Comincia a prendere forma il progetto per la riqualificazione dello stadio Sinigaglia. Diviso in tre fasi, tra il 2026 e il 2028, scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul nuovo stadio del Como.
Situato a pochi passi dalle acque del magico Lago di Como, lo stadio ‘Giuseppe Sinigaglia’ fu inaugurato nel 1927. Intitolato a un eroe locale e atleta straordinario, l’impianto è caratterizzato da uno stile razionalista tipico dell’epoca, rappresentandone anche uno dei primi esempi in Italia. La progettazione, allora, fu affidata all’architetto Giovanni Greppi, che iniziò i lavori sul preesistente campo polisportivo Garibaldi.
Il Sinigaglia è stato testimone di momenti indimenticabili per la società e i tifosi lariani, dalla loro prima storica promozione in Serie A nell’edizione 1949/1950, che passò alla storia anche per il miglior piazzamento ottenuto nella storia del Como: il sesto posto di quell’anno. Da allora, i biancoblù hanno vissuto una storia di alti e bassi, momenti difficili da affrontare, complici diversi fallimenti dai quali però i lariani si sono sempre saputi risollevare.
Durante la sua storia, lo stadio ha subito diverse ristrutturazioni, in base alla categoria alla quale prendeva parte il Como; l’ultima nell’estate del 2024 in concomitanza con la promozione dei lariani in Serie A, dove l’intero settore distinti è stato dotato di seggiolini, portando a un leggero aumento della capienza fino a 10.584 posti.
Il progetto è di quelli importanti; dalla società al Sindaco della città di Como, fino ad arrivare a tutta la comunità comasca, si percepisce un grande entusiasmo. E non potrebbe essere altrimenti, perché dalle immagini in rendering del nuovo stadio si intuisce il futuro all’avanguardia che attende la nuova casa dei lariani.
Uno sguardo al futuro, sì, ma con una grandissima attenzione al passato, come dichiarato dallo stesso presidente del Como, Mirwan Suwarso: “Il nuovo progetto deve onorare l’eredità dello stadio Giuseppe Sinigaglia”. Da queste parole si intuisce come il Sinigaglia conserverà, per alcuni aspetti, lo stile razionalista con cui è nato, ma si trasformerà a tutti gli effetti in uno stadio moderno e in uno spazio non solo per il calcio, ma utilizzabile 365 giorni l’anno.
Il progetto è affidato a Populous Italia, uno studio di architettura di grandissimo prestigio, che ha già presentato un piano che si dividerà in 3 fasi. La prima fase si concentrerà sulla realizzazione dell’infrastruttura impiantistica e sulla riqualificazione dei settori est e nord dello stadio, che dovrebbe avvenire tra la fine della stagione di Serie A del 2026 e la fine del 2027. Allo stesso tempo, si vedrà la costruzione dell’hotel e di altri spazi interni.
La seconda fase dovrebbe avvenire tra la fine del 2027 e l’agosto del 2028, quando si prevede la fine dei lavori, così da poter avere lo stadio pronto per la stagione che starà per iniziare. I lavori, in questa fase, si concentreranno sui settori sud e ovest dell’impianto, ma allo stesso tempo si prevede la realizzazione di una grande area commerciale che comprenderebbe un parcheggio multipiano, un ristorante, un centro medico, una farmacia e diversi negozi che saranno divisi nei vari piani dell’impianto.
Insomma, ci sarà molto lavoro da fare, ma il futuro stadio del Como sarà un gioiello moderno che dovrebbe avere una capienza di circa 15mila posti a sedere e che si affaccerà sulle rive del Lago di Como.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.