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Premier League: il punto sulla nuova stagione

Mercato a rilento perfino in Inghilterra dove le squadre sono quasi pronte a ricominciare da zero. Le big in missione per detronizzare il City, campione da 4 anni di fila.

Ci sarà qualcuno in grado di interrompere l’egemonia del Manchester City? Questa è la domanda con cui parte la prossima edizione della Premier League. Dall’avvento di Pep Guardiola i Citizens hanno lasciato poco agli avversari, prendendosi il titolo nazionale sei volte su sette. Il calciomercato è partito a rilento pure in Premier, dove solitamente con gli investimenti non si fanno troppi scrupoli. Chissà che questa verve ridotta, relativa alla campagna trasferimenti, non possa comunque alterare in qualche maniera lo status quo. Anche perché qualcosa è comunque accaduto, se non altro per quanto riguarda le panchine.

Non hanno cambiato i due club di Manchester: se per i Citizens era un fatto scontato, non altrettanto si può dire per lo United che qualche candidato alternativo ad Erik ten Hag lo aveva pure contattato. L’olandese avrà dunque un’altra chance, forse l’ultima, per riportare in alto i Red Devils dopo troppe annate andate a vuoto. C’è curiosità pure attorno al Liverpool, dove si è conclusa la prestigiosa era targata Jürgen Klopp. Mentre il tedesco si rilasserà nel suo meritato anno sabbatico, le pressioni cadranno tutte sul suo sostituto che è l’olandese Arne Slot.

Siamo decisamente più abituati, invece, ai cambiamenti in casa Chelsea dove è stato dato il benservito anche a Pochettino. I Blues parleranno ancora una volta italiano: dopo Vialli, Ranieri, Ancelotti, Di Matteo, Conte e Sarri tocca a Vincenzo Maresca tentare di far rinascere il Chelsea. Il Tottenham ha scelto la continuità, con Postecoglou confermato. Stesso dicasi pure per Arsenal e Aston Villa per le quali sono rimasti in sella Arteta ed Emery.

Dalle panchine al campo, i volti nuovi più attesi

Da qui alla conclusione del calciomercato manca ancora oltre un mese. Finora, complice l’Europeo, come già raccontato non è che si sia mosso granché. Tra i club più attivi c’è stato sicuramente l’Aston Villa, pronto a giocarsi la Champions League in un processo di crescita inarrestabile avviato ormai da oltre un anno. I Villans hanno dato Douglas Luiz alla Juve e nell’ambito dell’operazione si sono presi Barrenechea e Iling-Junior: due giovani da sgrezzare ma comunque potenzialmente utili alla causa. I soldi sono stati spesi per il terzino Maatsen del Chelsea, non riscattato dal Borussia Dortmund nonostante una stagione ampiamente positiva.

A proposito dei Blues, in attesa di definire la forma che prenderà l’attacco, dal Leicester è arrivato Dewsbury-Hall: si tratta di un centrocampista reduce da un’annata brillante sotto la guida di Maresca che lo ha rivoluto con sé nella nuova avventura londinese. Le Foxes hanno puntato in Italia, tesserando il difensore ex Atalanta Okoli. Ma il colpo più grosso dalla nostra Serie A lo ha fatto il Manchester United, pagando la clausola rescissoria di Joshua Zirkzee. I Red Devils si augurano che l’olandese confermi i suoi progressi e soprattutto li evidenzi pure in un torneo diverso come la Premier. Si tratta di una scommessa, anche se le doti tecniche al giovane attaccante di certo non mancano.

Liverpool e City per ora osservano, in linea di massima le società si stanno muovendo privilegiando giovani talenti con uno sguardo proiettato soprattutto al futuro.

La Premier oltre le big, tra neopromosse e outsider

E insomma la Premier League resta il torneo di riferimento. Tra allenatori, giocatori e un contesto ambientale quasi idilliaco gli ingredienti per uno spettacolo eccezionale ci sono davvero tutti. Al folto gruppo dello scorso anno, si sono aggiunti pure Leicester, Ipswich Town e Southampton. A tutte va dato il tempo di adattarsi ma in particolar modo le Foxes di Steve Cooper hanno le risorse e le possibilità anche per ambire a qualcosa in più.

Al netto delle neopromosse, incuriosiscono in particolar modo il Brighton e il Brentford che da ex cenerentole si sono un po’ normalizzate nell’ultimo campionato. I Seagulls hanno perso Roberto De Zerbi, decidendo di ricominciare con il tedesco Fabian Hürzeler. Si tratta di un allenatore giovanissimo, classe 1993 e pertanto appena 31enne. Negli ultimi due anni ha guidato il St. Pauli riportandolo in Bundesliga al secondo tentativo. Di certo non si può dire che i biancoblu non amino rischiare quando si tratta di scegliere un allenatore, ma la mossa è quanto meno affascinante.

Al Brentford, invece, è rimasto Thomas Frank con la richiesta minima di evitare la retrocessione. Ma col sogno nel cuore di ripetere le gesta di due anni fa. Chi spera di risorgere è l’Everton: ha rischiato brutto fino a qualche mese fa e ora conta di mettere su una bella squadra per riprendere il cammino virtuoso tentato già in precedenza con i vari Benitez e Ancelotti.

Dove vedere la Premier League in TV e in streaming

La Premier League 2024/2025 comincia il 16 agosto con l’anticipo tra Manchester United e Fulham. Per seguire l’intero torneo inglese anche per questa edizione occorre fare l’abbonamento a Sky Sport che ne detiene i diritti esclusivi per l’Italia. È possibile seguire il campionato anche in streaming attraverso le app Sky Go e NOW.

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