Il Brasile ha un sistema calcistico particolare che comprende il Brasilerao e numerosi altri tornei statali. Ecco come funzionano e tutto quello che c’è da sapere sul calcio verdeoro.
Il calcio in Brasile non è solo un gioco, è una filosofia di vita, una manifestazione culturale profondamente connessa con l’identità nazionale.
Il pallone svaria dalla Serie A, che è il massimo campionato professionistico del paese fino ai tradizionali e antichissimi tornei statali. Ogni livello della piramide contribuisce a tessere l’identità della cultura calcistica della nazione, creando una rete unica al mondo di tornei che mantiene viva l’essenza dello sport in Brasile.
Al vertice della piramide regna indiscusso il Campeonato Brasileiro de Futebol, la lega nazionale organizzata dalla Confederazione brasiliana di calcio (CBF) ed è giocata tra aprile e dicembre.
Questo campionato, in cui i migliori club del paese si battono per la supremazia calcistica, mantiene il consueto formato “all’europea” con le promozioni e retrocessioni tra le divisioni.
Inoltre, le posizioni in Serie A sono fondamentali per determinare quali squadre rappresenteranno il Brasile nei tornei internazionali come la Copa Libertadores e la Copa Sudamericana.
Attualmente i campionati statali si giocano tra dicembre e aprile, in concomitanza con il precampionato della Serie A. Oltre al prestigio statale, i risultati influenzano l’accesso ad altri eventi, come la Copa do Brasil.
Di conseguenza, la struttura calcistica è unica nel suo genere: i club partecipano sia alla massima serie che ai campionati statali, il che significa che in una sola stagione le squadre si impegnano su due fronti, competendo per il titolo nazionale e per la gloria locale.
Tradizionalmente in Brasile, a causa delle dimensioni del paese e delle enormi distanze geografiche, questi tornei si svolgono in ciascuna delle unità federali e sono la base storica del calcio brasiliano.
Con origini risalenti al 1902 per il Paulista o al 1906 per il Carioca, ognuno dei 27 Stati ha la propria competizione, che offre alle squadre l'opportunità di affermarsi come campione della propria regione.
Inoltre, grazie alla loro intensità, hanno dato vita a grandi e feroci rivalità che trascendono lo sport stesso e resistono ancora in ogni angolo della geografia brasiliana.
Il Brasile è un paese suddiviso in federazioni e ognuna di queste, tutti gli anni, organizza un torneo che assume molta rilevanza.
L’interesse e la passione legati a questi tornei statali raggiunge livelli altissimi. In queste occasioni c’è la possibilità di affermarsi contro i vicini e le rivalità sono molto più sentite, proprio come accade in Europa per i derby o per squadre geograficamente molto vicine.
Inoltre, questi tornei essendo antichissimi, oltre alla componente sportiva assumono anche un valore affettivo legato alla tradizione.
Questi eventi permettevano (e continuano a farlo) alle squadre di primissimo livello di confrontarsi con realtà molto più piccole e meno sviluppate. Un po’ come succede con l’FA Cup in Inghilterra.
Ogni campionato comprende una quantità di squadre diverse. Chiaramente la grandezza e l’importanza dello stato influenzano il numero di squadre iscritte. I campioni di ogni torneo statale sono qualificati di diritto alla Copa do Brasil e in alcuni stati anche i vice campioni. Inoltre, la squadra con il miglior piazzamento che non è iscritta al campionato di Serie A o Serie B è qualificata di diritto alla Serie C.
Il Campionato Paulista, che si svolge nello Stato di San Paolo, e il Campionato Carioca, che ha luogo a Rio de Janeiro, sono due dei tornei statali più prestigiosi e seguiti. Questi campionati non sono solo una vetrina di abilità calcistica, ma anche un riflesso della ricca storia e tradizione di questi due Stati.
Mentre i paulisti e i carioca rubano le luci della ribalta, anche gli altri 25 Stati offrono il loro spettacolo di emozioni.
Nel nord-est, il Baiano e il Pernambucano sono esempi di tornei che generano passione e fervore. Nel sud, il Gaúcho e il Catarinense sono battaglie territoriali che tengono i tifosi con il fiato sospeso.
Gli scontri più importanti dei campionati statali sono eventi che trascendono le rivalità locali e diventano parte integrante della narrazione calcistica brasiliana. Queste partite non solo determinano il campione statale, ma come detto, influenzano anche la qualificazione alla Copa do Brasil.
Il campionato Paulista è uno dei tornei più importanti e iconici del Brasile. Le sue origini sono antichissime e la sua fondazione risale addirittura al 1902. Come si può intuire dal nome è il campionato dello stato di Sao Paulo. Ogni anno si gioca tra gennaio e maggio ed è composto da 16 squadre. Le principali sono Corinthians, Palmeiras, Santos e San Paolo.
Il campionato è diviso in 3 categorie:
Serie A1
Serie A2
Serie A3
In Serie A partecipano 20 club e i primi 8 classificati sono automaticamente qualificati per gli ottavi di finale del campionato. Le ultime 4 invece sono retrocesse in A2. Tra le 8 restanti, le squadre meglio classificate, che non facciano parte della città di San Paolo o Santos, sono qualificate per il Campeonato do Interior (una lega che racchiude i team che non appartengono geograficamente alle aree di San paolo e Santos).
Il torneo dello stato di Rio de Janeiro è uno dei più importanti e uno dei più sentiti. A partecipare alla competizione ci sono squadre di primissimo livello e con grande tradizione. Su tutte spiccano Flamengo e Fluminense che danno vita a una delle rivalità più accese del paese. Ma non vanno dimenticate compagini come il Botafogo e il Vasco da Gama.
Il campionato Carioca è diviso in ben 3 fasi diverse:
Le prime quattro della classifica della Copa Guanabra si qualificano per la final four per stabilire la vincitrice del campionato Carioca. Mentre la Coppa Rio è un campionato di “seconda classe” e anche in questo caso si tratta di una final four ma a disputare il torneo sono le squadre classificatesi tra il quinto e l’ottavo posto. Oltre a queste coppe c’è anche un campionato all’interno del campionato chiamato Torneo dell’indipendenza. Comprende solo le squadre non considerate grandi (Botafogo, Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama sono pertanto escluse). Chi ha la migliore classifica di questo mini torneo (chiamato Copa dell’Independencia) si assicura un posto nella Copa do Brasil.
Insomma, capire come funzionano questi campionati interni è tutt’altro che semplice.
Le squadre più importanti che partecipano sono senza dubbi il Cruzeiro e l’Atletico Mineiro. Il campionato è formato da 12 squadre divise in 3 gruppi. I club si sfideranno all’andata e al ritorno. Le prime tre classificate e la migliore seconda di ogni gruppo, si sfidano nella final four.
Le migliori 4 squadre non qualificate si sfideranno nel trofeo dell’Indipendencia.
Le tre squadre che hanno raccolto meno punti invece si sfideranno in un triangolare, anche qui con i match andata e ritorno che sanciranno le due squadre retrocesse.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.