Juventus Stadium e non solo: gli stadi di proprietà in Italia

Sono sette le società italiane proprietarie dello stadio in cui giocano le gare interne. Insieme alla Juventus, anche altri club ambiziosi come Atalanta, Udinese e Sassuolo.

C’è già chi guarda al futuro. Sono loro a tracciare la via. Sono appena sette le società calcistiche italiane a disporre di uno stadio di proprietà. Tra non molto se ne accoderanno altre, dimostrazione che parliamo dell’unica strada percorribile (almeno sul piano delle infrastrutture) per tenere testa alle società inglesi e a superpotenze come Real Madrid e Bayern Monaco. Ma scopriamo quali sono i club italiani che sono proprietari dello stadio in cui giocano.

Juventus Stadium (Juventus), capacità: 41.507

Il primo stadio moderno di proprietà di un club italiano, di certo il primo a mostrare l'importanza di un investimento del genere. Non a caso, dall'inaugurazione del 2011 la Juventus ha letteralmente cambiato marcia dopo un quinquennio deludente, conquistando nove Scudetti consecutivi e disputando due finali di Champions League. Un piccolo gioiello, che dal 2017 - per motivi di sponsorizzazione - porta il nome di Allianz Stadium. Si trova in Corso Gaetano Scirea, a Torino.

Gewiss Stadium (Atalanta), capacità: 24.950

Non c’è da stupirsi che l’Atalanta abbia portato a casa la prima Europa League in salsa tricolore. Il progetto dei bergamaschi è ambizioso e si fonda proprio sullo stadio di proprietà e su investimenti oculati. Il passaggio di consegne dal comune di Bergamo all'Atalanta è avvenuto nel 2017, con il cambio di denominazione da Stadio Atleti d'Italia a Gewiss Stadium. Da allora tante imprese in Champions e il recente trionfo in Europa League al cospetto del superlativo Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Si trova in Viale Giulio Cesare, a Bergamo.

Stadio Friuli (Udinese), capacità: 25.132

Il primo club italiano a seguire l’esempio della Juventus è stato l’Udinese. L'impianto porta sempre la stessa denominazione ufficiale, Stadio Friuli per l'appunto, ma per motivi di sponsorizzazione viene prima indicato come Dacia Arena (dal 2016 al 2023) e più recentemente come Bluenergy Stadium. Si trova nel quartiere Rizzi, a Udine, a pochi passi dal centro cittadino.

Mapei Stadium (Sassuolo), capacità: 21.525

Una squadra che rappresenta un piccolo comune di poco più di 40mila abitanti e capace di giocare in Serie A per 11 anni consecutivi. Anche qui, tra i segreti non solo una gestione sportiva eccellente (tanti i giocatori ceduti ai top club per cifre importanti) ma anche l'impianto di proprietà (ufficialmente appartiene alla Mapei e dunque alla famiglia Squinzi). Detto anche Città del Tricolore, lo stadio si trova in Piazzale Atleti Azzurri d'Italia, a Reggio Emilia.

Stadio Benito Stirpe (Frosinone), capacità: 16.227

Tra le società virtuose c'è anche il Frosinone, che dal 2016 è proprietario dello stadio Benito Stirpe, noto anche come PSC Arena. Parliamo di un caso decisamente diverso dagli altri: si tratta infatti di uno stadio rimasto incompiuto per un trentennio, con i lavori iniziati nella seconda metà degli anni '80. Nel 2016 il Frosinone ha acquisito i diritti dal comune per 45 anni: non sorprende che i giallo-azzurri abbiano da allora collezionato altre due promozioni in Serie A dopo quella storica del 2015. Si trova in Viale Olimpia, a Frosinone.

Stadio Giovanni Zini (Cremonese), capacità: 15.191

Dal 2019 anche la Cremonese ha il suo stadio di proprietà. Parliamo ovviamente del Giovanni Zini, che nel 2022 è stato oggetto di un profondo restyling. Anche qui una società che ha completamente cambiato marcia, come certifica il tanto atteso ritorno in Serie A nel 2022. Si trova in via Persico, a Cremona.

Albinoleffe Stadium (Albinoleffe), capacità: 1.791

Il più piccolo degli stadi di proprietà. Dopo avere giocato per anni allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, l'Albinoleffe - a seguito dell’acquisto dello stesso impianto da parte dell’Atalanta - ha deciso di costruire una struttura tutta sua. Si trova in via Comun Nuovo, a Zaniga.

Le prossime società che faranno il fatidico passo

Rimanendo in Serie C, la Casertana dal 2026 dovrebbe avere il suo stadio di proprietà: il ritorno dei falchetti in Serie B appare tutt’altro che impensabile. Progetti ambiziosi ma più lontani nel tempo per società del calibro di Inter e Milan (pronte entrambe ad abbandonare San Siro), mentre club come Bologna, Cagliari e Roma sono pronti a rinnovare gli impianti attuali o cambiare casa però con la collaborazione di comuni e regioni.