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Jupiler Pro League: il punto sulla nuova stagione del campionato belga

Il Club Bruges è la squadra campione in carica e punta a confermarsi. Ma non mancano le alternative in un torneo che ha la fama di preparare i grandi attaccanti del domani.

Tutto pronto per l’inizio dell’edizione 2024/2025, la 122esima della storia, della Jupiler Pro League. Parliamo del massimo campionato belga che vede nel Club Bruges la squadra campione in carica. I blu-neri hanno raccolto l’eredità dell’Anversa, centrando quello che è stato il loro 19esimo titolo nazionale. Meglio di loro ha fatto solamente l’Anderlecht che di scudetti ne vanta addirittura 34 sebbene l’ultimo sia datato ormai 2017. Insomma, le gerarchie del Paese sono cambiate nel corso degli ultimi anni nei quali anche società dalle dimensioni più piccole hanno potuto trovare gloria, rendendo il torneo ancor più avvincente.

Oltre al caso precedentemente descritto dell’Anversa, bisogna considerare pure la stagione del Genk che arrivò davanti a tutti nel 2019. E chissà cosa accadrà ora per una competizione pronta a prendere il via il 26 luglio per accompagnarci fino al 15 marzo. Totale numero di giornate: trenta. Poche, se paragonate ad altri campionati, ma d’altra parte le formazioni che prendono parte alla manifestazione sono appena sedici.

Jupiler Pro League: il Club Bruges ancora una volta davanti a tutti

E dunque, inevitabilmente, ai nastri di partenza bisogna mettere davanti a tutti il Club Brugge. Gli orsi hanno vinto sei degli ultimi nove campionati, segnando di fatto un’epoca. Dal vivaio dei nero-blu sono usciti diversi ottimi giocatori, su tutti Charles De Ketelaere che sta facendo molto bene all’Atalanta dopo la parentesi negativa al Milan. Vendere e poi comprare, puntando per lo più sui giovani: questo è il modus operandi locale che tocca tutti, anche quella considerata più grande delle altre.

Il Club Bruges questa estate ha già dato via il suo centravanti, il brasiliano Igor Thiago, passato al Brentford in Premier League dopo un’annata con 29 reti in 55 presenze sommando tutte le competizioni a cui ha preso parte. Non per questo, però, dobbiamo considerare la squadra più debole anche perché, al netto del mercato in entrata dal quale sono arrivati calciatori ai più sconosciuti, ci sono altri talenti determinanti che invece ad oggi sono rimasti. Su tutti c’è l’ex bolognese Skov Olsen che in Belgio è tornato a fare la differenza. Ma anche gli altri due esterni Antonio Nusa e Christos Tzolis sono due frecce importanti nell’arco di coach Nicky Hayen. Tra i pali, poi, c’è un portiere che è un’istituzione: il 36enne ex Liverpool Mignolet.

Le alternative agli orsi: le altre big belghe

Come abbiamo visto, però, la Jupiler Pro League è un torneo democratico, che lascia spazio anche a potenziali outsider. Non può essere definito tale l’Anderlecht che vanta storia e tradizione. Da qualche anno, però, il club di Bruxelles si è fermato a quelle perché di titoli in bacheca non ne stanno più arrivando. Questione di cicli, come da sempre accade nello sport. Sul mercato non molto è stato fatto per invertire il trend, anzi. Agli addii dei veterani Schmeichel e Vertonghen si è aggiunto quello del difensore centrale Zeno Debast passato allo Sporting di Lisbona per una cifra importante (15 milioni e mezzo di euro).

Giocatori bravi, però, ce ne sono come il danese Dolberg, il trequartista Verschaeren o l’ala destra Anders Dreyer (19 reti nella passata stagione). Anche Thorgan Hazard, fratello di Eden, sebbene in questo momento sia infortunato, ha tutte le qualità per fare la differenza nel campionato belga. Altra big della manifestazione è l’Union SG che stiamo apprezzando anche oltre confine in questi anni. Dopodiché è giusto citare anche Genk e Gent o l’Antwerp che anche partono con notevoli ambizioni.

La Jupiler League Soccer e gli attaccanti, un binomio che funziona

Il campionato belga è uno dei più monitorati dagli scout del mercato, specialmente per quanto riguarda il reparto offensivo. L’ultimo venuto fuori dalla Jupiler Pro League è stato il già citato Igor Thiago che ha bruciato le tappe ed è finito in Premier League dopo appena una stagione al Club Bruges. Il prossimo al grande salto potrebbe essere il togolese Kevin Donkey, capocannoniere del precedente torneo, e affidabile cecchino di proprietà del Cercle Bruges. Pensate che nell’ultima stagione ha totalizzato 28 reti in 37 partite.

Ma che questa sia ormai la patria dei bomber è dimostrato anche dai precedenti casi di Osimhen, Zirkzee, Jonathan David oppure Boniface. Sono transitati tutti qui prima di spiccare il volo. Ma di esempi ce ne sarebbero altri e altri ancora ne verranno fuori col tempo. Perché questo torneo è una fucina di talenti pronti ad emergere.

Dove vedere la Jupiler Pro League in TV e in streaming

Il campionato belga sarà visibile in streaming sul sito di bet365 (si applicano T&C).

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