Un colpo solo all’apparenza semplice, ma in grado di racchiudere la sottile differenza tra una vittoria e una sconfitta. Affinato nel tempo fino a diventare un’arte: questo è il servizio nel tennis.
Tra i colpi principali di questo sport se ne individuano quattro: il diritto, il rovescio, la volée e, naturalmente, il servizio, protagonista di questo approfondimento.
Il giocatore che serve ha il vantaggio iniziale di poter decidere la direzione e la potenza del colpo, mentre l'avversario deve rispondere in modo strategico nel tentativo di contrattaccare. Il servizio è quindi uno degli aspetti più affascinanti e decisivi. Dove non è solo la potenza a determinare l’esito di questo gesto soltanto all’apparenza semplice. Strategia, precisione, tecnica: l’insieme di queste componenti si sintetizza nel servizio. Un servizio efficace può condurre alla vittoria del punto, al contrario una battuta imprecisa o facilmente prevedibile può concedere un vantaggio non di poco conto all’avversario.
Bisogna poi tenere conto che il tennis, così come ogni altro sport, è in continua evoluzione per cui di pari passo evolve anche questo gesto fino a diventare una vera e propria forma d’arte. Ciò vale per il professionista ma anche per l’amatore: la ricerca della perfezione non dipende dal livello della partita.
Ma quindi all’atto pratico che cos’è questo servizio? In pratica è il colpo con cui un giocatore inizia ogni punto. Si tratta di un colpo sopra la testa che viene eseguito dal lato di fondo della propria metà campo verso la diagonale opposta. Inizia con il giocatore che, da una posizione predefinita dietro la linea di fondo, deve colpire la palla con l'obiettivo di farla atterrare nel quadrato di servizio del campo avversario, che si trova diagonalmente rispetto al punto di partenza.
Cominciamo dalla posizione iniziale del giocatore che deve stare dietro la linea di fondo, tra la linea centrale e la linea laterale del proprio lato del campo. La linea non può essere oltrepassata durante il servizio. La palla deve colpire il lato opposto del campo avversario, precisamente nel quadrato di servizio. Se la palla non atterra nel quadrato corretto, si parla di "fallo".
Se un giocatore commette un errore nella prima battuta - ad esempio, colpendo la palla fuori dal campo o mandandola nel quadrato sbagliato -, gli viene concessa una seconda possibilità di servire. Tuttavia, in caso di ulteriore errore, il fallo diventa doppio con il punto che pertanto va all'avversario. Ogni volta che un punto finisce, il giocatore alterna il servizio tra i due appositi quadrati, servendo prima dalla parte destra del campo e poi dalla parte sinistra.
Non è facile fare un buon servizio. Si tratta infatti di un colpo particolarmente complesso che richiede una combinazione di potenza, precisione e spin. Le fasi principali che lo compongono sono diverse. Si parte innanzitutto dal posizionamento che deve essere dietro la linea di fondo con i piedi paralleli alla linea laterale. Il piede che sta sulla stessa parte della palla da servire (destro o sinistro) si trova dietro la linea di fondo.
Naturalmente il lancio della palla è fondamentale. Il giocatore deve lanciarla sopra la testa e leggermente in avanti, in modo che possa colpirla al punto più alto del movimento. Il lancio deve essere preciso, evitando che la palla termini troppo lontano o troppo vicino. Una volta lanciata la palla, poi, il giocatore deve eseguire un movimento fluido e potente, spingendo dal basso verso l'alto con le gambe e ruotando il tronco. Il movimento delle braccia e delle spalle è vitale per dare alla palla la giusta direzione e spin. Il resto lo fa poi il tipo di servizio scelto e qui entriamo in un altro campo.
Alla base di ogni servizio deve esserci una strategia: è questa a determinare il modo in cui il giocatore colpisce la pallina, in funzione dell’obiettivo che intende raggiungere. Per questo esistono differenti tipologie di servizio. C’è quello piatto che appare veloce e potente, che prevede poca o addirittura nessuna rotazione della palla. Che pertanto vola dritta anche se è difficilmente controllabile.
C’è poi il servizio con slice, caratterizzato da una rotazione laterale che fa curvare la palla verso il lato del campo avversario. Questo colpo è utile per tirare fuori il giocatore dalla sua posizione centrale e aprire lo spazio sul campo.
Un’altra possibilità è il servizio con topspin che crea una rotazione in avanti, facendo salire la palla dopo il rimbalzo. Lo svantaggio è che questa soluzione è chiaramente meno potente, ma il suo punto di forza risiede nella precisione: è un colpo che mette in difficoltà l’avversario e rende più complessa la risposta.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.