Il centrocampista ha deciso che smetterà di giocare dopo gli Europei. La finale di Champions League sarà la sua ultima partita con il Real Madrid.
Il Real Madrid attraverso i suoi canali social ha comunicato che Toni Kroos si ritirerà dopo gli Europei che si terranno questa estate in Germania.
Il metronomo tedesco lascerà i blancos dopo 10 stagioni in cui è stato protagonista assoluto. Con Modric e Casemiro ha creato uno dei centrocampi più iconici e vincenti della storia del calcio.
In queste dieci stagioni il numero 8 ha collezionato 22 titoli in 463 partite disputate fino ad oggi. Tra questi 22 titoli ci sono 4 Champions League, 3 delle quali vinte consecutivamente tra il 2016 e il 2018 sotto la gestione di Zinedine Zidane; 5 mondiali per club, 4 Supercoppe europee, 4 campionati spagnoli, 1 Coppa del Re e 4 Supercoppe di Spagna.
Con il Bayern Monaco ha vinto 1 Champions League, 1 mondiale per club, 1 Supercoppa europea, 3 campionati tedeschi, 3 Coppe di Germania e 2 Supercoppe di Germania.
Oltre ai numerosi titoli vinti con i club Toni Kroos può anche vantare la Coppa del Mondo vinta in Brasile con la maglia della Germania.
Difficile spiegarsi una scelta simile. Soprattutto se si prende in considerazione il livello dimostrato in questa stagione che sembra essere ancora altissimo. Però se si analizza un po’ la personalità di Toni Kroos la scelta è moto coerente con le sue parole e i suoi atteggiamenti del passato. Il tedesco ha sempre criticato duramente i giocatori che si sono trasferiti in campionati più esotici poiché attratti dal denaro. Inoltre ha sempre dichiarato di voler lasciare prima che potesse diventare un peso. Kroos non potrebbe sopportare una stagione da non protagonista sedendo la maggior parte del tempo in panchina. Vuole evitare a tutti i costi il trattamento che si riserva alle leggende quando vogliono continuare a giocare ma le questioni anagrafiche gli impediscono di dare il meglio. Ciò che è certo è che un campione come Kroos mancherà tantissimo a tutti gli appassionati di calcio.
Kroos è un giocatore unico perché rende semplice l’impossibile. Il suo ruolo è quello di banalizzare e semplificare ciò che è più difficile e complesso. Johan Cruijff una volta ha detto: “giocare a calcio è semplice, ma giocare un calcio semplice è la cosa più difficile”. Kroos rappresenta al meglio il prototipo di centrocampista perfetto con una media passaggi che ogni partita sfiora il 100% di precisione.
Il suo assist in semifinale di Champions League all’Allianz Arena di Monaco contro il Bayern Monaco rispecchia al meglio tutto ciò che è stato Toni Kroos.
Il tedesco riceve palla a metà campo e la difesa del Bayern Monaco è completamente schierata. Vinicius effettua un movimento a mezza luna che attrae la pressione di Kim e si crea uno spazio al centro della difesa. Kroos alza testa ed effettua un semplice passaggio di piatto e la traiettoria è dritta, quasi perpendicolare all’area di rigore. Una cosa (apparentemente) semplice a cui nessuno sarebbe venuto in mente. Tranne a Kroos. Il brasiliano allora corre verso la porta, di prima appoggia in rete e sblocca la semifinale di Champions. Ancora una volta Kroos ha reso semplice l’impossibile.
L’addio di Kroos al calcio giocato è uno di quegli eventi ai quali non si può arrivare pronti. Soprattutto se un giocatore continua a fornire prestazioni di questo genere. Eppure il tedesco lascia alla sua maniera. Coerente con i suoi valori e le sue idee. Il centrocampista finisce come ha iniziato e come è sempre stato. In maniera unica. O più semplicemente, alla Toni Kroos.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.