Viaggio alla scoperta dei 20 stadi più grandi del mondo. Undici impianti sono in grado di ospitare più di 100mila spettatori.
Avete voglia di scoprire quali sono gli stadi più grandi del pianeta? Allora unitevi a noi in questo viaggio in giro per il mondo.
Lo stadio più capiente del mondo si trova a Pyongyang, capitale della Corea del Nord. Inaugurato nel 1989, ospita eventi di vario genere oltre che sportivi.
Siamo in India: con i suoi 132mila posti l'NMS Stadium di cricket è il secondo stadio più grande al mondo in termini di capacità.
Soprannominato “The Big House”, è lo stadio più grande degli Stati Uniti. È utilizzato principalmente per il football americano, ma ha ospitato anche eventi calcistici e di hockey sul ghiaccio.
Lo stadio sorge nel campus della Pennsylvania State University e dal 1960 è la sede dei Penn State Nittany Lions. Con i suoi 106.572 posti è il secondo stadio più grande dell'emisfero occidentale.
L'Ohio Stadium è uno stadio di football americano a Columbus, in Ohio. Oltre ad eventi sportivi ospita anche concerti: lì si sono esibiti, tra gli altri, gli U2, i Rolling Stones e i Pink Floyd.
Con una capacità di 102.733 spettatori, il Kyle Field sorge nel campus della Texas A&M University a College Station ed è il quarto stadio più grande degli Stati Uniti.
Il Tiger Stadium è uno stadio di football americano della Louisiana. Inaugurato nel 1924 con una capacità di 12.000 spettatori, oggi accoglie fino a 102.321 tifosi.
L'impianto di Knoxville, nel Tennessee, ospita le gare casalinghe dei Tennessee Volunteers. Costruito nel 1921, nel corso del tempo ha subito ben sedici ristrutturazioni con la capienza aumentata fino a 101.915 spettatori.
Si trova presso l'Università del Texas ad Austin e il 10 settembre 2022, durante una partita tra Texas e Università dell'Alabama, è stato fissato il record di 105.213 spettatori.
Il Bryant-Denny Stadium è situato nel campus dell'Università dell'Alabama. Inaugurato nel 1929, accoglie le gare della squadra di football dell'Alabama Crimson Tide della Southeastern Conference.
Il primo stadio a sfondare il muro dei 100mila si trova in Australia e ha ospitato due Coppe del mondo di cricket nel 1992 e nel 2015.
Ed ecco la leggendaria casa del Barcellona, attualmente interessata da lavori di ristrutturazione che dureranno fino al 2025. Pensate: una volta riaperto, lo stadio più grande d'Europa passerà da 99.354 a 105mila posti a sedere.
Ubicato a Johannesburg, in Sudafrica, è lo stadio più grande del continente. In occasione dei Mondiali del 2010 ha ospitato otto partite, tra cui la finale tra Olanda e Spagna.
Inaugurata nel 2009, l'arena di Arlington, in Virginia, è la casa dei Dallas Cowboys. Dotato di tetto retrattile, rientra tra gli stadi americani che ospiteranno le partite dei Mondiali di calcio del 2026.
Noto anche come New Administrative Capital Stadium, è il secondo stadio più grande dell'Africa e il primo dell'Egitto grazie ai suoi oltre 93mila posti a sedere. È stato inaugurato il 22 marzo 2024 con l'amichevole tra la nazionale di casa e la Nuova Zelanda.
Pensato come uno stadio da 30mila posti, negli anni è arrivato a contenerne più di 92mila. Fa parte dell'Università della Georgia e accoglie le gare interne dei Georgia Bulldogs, squadra del circuito NCAA di football.
Costruito negli anni '30 e originariamente conosciuto come Fair Park Stadium, nel 1994 lo stadio di Dallas, Texas, ha ospitato ben sei partite della Coppa del Mondo.
Ecco uno degli impianti più iconici del Vecchio Continente. Ubicato a Londra, il nuovo Wembley è stato inaugurato nel 2007. Ospita le gare interne dell'Inghilterra e la finale della FA Cup.
Siamo a Pasadena, in California. Quando in Italia si parla di Rose Bowl il pensiero volge subito alla finale dei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti persa dagli azzurri ai rigori contro il Brasile. L'immagine del penalty sbagliato da Roberto Baggio è ancora oggi una ferita aperta.
Costruito in occasione del Mondiale 2022 in Qatar è tra gli impianti più capienti del Medio Oriente con i suoi 88.966 posti a sedere. Ha ospitato anche la finale tra Argentina e Francia.
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