Cosa distingue lo slalom speciale dallo slalom gigante? E dal supergigante, o Super-G? La mini guida per saperne di più sulle varie specialità dello sci alpino.
Quali sono le differenze tra le varie specialità dello sci alpino? Cosa distingue, ad esempio, lo slalom speciale dal gigante, o ancora dal supergigante? Coi Mondiali di Saalbach in pieno svolgimento, con la Coppa del Mondo che si avvia a vivere le sue fasi decisive e con le Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina che si avvicinano, può essere utile una mini guida per districarsi tra le varie discipline del circo bianco.
La prima distinzione è quella tra discipline tecniche, i due tipi di slalom speciale e gigante, e discipline veloci: il supergigante, o Super-G, e la discesa libera. La differenza è intuitiva: nelle prime la velocità dell'atleta è più contenuta, così come il dislivello delle gare, ed è necessario un notevole bagaglio tecnico per completare il percorso nel più breve tempo possibile senza incappare in errori. Nelle discipline veloci è preminente l'aspetto atletico: si raggiungono velocità elevatissime e si completano gare molto più lunghe, con curve più ampie e dislivelli maggiori.
La discesa libera è considerata la disciplina regina, la più veloce e spettacolare dello sci alpino, quella in cui si raggiungono i picchi di velocità più elevati. Gli uomini scendono su piste con dislivello compreso tra gli 800 e i 1.100 metri, le donne dai 450 agli 800 metri, in un percorso delimitato da due porte con pali da slalom gigante di colore rosso o blu, separati tra loro non meno di otto metri. Dislivelli, salti, grandi curve e tratti di scorrimento contraddistinguono le prove di discesa, che sono caratterizzate da una gara in manche unica.
L'altra disciplina veloce dello sci alpino è il supergigante, dove gli sciatori sono chiamati a passare attraverso una serie di porte disposte sul tracciato, come negli slalom; la differenza principale è legata alla lunghezza della pista, alla distanza tra le porte, al raggio di curva e alla velocità di percorrenza che sono notevolmente maggiori. A differenza della discesa, non sono previste prove cronometrate obbligatorie prima di ogni gara. Come nella libera, in ogni caso, il vincitore è proclamato al termine di una manche unica.
La prima delle discipline tecniche è lo slalom gigante, o più semplicemente gigante, che è anche la più completa: richiede infatti una summa di caratteristiche quali tecnica, velocità, agilità, resistenza, potenza fisica e capacità di scorrevolezza.
Ogni buon gigantista, di fatto, è potenzialmente in grado di cimentarsi in ogni altra disciplina dello sci alpino. Nello specifico, in un gigante gli sciatori devono passare attraverso una serie di porte rosse e blu, con curve ad ampio raggio e velocità massima attorno agli 80 km orari. Vince chi realizza il tempo più basso al termine di due manche e la particolarità è che nella seconda i primi a partire sono gli ultimi della prima, dal trentesimo posto a scendere.
La più tecnica tra tutte le discipline sciistiche è lo slalom speciale, o più generalmente slalom. Gli sciatori devono passare attraverso una serie di paletti rossi e blu sistemati a breve distanza l'uno dall'altro, tra gli 8-12 metri in verticale e i 2-3 metri in orizzontale, con velocità di punta massima che si aggira sui 60 km orari. La difficoltà principale per gli sciatori sta nell'evitare la cosiddetta “inforcata”, cioè passare con gli sci all'interno del paletto anziché all'esterno: chi lo fa è squalificato. Come per il gigante, si utilizza il sistema a due manche, con lo stesso meccanismo di partenza per la seconda prova: il primo a partire è il 30esimo, poi il 29esimo, il 28esimo e così via.
Una singolare mescolanza tra discipline tecniche e veloci è la combinata, fino a qualche tempo fa presente nel programma di Coppa del Mondo e in calendario stabilmente ai Mondiali e ai Giochi Invernali. La combinata classica prevede la disputa da parte di un singolo atleta di una prova veloce e una prova tecnica, generalmente supergigante e slalom speciale, più raramente discesa libera e speciale: i tempi delle singole gare sono sommati oppure convertiti in speciali punteggi. Ai Mondiali di Saalbach è prevista la combinata maschile e femminile, con squadre composte da un discesista e uno slalomista; alle Olimpiadi spazio alla combinata a squadre mista, con atleti maschi e femmine.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.