Tredici le edizioni degli Europei di calcio femminile già disputate: la Germania Nazionale regina con otto titoli, davanti alla Norvegia con due.
Quella in programma in Svizzera dal 2 al 27 luglio è l'edizione numero 14 degli Europei di calcio femminile. Che hanno una storia relativamente recente, visto che il primo torneo riconosciuto dalla UEFA si è svolto ufficialmente soltanto nel 1984. Grande l'attesa per una competizione che si è andata affermando, edizione dopo edizione, come uno degli appuntamenti di maggior prestigio e interesse in ambito internazionale, con tante campionesse e personaggi di spessore. Qual è la Nazionale che ha vinto più titoli? Quali sono i migliori piazzamenti ottenuti dalle Azzurre?
Gli Europei di calcio femminile non hanno viaggiato in parallelo con quelli maschili, la cui prima edizione si è tenuta nel 1960 in Francia. Solo a febbraio del 1980, infatti, la UEFA ha lanciato una sua competizione per squadre nazionali femminili. In precedenza sono stati disputati diversi tornei organizzati dalle singole federazioni, tra cui due kermesse continentali ospitate dall'Italia nel 1969 e nel 1979, non assimilate nell'albo d'oro del torneo. Nel 1982, con l'inizio delle qualificazioni per la prima European Competition for Women's Football, ha avuto ufficialmente inizio la storia degli Europei femminili.
Il primo torneo del 1984 non ha avuto neppure una fase finale. Le quattro vincitrici dei gironi di qualificazione, Inghilterra, Danimarca, Italia e Svezia, si sono sfidate in semifinali e finali con doppia sfida andata e ritorno. La finale, tra Svezia e Inghilterra, si è risolta ai rigori dopo il doppio 1-0 in favore delle squadre di casa, prima le scandinave e poi le britanniche: dal dischetto l'ha spuntata la Svezia (4-3).
A quattro squadre anche la successiva edizione del 1987, ma con un Paese ospitante la Final Four: la Norvegia. Proprio le padrone di casa si sono imposte in finale sulla Svezia, piegata 2-1. Nel 1989, in Germania Ovest, altro successo della Nazionale ospitante: 4-1 in finale proprio sulla Norvegia.
Nel 1991 l'organizzazione del torneo è passata in capo alla UEFA. Immutato il format, con fase finale in Danimarca riservata alle quattro vincitrici dei gironi di qualificazione. Il successo ha premiato nuovamente le tedesche, che dopo aver superato l'Italia in semifinale (3-0) hanno battuto 3-1 la Norvegia dopo i tempi supplementari.
Nel 1993 la fase finale si è svolta in Italia, con le Azzurre sconfitte nel match decisivo, disputato al Manuzzi di Cesena, dalla Norvegia: 0-1 il risultato. Nel 1995, dopo due semifinali andata e ritorno, la finale in gara unica a Kaiserslautern, in Germania, ha visto il successo delle tedesche sulla Svezia: 3-2.
Per tre edizioni, dal 1997 al 2005, la fase finale degli Europei femminili si è giocata con otto squadre partecipanti, divise in due gironi da quattro con successive semifinali e finali. Nel 1997, in Norvegia e Svezia, ancora una volta le Azzurre sono state sconfitte in finale: 2-0 il risultato a favore della fortissima Germania.
Quattro anni dopo, ancora Germania nell'edizione organizzata in casa: successo di misura in finale sulla Svezia, 1-0 all'overtime. Ancora Germania nel 2005, con fase finale in Inghilterra: 3-1 alla Norvegia nel match per il titolo.
Addirittura sei i trionfi consecutivi delle tedesche nel torneo, che dal 2009 al 2013 ha visto dodici squadre prendere parte alla fase finale, divise in tre gruppi da quattro con quarti, semifinali e finali. Nel 2009, in Finlandia, clamoroso 6-2 in finale per la Germania sull'Inghilterra. Nel 2013, in Svezia, ancora successo delle irrefrenabili tedesche, anche se più contenuto nelle proporzioni: 1-0 alla Norvegia.
Il dominio tedesco è stato spezzato nel 2017 dall'Olanda, Paese che ha organizzato la manifestazione ampliata per la prima volta alla partecipazione di sedici squadre: quattro gironi da quattro, poi quarti, semifinali e finale. Le Orange hanno piegato 4-2 la Danimarca nella finale di Enschede. Nel 2022, ultima edizione del torneo organizzata in Inghilterra, hanno vinto proprio le padrone di casa: 2-1 alla Germania nella finale di Londra, dopo i tempi supplementari.
Questo il riepilogo delle edizioni e delle vincitrici degli Europei femminili di calcio.
1984 senza sede comune: Svezia
1987 in Norvegia: Norvegia
1989 in Germania Ovest: Germania Ovest
1991 in Danimarca: Germania
1993 in Italia: Norvegia
1995 in Germania: Germania
1997 in Norvegia e Svezia: Germania
2001 in Germania: Germania
2005 in Inghilterra: Germania
2009 in Finlandia: Germania
2013 in Svezia: Germania
2017 in Olanda: Olanda
2022 in Inghilterra: Inghilterra
La Germania vanta complessivamente otto titoli (considerando anche quello del 1989 come Germania Ovest), la Norvegia è a quota due, un successo a testa per Svezia, Olanda e Inghilterra.
Le Azzurre hanno preso parte a tutte le edizioni degli Europei femminili, mancando la qualificazione alla fase finale soltanto nell'edizione del 1995, dove si sono fermate nel turno eliminatorio post gironi. I migliori risultati sono i due secondi posti del 1993 e del 1997, quando la capitana azzurra era Carolina Morace.
Nel 1984 e nel 1987 le Azzurre sono uscite in semifinale (chiudendo terze nel 1987), così come nel 1989 e nel 1991, dove poi sono state sconfitte nella finalina per il bronzo. Nel 2009 e nel 2013 l'Italia è uscita ai quarti, in altro quattro circostanze è stata eliminata al primo turno.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.