Stella Rossa-Partizan Belgrado non è una partita come le altre. Ideali simili si scontrano e sfociano in un odio sportivo tra i più intensi al mondo. Tutto quello che c’è da sapere sul derby di Belgrado.
Se si pensa a una delle rivalità più accese del mondo non si può non citare il derby di Belgrado. Gli ultras serbi sono tra i più passionali, numerosi e compatti al mondo. Quando Partizan e Stella Rossa si scontrano tutta Belgrado rimane con il fiato sospeso in attesa del verdetto che decreterà chi comanda in città. Almeno fino al prossimo derby.
La sfida tra il Partizan e la Stella Rossa ha come cornice Belgrado ma in realtà si espande per tutta la Serbia. Infatti le due squadre sono le regine indiscusse del paese e si spartiscono alternamente da decenni il titolo nazionale. Ultimamente in Europa i due club faticano parecchio anche se la Stella Rossa può vantare una prestigiosissima Champions League in bacheca. Infatti, i biancorossi nel 1991 sconfissero il Marsiglia ai calci di rigori nella finale che si disputò al San Nicola di Bari. La rivalità non si ferma al calcio. Infatti, le due società essendo polisportive si scontrano in tanti sport come la pallanuoto, la pallavolo e soprattutto il basket che in Serbia è uno sport seguitissimo.
Entrambi i club sono nati nel 1945 dopo la fine della seconda guerra mondiale. La Stella Rossa viene fondata da alcuni studenti serbi che avevano voglia di creare una squadra che potesse rappresentare i ceti più umili, mentre il Partizan, come suggerisce il nome, venne istituito dai partigiani del paese che sconfissero le truppe nemiche durante la guerra. Quindi il club è molto legato all’esercito serbo.
Il veciti derbi (derby eterno in serbo) si caratterizza anche per i soprannomi delle due squadre e le rispettive tifoserie.
I fans della Stella Rossa vengono chiamati delije. Una parola di origine ottomana che è traducibile come “giovani coraggiosi”. Rispecchia gli ideali dei fondatori della squadra che erano studenti ed erano pronti a tutto pur di difendere la propria patria. Mentre i supporters del Partizan vengono chiamati grobari che vuol dire becchini. Il motivo di questo soprannome risiede nei colori sociali del club che sono il bianco e il nero con quest’ultimo che ha una forte prevalenza. Le loro divise ricordano, appunto, quelle dei becchini serbi ma poi il soprannome ha acquisito connotati sportivi ed è molto apprezzato dagli stessi tifosi bianconeri.
Nel corso degli anni le differenze ideologiche tra le due squadre si sono assottigliate sempre di più fino addirittura a coincidere. Nonostante ciò ciò, la rivalità è più accesa che mai e ogni volta che le due squadre si incontrano gli stadi si infuocano per vie dei fumogeni e danno via a delle coreografie incredibili con degli spettacoli pirotecnici da togliere il fiato.
Il derby eterno viene giocato allo storico stadio della Stella Rossa che si chiama Marakana in onore di quello di Rio de Janeiro. Mentre il fortino dei grobari è lo Stadio Partizan. I due stadi sono divisi da un solo kilometro e questo non fa altro che aumentare la tensione e l’odio vicendevole.
Il giocatore che ha messo a segno più reti nel derby di Belgrado è Marko Valok. La leggenda del Partizan si è iscritto al tabellino dei marcatori in questa sfida per ben 13 volte. Lo seguono Bora Kostic e Dragan Dzajic con 9 gol a testa. In questo caso entrambi biancorossi.
Mentre il giocatore che ha collezionato più presenze nella storia di questa sfida è Momcilo Vukotic con 25 presenze tutte con la maglia bianconera.
La partite del campionato serbo sono disponibili in live streaming sui canali di Eurosport.
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