include gli stipendi dei giocatori, gli ammortamenti (il costo dei cartellini dei giocatori spalmato su più anni) e le commissioni agli agenti. Questo costo viene rapportato ai ricavi e la soglia da non superare è dello 0,8.
La Lazio ha superato tutti e tre questi parametri. Se avesse superato solo il primo, la FIGC le avrebbe permesso di operare sul mercato, ma con l'obbligo di autofinanziarsi, ovvero di comprare giocatori solo dopo averne venduti altri per lo stesso valore (o di più). Invece, avendo superato anche gli altri due parametri, la Lazio è completamente bloccata.
L'unica soluzione per sbloccare il mercato è un intervento diretto del patron Claudio Lotito, che dovrebbe immettere liquidità nelle casse del club, si parla di circa 80 milioni di euro. Una situazione complessa che mette a dura prova la pazienza di Sarri e le ambizioni dei tifosi biancocelesti.
Difficile pensare che il presidente intervenga direttamente con una ricapitalizzazione.
La strada più probabile è un ricorso nelle sedi opportune poiché la regola è destinata a cambiare da gennaio 2026. Infatti, la volontà della FIGC è quella di allinearsi ai parametri UEFA che prevede la presa in considerazione solo del costo del lavoro allargato che non deve superare il 70/%dei ricavi.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.