Siamo arrivati alla fine della stagione, con la UEFA Champions League appena conclusa; andiamo a vedere ruolo per ruolo chi sono stati i migliori interpreti.
Un’annata, quella che ha visto coinvolti i maggiori campionati europei, più equilibrata che mai. Dalla nostra Serie A, decisa solo durante l’ultima giornata e che ha visto il Napoli trionfare, alla Liga con una bagarre tra Barcellona e Real Madrid che ha visto i blaugrana sollevare il trofeo.
In Inghilterra e in Francia, invece, i campionati sono stati decisi più in anticipo. Liverpool e PSG quest’anno si sono dimostrati essere di una categoria superiore rispetto alle inseguitrici, ma anche in questo caso, così come in Bundesliga, la corsa per un posto nelle coppe europee ha tenuto banco fino alla fine.
Ma chi sono stati i protagonisti di questa stagione? E chi rientra nella Top XI? La finale vinta dal PSG ha inevitabilmente dato uno slancio in più ai giocatori di Luis Enrique, che prendono posto nella speciale formazione, ma non mancano i vari Yamal, Kane o McTominay.
Gianluigi Donnarumma - PSG
Marquinhos - PSG
Dean Huijsen - Bournemouth
Alessandro Bastoni - Inter
Nuno Mendes - PSG
Vitinha - PSG
Scott McTominay - PSG
Pedri - Barcellona
Lamine Yamal - Barcellona
Ousmane Dembélé - PSG
Harry Kane – Bayern Monaco
In porta non poteva mancare Gianluigi Donnarumma; con le sue parate decisive (Arsenal, Aston Villa e Liverpool) ha letteralmente trascinato il suo PSG alla vittoria della loro prima UEFA Champions League, con una difesa guidata da Marquinhos, che non ha mai perso la speranza di portare il trofeo a Parigi.
Dean Huijsen è stata una delle rivelazioni della Premier League; con il suo Bournemouth ha sfiorato una qualificazione europea e adesso volerà a Madrid. Alessandro Bastoni è ormai uno dei top difensori in Europa da qualche anno e anche in questa stagione è stato uno dei migliori dell’Inter.
Terzino ma anche esterno, il giovane portoghese del PSG, Nuno Mendes, si è reso protagonista di una stagione incredibile, entrando nel tabellino dei marcatori per 4 volte in quest’edizione della UEFA Champions League. Nel centrocampo della Top XI c’è un mix di fisicità, tecnica e visione di gioco: McTominay ha sbalordito tutti in Serie A per l’impatto avuto, Vitinha è stato il metronomo della squadra campione d’Europa, con sicurezza, tecnica e visione, così come Pedri nel Barcellona.
In attacco, nonostante la semifinale persa contro l’Inter, Yamal si prende un posto. Il giovane spagnolo non è più una sorpresa; ha guidato il Barcellona alla vittoria del Triplete nazionale e, in semifinale con i nerazzurri, ha giocato con una maturità fuori dal normale. Harry Kane è riuscito a sollevare il suo primo trofeo della carriera; ancora una volta, le valanghe di gol segnati dall’inglese sono ormai la normalità.
Un capitolo a parte per un giocatore nuovo, rivoluzionato da un allenatore che ha saputo responsabilizzarlo e motivarlo: Ousmane Dembélé. Il classe ’97 non è più una promessa, non è più quel giocatore discontinuo; Luis Enrique è riuscito a toccare i tasti giusti e a trasformarlo in un calciatore che quest’anno è il super favorito per il Pallone d’Oro.
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