Manifestazione dal 1999 dedicata al mitico ciclista Miguel Indurain. Si corre in Navarra: quattro GPM in programma, uno molto difficile. Spicca lo svizzero Marc Hirschi.
Il Gran Premio Miguel Indurain giunge alla sua 68esima edizione. Ribattezzata così dal 1999 in onore del mitico campione Miguel Indurain, nativo della Navarra, la manifestazione si tiene proprio nella bellissima regione situata nel nord della Spagna. Anche per questa edizione, in programma sabato 5 aprile, alla gara individuale per la categoria Uomini Elite partecipano molti big del ciclismo mondiale. Una corsa sempre più importante, tanto da essere inclusa nell'UCI Europe Tour.
Come detto, il Gran Premio Miguel Indurain si corre nell’arco di un solo giorno: si parte alle 12:10 di sabato 5 aprile.
La manifestazione è trasmessa in diretta televisiva su Eurosport (visibile anche con i pacchetti Sky e DAZN) e in diretta streaming su Discovery+ e RaiPlay, a partire dalle 15:30. Per seguire la gara in streaming su Discovery + occorre registrarsi sul portale, scaricare l'app ufficiale e sottoscrivere un abbonamento. Diverso il discorso legato alla RAI, che non prevede alcun abbonamento: per accedere a tutti i contenuti senza limitazioni di sorta, è consigliabile la registrazione.
La gara prevede la partenza e l'arrivo da Estella-Lizarra, cittadina attraversata dal fiume Ega e caratterizzata da uno stupendo centro storico medievale. Il percorso, lungo quasi 200 chilometri, è segnato da quattro GPM e dall'assenza di tratti completamente pianeggianti. Da segnalare il Gran Premio di Montagna di prima categoria in direzione Alto de Giurguillano e del seguente Alto de Lezaun: sarà qui che si deciderà una corsa caratterizzata da un dislivello di 3000 metri e che non a caso vede protagonisti una serie di big del ciclismo che vogliono capire il loro stato di forma in vista della fase decisiva della stagione.
Sono 20 i team in strada per il GP Indurain, il numero 26 da quando ha assunto questa denominazione. Dieci sono di categoria WorldTour, sette dispongono della licenza Professional (come l'italiana Polti-VisitMalta) e altre tre sono di livello Continental.
WorldTour: | Arkéa – B&B Hotels |
Cofidis | |
EF Education – EasyPost | |
Lidl – Trek | |
Movistar | |
Picnic PostNL | |
Red Bull – Bora – hansgrohe | |
Team Jayco AlUla | |
UAE Team Emirates XRG | |
XDS Astana | |
Professional: | Burgos-BH |
Caja Rural-Seguros RGA | |
Equipo Kern Pharma | |
Euskaltel-Euskadi | |
Team Polti-Kometa | |
TotalEnergies | |
Tudor | |
Continental: | Anicolor-Tien 21 |
Feirense-Beeceler | |
Illes Balears-Arabay |
Tutti riflettori sono inevitabilmente puntati sullo svizzero Marc Hirschi, in forza al Tudor Pro Cycling Team e che si presenta come testa di serie della manifestazione (è il numero 3 del PCS ranking). Occhio anche agli spagnoli Alex Aranburu e Roger Adrià, rispettivamente con Cofidis e RedBull-BORA-hansgrohe, senza dimenticare l'altro svizzero Mauro Schmid (Team Jayco AlUla). Nella top 100 mondiale anche il belga Thibau Nys (Lidl-Trek) e il duo della Red Bull composto da Finn Fisher Black e Daniel Felipe Martinez.
Due gli italiani che si sono imposti in questo torneo. Nel 1999, prima edizione dedicata a Indurain, successo per il mitico Stefano Garzelli, davanti a David Etxebarria e al connazionale David Rebellin. Seconda e ultima gioia italiana nel 2007, con la vittoria di Rinaldo Nocentini su Joaquim Rodriguez e Alejandro Valverde.
1999: Stefano Garzelli |
2000: Miguel Á. Martín Perdiguero |
2001: Ángel Vicioso |
2002: Ángel Vicioso |
2003: Matthias Kessler |
2004: Matthias Kessler |
2005: Javier Pascual Rodríguez |
2006: Fabian Wegmann |
2007: Rinaldo Nocentini |
2008: Fabian Wegmann |
2009: David de la Fuente |
2010: Joaquim Rodríguez |
2011: Samuel Sánchez |
2012: Daniel Moreno |
2013: Simon Špilak |
2014: Alejandro Valverde |
2015: Ángel Vicioso |
2016: Ion Izagirre |
2017: Simon Yates |
2018: Alejandro Valverde |
2019: Jonathan Hivert |
2021: Alejandro Valverde |
2022: Warren Barguil |
2023: Ion Izagirre |
2024: Brandon McNulty |
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