Tradizione e tecnologia si incontrano sull’erba più famosa del mondo. A Wimbledon arrivano linee elettroniche, analisi predittive e commenti AI.
Wimbledon significa tradizione. Parliamo infatti del torneo di tennis più antico e prestigioso del mondo data l’imponenza della sua lunga storia. Tuttavia, anche per un torneo per certi versi conservatore come questo, non si possono trascurare gli enormi progressi dettati dallo sviluppo tecnologico. Un occhio aperto sul mondo esterno consente alla competizione appartenente al Grande Slam di restare sempre attuale, catturando l’interesse di sempre più spettatori.
Non dovrà stupirvi, allora, se è proprio qui a Londra che negli ultimi anni si sono viste le novità più significative nell’ambito di questo sport. Ci riferiamo a Electronic Line Calling, Match Chat e Likelihood to Win. Vediamo cosa sono e come stanno cambiando il modo di vivere il tennis.
La novità più radicale è rappresentata senza dubbio dall’Electronic Line Calling (ELC). Si tratta di un sistema completamente automatizzato per la chiamata delle linee, che sostituisce completamente i giudici umani. A Wimbledon questa tecnologia è stata introdotta inizialmente in fase sperimentale, solamente in alcuni campi secondari o in determinate situazioni particolari. Da quest’anno, però, sarà attiva ovunque, anche sul Centre Court e No.1 Court.
Il sistema si basa su un sofisticato software di tracciamento visivo, spesso legato alla tecnologia Hawk-Eye, che rileva la traiettoria della palla in tempo reale e stabilisce con estrema precisione se una palla è dentro o fuori.
Le chiamate azzerano di fatto ogni tipo di discussione e vengono comunicate istantaneamente. L’obiettivo non è soltanto quello di rendere ancor più scientifica ogni decisione ma anche quello di velocizzare il gioco. E per i più nostalgici, pazienza. Il tennis ha la necessità di guardare avanti, proprio come avviene negli altri sport.
Altra innovazione decisamente interessante è quella della Match Chat, una funzione attiva sulle piattaforme digitali ufficiali del torneo e in alcune trasmissioni. Si tratta di una chat automatizzata alimentata dall’intelligenza artificiale che di fatto commenta la partita in tempo reale. Non parliamo di un mero resoconto testuale, quanto proprio di un commentatore virtuale che traduce dati e statistiche in informazioni comprensibili per il pubblico. Per esempio, tra le altre cose, può indicare quale giocatore sta dominando il gioco, spiegare i cambi di strategia, oppure evidenziare cali di rendimento e momenti chiave del match.
Questa funzione è utile soprattutto a chi magari sta guardando il match su dispositivi mobili ma contiene pure una valenza didattica. Gli spettatori meno esperti ma comunque interessati al gioco possono interpretare al meglio ciò che sta accadendo in campo e cogliere particolari sfumature che diversamente potrebbero rimanere inosservate.
Accanto alla Match Chat, spicca un’altra innovazione legata proprio all’analisi predittiva: la funzione Likelihood to Win. Cosa è? Un grafico che mostra, in tempo reale, la probabilità che ciascun giocatore vinca il match, aggiornata punto dopo punto. Questo strumento è frutto di complessi algoritmi che tengono conto di numerosi fattori tra i quali il punteggio, le statistiche individuali, la performance nel torneo e anche i precedenti scontri diretti.
Ad esempio, se un giocatore ha appena ottenuto un break decisivo, la sua probabilità di vittoria può salire dal 55% al 70% anche nel giro di pochi secondi. Questa novità può servire sia agli analisti che agli spettatori, offrendo loro una panoramica quanto più oggettiva possibile sull’andamento del match in corso. Ma non solo: contribuisce pure a rendere più avvincente la stessa narrazione sportiva, evidenziandone i momenti chiave nei quali l’inerzia si sposta da una parte all’altra.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.