Paul Ince: ‘’Inzaghi mi ricorda Antonio Conte, l’Inter sa bene come stare in campo e cosa fare’’

In occasione della finale di UEFA Champions League, Paul Ince ha rilasciato un'intervista parlando del match e della sua ex squadra. L’ex centrocampista inglese ha vestito la maglia dei nerazzurri dal 1995 al 1997, e crede che l'Inter possa avere qualcosa in più del PSG.

Da un lato i campioni di Francia, hanno avuto un percorso verso la finale di Monaco più netto rispetto a quello degli avversari. Se guardiamo la fase ad eliminazione diretta, il PSG ha sofferto maggiormente contro il Liverpool, pur giocando una gran partita ad Anfield, meritando probabilmente più dei Reds.

Contro Aston Villa e Arsenal invece le cose sono state messe in chiaro abbastanza in fretta: la velocità, la tecnica e la capacità di partire in contropiede hanno spiazzato gli avversari, e Ince ha parlato proprio del modo di giocare dei francesi, che potrebbe mettere in difficoltà l’Inter.

"Sarà una partita interessante se pensiamo al modo in cui gioca il PSG: praticano un calcio di contropiede, recuperano palla fuori dalla loro area, fanno uno o due passaggi e sfruttano la velocità di Barcola o Dembélé."

"Hanno giocato così ad Anfield e hanno creato problemi a molte squadre, quindi si difenderanno in profondità e poi partiranno, ma penso che questo giochi a favore dell'Inter, perché giocano con tre difensori e saranno ben consapevoli della minaccia che rappresenta il Paris."

"Dall'altro punto di vista, il PSG deve pensare a come gestire i terzini e come affrontare Federico Dimarco e Denzel Dumfries, che possono entrambi inserirsi in area e segnare il loro giusto numero di gol. Questo sarà il punto cruciale per me."

"Sappiamo come gli italiani amano difendere, ma l'Inter ama anche giocare con il possesso, eppure sono pronti a soffrire senza palla, quindi posso vedere che sarà un po' una partita a scacchi."

L’Inter è una squadra più esperta, sa bene come difendersi come dichiarato dallo stesso Ince, ma che riesce a spingere molto, quando c’è da farlo, con Dimarco e Dumfries. L’olandese, quest’anno infatti, è stato uno dei protagonisti della stagione clamorosa dei nerazzurri, nonostante ciò il loro percorso verso la finale è stato più travagliato.

I quarti di finale contro il Bayern Monaco sono stati uno scoglio complicato da superare, ma è stata la semifinale contro il Barcellona a tenere l’Inter con il fiato sospeso fino all’ultimo, prima di ottenere la qualificazione. Per Ince però la lettura dello scontro con il PSG è chiara, ed il confronto tra Dembélé e Lautaro Martínez potrebbe fare la differenza.

"Penso solo che con Lautaro Martínez abbiano il giocatore in grado di cambiare le sorti della partita," ha detto Ince. "Dembélé non è un attaccante puro e credo che Martínez possa fare la differenza."

"Più a lungo la partita va avanti senza gol, più vedo l'Inter favorita, ma se il PSG segna per primo e l'Inter si apre, il PSG potrà colpirli in contropiede."

Entrambi i giocatori sono in corsa per il Pallone d’Oro, dove la vittoria o meno della UEFA Champions League avrà un grande peso nella consegna dell’ambito premio.

Una delle domande più frequenti, soprattutto nei momenti chiave della stagione, come può essere specialmente la parte finale, è se sia corretto o meno far riposare i giocatori. Luis Enrique lo ha fatto negli ultimi incontri della Ligue 1, con il PSG che si era già assicurato il titolo da tempo.

Anche Simone Inzaghi però, nonostante lo Scudetto della Serie A fosse ancora in bilico, ha optato per un turnover, seppur limitato, nelle ultime uscite. Paul Ince ha dunque esposto il suo pensiero al riguardo, facendo capire che il turnover potrebbe avere degli svantaggi.

"Capisco l'idea di far riposare i giocatori, ma come calciatori vogliamo continuare a giocare," ha detto Ince. "Poiché l'Inter sta lottando per lo Scudetto, tutti questi giocatori hanno giocato ogni settimana, quindi sono in forma e pronti a ripartire, mentre il PSG non ha fatto così."

"Hanno vinto il loro titolo due mesi fa, quindi sono stati riposati e questo potrebbe effettivamente dare un vantaggio all'Inter."

Poi c’è stato spazio per un pensiero su Simone Inzaghi, che ricorda Antonio Conte per il modo di vivere la partita secondo Paul Ince.

‘’Penso che siano stati assolutamente brillanti. Quello che hai è una squadra che sa come giocare quel sistema. Guardi il Manchester United che gioca con quel sistema e sono lontani anni luce. Con l'Inter hai una squadra che sa come farlo.’’

‘’Vedi anche cosa Inzaghi richiede dai suoi giocatori; mi ricorda Antonio Conte che corre su e giù per la linea di fondo. Ora è facile per loro perché lo fanno anno dopo anno, lo fanno ogni giorno in allenamento. Sanno dove stare, sanno dove correre, sanno dove posizionarsi quando non hanno palla, è una macchina ben oliata.’’

Marco Seminara

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