Tutto sui Mondiali 2026 in programma negli Stati Uniti, in Messico e in Canada: prima edizione a 48 squadre e con nuova formula, la vincente avrà giocato otto partite.
Evento: | Mondiali 2026 |
Luogo: | Stati Uniti, Messico e Canada |
Date: | giugno-19 luglio 2026 |
Saranno i Mondiali dei record, dei primati infranti, dei sogni da realizzare. Del resto, non è l'America la terra dei sogni? E nel 2026 la Coppa del Mondo sbarca (di nuovo) negli Stati Uniti e in Messico, che hanno già ospitato la fase finale del torneo rispettivamente nel 1994 (USA), nel 1970 e nel 1986 (Messico). Prima volta assoluta, invece, per il Canada. Ma l'edizione 2026 dei Mondiali sarà zeppa di primizie.
Per la prima volta nella storia dei Mondiali, ad esempio, la partecipazione alla fase finale è stata aperta a 48 squadre partecipanti, con un incremento del 50% rispetto all'edizione del 2022 in Qatar e a tutte le edizioni del torneo dal 1998 in Francia. Fino al 1978 alla fase finale dei Mondiali partecipavano appena 16 squadre, fino al 1994 erano 24. L'aumento delle partecipanti ha portato anche a una rivisitazione della formula.
Nazionali divise in dodici gironi da quattro, con passaggio del turno riservato alle prime due classificate di ciascun raggruppamento, più le otto migliori terze. Quindi sedicesimi, ottavi, quarti, semifinali e finali. Per la prima volta le quattro semifinaliste giocheranno un totale di otto partite; finora il massimo era stato sette.
Proprio a causa dell'ampliamento delle partecipanti, non c'è ancora certezza sulla data di inizio del torneo, articolato su ben 116 gare (nel 2022 sono state 64). L'unica data sicura e ufficializzata è quella della finale: il 19 luglio. E quella della sfida inaugurale? Secondo indiscrezioni la durata complessiva del torneo dovrebbe aumentare di almeno una settimana rispetto al canonico mese delle precedenti edizioni. Il primo match dei Mondiali 2026 potrebbe giocarsi tra il 9 e il 12 giugno.
Sedici gli stadi designati per ospitare le partite: undici negli Stati Uniti, tre nel Messico, due nel Canada. Le sedi delle partite negli States saranno Dallas (At&T Stadium, 92.967 spettatori), New York (MetLife Stadium, 87.157), Kansas City (Arrowhead Stadium, 76.640), Atlanta (Mercedes-Benz Stadium (75.000), Houston (NRG Stadium, 72.220), San Francisco (Levi's Stadium, 70.909), Los Angeles (SoFi Stadium, 70.240), Boston (Gillette Stadium, 70.000), Philadelphia (Lincoln Financial Field, 69.328), Seattle (Lumen Field, 69.000) e Miami (Hard Rock Stadium, 67.518). In Messico scelti lo stadio Azteca della capitale (100.000), l'Estadio BBVA di Monterrey (53.460) e l'Estadio Akron di Guadalajara (48.071). I due stadi canadesi sono il BC Place di Vancouver (54.500) e il BMO Field di Toronto (45.736).
Ad oggi appena tre delle 48 partecipanti sono note: si tratta, appunto, delle nazionali di casa. Gli Stati Uniti nella loro storia sono approdati una volta in semifinale (nella prima edizione del 1930), il Messico due volte ai quarti nelle edizioni casalinghe del 1970 e del 1986, mentre il Canada vanta due sole partecipazioni alla fase finale e non ha mai superato il primo turno.
Le nazionali europee ai Mondiali 2026 saranno 16, tre in più rispetto al 2022. Nove le rappresentanti dell'Africa, otto quelle dell'Asia, sei quelle del Sudamerica, mentre la Concacaf oltre alle nazionali di casa porterà altre tre squadre. Per la prima volta in assoluto, un posto sarà riservato a una nazionale dell'Oceania. Per i rimanenti due posti si disputeranno dei play-off interzona a sei squadre, riservati a una formazione a testa per Africa, Asia, Sudamerica e Oceania, più due della Concacaf.
In testa alla graduatoria delle nazionali più vincenti c'è il Brasile, che ha trionfato in cinque occasioni (1958, 1962, 1970, 1994 e 2022). A quota quattro le grandi d'Europa, Italia e Germania. Gli Azzurri, ce lo ricordiamo tutti, hanno vinto nel 1934, 1938, 1982 e 2006, mentre i tedeschi nel 1954, nel 1974, nel 1990 e nel 2014. Tre i trionfi per l'Argentina campione in carica: 1978, 1986 e 2022. Con due successi ci sono Uruguay (1930 e 1950) e Francia (1998 e 2018), un successo a testa per Inghilterra (1966) e Spagna (2010).
Al momento l'assegnazione dei diritti tv per l'Italia non è stata ancora effettuata. Sembra certo comunque che, in caso di partecipazione degli Azzurri, le partite della Nazionale saranno trasmesse in diretta e in chiaro sulla Rai. Le ultime due edizioni dei Mondiali sono state trasmesse interamente in chiaro, Russia 2018 da Mediaset e Qatar 2022 dalla Rai. Sky, che si è aggiudicata i diritti dei prossimi Europei, potrebbe entrare in gioco anche per i successivi Mondiali.
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