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NBA: Doncic, Antetokounmpo, Jokic, Wembanyama e Schröder, i migliori giocatori europei

Doncic, Antetokounmpo, Jokic, Wembanyama e Schröder: sono loro i giocatori europei più interessanti da tener d'occhio anche nella prossima stagione.

Lo spettacolo è assicurato. La NBA riparte e sono altissime le aspettative degli appassionati per quella che promette di essere una delle stagioni più esaltanti di sempre. Tra tanti campioni “fatti in casa”, il contingente di stelle provenienti dall'Europa è sempre più nutrito. Ne abbiamo scelte cinque, il fior fiore dei rappresentanti del Vecchio Continente da tenere d'occhio con particolare attenzione anche nell'annata 2024/25.

Luka Doncic, il “Magic” dei Mavericks

Il mago sloveno si prepara a vivere la sua settima stagione tra le fila dei Dallas Mavericks. L'anno scorso, in pratica, è stato l'ultimo ad arrendersi alle Finals contro i Boston Celtics, quest'anno ci riproverà con ancora maggior entusiasmo e convinzione.

Classe 1999, la sua arma migliore è la versatilità: può giocare indifferentemente da playmaker, da guardia o da ala piccola, sa segnare da ogni posizione e in ogni modo possibile, sa anche mandare a canestro i compagni. Un fenomeno, insomma. Capace l'anno scorso di mettere a segno il suo high in fatto di punti realizzati: ben 73 nella sfida giocata il 27 gennaio 2024 contro gli Atlanta Hawks, proprio la squadra che rinunciò a lui in cambio di Trae Young e di una futura prima scelta al Draft 2019.

Giannis Antetokounmpo, il “Mostro greco”

Di cinque anni più vecchio (si fa per dire) di Doncic, Giannis Antetokounmpo è pronto a far valere ancora una volta il suo atletismo fuori media. Il “Greek Freak” ha un obiettivo tutt'altro che semplice da portare a termine: riscattare l'ultima annata balorda, dei Bucks più che sua, trascinando Milwaukee a una stagione ricca di soddisfazioni.

Giannis il suo l'ha fatto, anche nel 2023-24, con prestazioni memorabili come quella contro gli Indiana Pacers (64 punti realizzati) o contro i San Antonio Spurs (16 assist), entrambe a dicembre. Ma le grandi performance del greco di origine nigeriana non sono bastate a portare Milwaukee ai play-off. In questa stagione avrà bisogno una volta di più del supporto della squadra, per tornare a guardare tutti dall'alto come nel 2021, la stagione magica culminata con l'Anello.

Nikola Jokic, il “Joker” dei Denver Nuggets

Un altro che di titoli se ne intende è il “Joker”, al secolo Nikola Jokic, stella indiscussa dei Denver Nuggets. A 29 anni, dopo un'Olimpiade culminata con la medaglia di bronzo e con la “quasi” vittoria sugli statunitensi in semifinale, Jokic è nel pieno della sua maturità.

La sua visione di gioco, le sue capacità di lettura, la sua abilità al tiro ne fanno il lungo più atipico della storia recente della NBA. Un fenomeno, pronto a iniziare la decima stagione di seguito tra le fila della franchigia del Colorado. Che dipende, quasi in tutto e per tutto, dalle sue giocate d'alta scuola: al tiro, a rimbalzo, in attacco, in difesa e persino nella costruzione del gioco.

Victor Wembanyama, il gigante francese degli Spurs

Alla prima stagione in NBA, da rookie, ha impressionato tutti, tanto da essere inserito nell'All-Defensive First Team: nessuno tra i debuttanti c'era mai riuscito. Wembanyama, del resto, è abituato a guardare tutti dall'alto. Letteralmente, visto che nessuno può vantare i suoi centimetri in tutto il mondo della National Basketball Association: ben 224.

Il giovane gigante francese, vent'anni compiuti lo scorso 4 gennaio, dopo una stagione di apprendistato in cui ha comunque messo a segno 1522 punti in 71 partite giocate, ha una voglia matta di lasciare ulteriormente il segno. San Antonio è squadra giovane, ancora acerba per grandi traguardi: lui però ha dimostrato di poterci stare eccome tra i grandi, anzi di poter diventare a sua volta un punto di riferimento. Il futuro è dalla sua parte, ma anche il presente.

Dennis Schröder, il fenomeno tedesco riparte dai Nets

Ultimo ma non ultimo, il play-guardia campione del mondo in carica: Dennis Schröder, tedesco di madre gambiana, è ormai un veterano della NBA. Ha esordito nel 2013 tra le fila degli Atlanta Hawks e ha girato complessivamente sette squadre: dopo Atlanta, ha militato negli Oklahoma City Thunder, ha vestito a due riprese la canotta dei Lakers, ha giocato a Boston, Houston e nell'ultima stagione è passato da Toronto a Brooklyn.

Una serie di spostamenti vorticosi, soprattutto negli ultimi tempi, che non lo hanno certamente aiutato a mantenere la necessaria continuità. Quando è in giornata (e gli capita spesso) Schröder è semplicemente immarcabile e a 31 anni, in una squadra talentuosa e brillante come i Nets, può dare probabilmente il meglio di sé.

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