Dai video su YouTube col fratello alla passione per la boxe. I segreti del successo di Jake Paul, pugile credibile e divisivo con un grande pubblico al seguito che lo ha reso uno degli atleti più pagati al mondo.
Da YouTube al ring. Un salto certamente non banale ma possibile e riprova ne è il percorso fatto da Jake Paul, un tempo considerato un influencer ma oggi a tutti gli effetti un atleta. Certo, non uno di quelli “canonici” ai quali siamo abituati, di quelli che fanno la cosiddetta gavetta partendo dal basso per raggiungere poi le vette dello sport o in questo caso dell’entertainment.
La storia di Paul è completamente differente, poiché i suoi inizi non riguardano certamente i guantoni ma piuttosto le videocamere con le quali si riprendeva insieme al fratello Logan fino ad ottenere un rilevante numero di followers. I social sono un mezzo potentissimo col quale farsi conoscere, se ben utilizzato. Nel caso del ragazzo di Cleveland il lavoro su piattaforme come YouTube o anche Vine lo hanno condotto fino alla Disney con la quale ha collaborato come attore nella serie comica Bizaardvark nella quale interpretava Dirk Mann.
Topolino e Pippo, però, non erano il destino di questo controverso personaggio che qualche danno in giro lo ha combinato nel corso degli anni. Il viaggio nel mondo della boxe per Paul inizia nel 2018, l’occasione è un match accanto a suo fratello contro altri due colleghi influencer come KSI e Deji Olatunji. Doveva essere una parentesi divertente, invece è stato un episodio che ha radicalmente alterato la carriera di Jake. Da influencer a un pugile destinato addirittura a combattere contro un certo Mike Tyson. Scherzi della vita, che talvolta prende una piega decisamente inaspettata. Ma fortunata considerato il successo avuto dallo statunitense nella nuova veste.
Dopo quella bizzarra serata di boxe nella quale si affrontarono due coppie di fratelli, Jake Paul ci ha preso gusto o probabilmente ha compreso che in questo ruolo avrebbe potuto fare la differenza. Perché l’influencer è seguito da un nutrito gruppo di followers che ha deciso di andargli dietro anche in questa inedita avventura.
Il resto lo ha fatto la curiosità di vedere sul ring un personaggio così particolare, che con la boxe non aveva mai avuto nulla a che fare. Il salto dello statunitense, poi, non è stato così diretto. Il passaggio è stato infatti graduale dal momento che in una prima fase non ha mai sfidato dei fighters professionisti. Il primo scontro lo ha infatti avuto contro un altro youtuber come AnEsonGib, per poi passare ad un ex cestista NBA come Nate Robinson, poi il livello s’è alzato con le sfide contro due ex fighter di MMA come Ben Askren e Tyron Woodley, quest’ultimo battuto due volte.
Sono 10 gli incontri vinti da Paul fin qui, di cui 7 per ko. Tra le vittorie di maggior rilievo quella sull’ex leggenda delle arti marziali miste Anderson Silva e quella ottenuta contro Nate Diaz, altro volto noto della UFC. La vittoria più recente è quella conquistata contro un altro artista marziale misto: Mike Perry.
Chiariamolo subito: dal punto di vista tecnico non siamo di fronte ad un fuoriclasse, anche se va detto che Paul è migliorato molto negli ultimi tempi. Per chi si stesse chiedendo allora come mai gli incontri di Jake Paul siano così seguiti le risposte sono sostanzialmente due. Il primo conduce al trash talking, modo di fare poco apprezzato ma che ha un forte riscontro presso il pubblico. Il secondo è che parliamo di una vera e propria macchina da soldi.
Quando Paul sale su un ring gli incassi sono formidabili. Basti pensare che per l'incontro contro Askren, vinto da Jake dopo appena un minuto e 59 secondi del primo round, si è arrivati a un milione e mezzo di dollari di pay-per-views. Il primo e fin qui unico ko di Paul è arrivato contro l’ex pugile inglese Tommy Fury. Un incidente di percorso che non ha spostato più di tanto la percezione sul pugile classe 1997.
Il fatto che gli avversari incrociati non fossero dei pugili professionisti non deve però sminuire quanto fatto da Jake Paul. Anche perché parliamo comunque di combattenti ben allenati e abituati a salire su un ring.
Insomma, se da un lato le premesse erano e per certi versi restano quelle del mero show, dall’altro bisogna sottolineare come Paul sia un pugile assolutamente credibile nella sua categoria dei pesi massimi leggeri. Anche per questo gli è arrivata la grande chance della vita: quella di affrontare uno dei più grandi nomi della storia della boxe come Mike Tyson. All’appuntamento manca ancora un po’, ma c’è già chi parla di evento più atteso dell’anno. Ci sarà da divertirsi.
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