Ecco i bomber più forti che hanno indossato la maglia del Napoli: da Dries “Ciro” Mertens, passando per Cavani e Higuain, fino ad arrivare a Bruno Giordano.
Non solo Maradona. Il Pibe de Oro fa classifica a sé, ma nella storia del Napoli ci sono stati tanti altri attaccanti che hanno lasciato il segno. Non parliamo proprio di numero 10, quindi non si offendano gli estimatori del fuoriclasse argentino e di giocatori di classe come Omar Sivori, Gianfranco Zola e Lorenzo Insigne, senza dimenticare i vari Altafini e Lavezzi. Qui, insomma, trovano spazio solo centravanti puri, o quasi.
Per non deludere nessuno, la classifica dei migliori attaccanti della storia del Napoli è stata stilata considerando il numero di gol realizzati durante la permanenza in azzurro. Per la serie: così non possiamo sbagliare.
Il primo della classifica non poteva che essere lui, il belga trasformato in centravanti dal mago Maurizio Sarri. Dries Mertens, noto nella città partenopea con il soprannome di Ciro, grazie a quella intuizione è diventato una leggenda del Calcio Napoli: è infatti il migliore marcatore della storia del club azzurro, facendo meglio di Maradona e delle altre leggende di cui parliamo in questo articolo.
E pensare che l'ex PSV arrivò in sordina nell'estate del 2013 e nelle prime tre stagioni non riuscì ad imporsi anche per la presenza di un attaccante puro come Higuain. Dietro alla svolta ci sono proprio la cessione dell'argentino e i frequenti infortuni di Milik: nella stagione 2016/17 l'exploit con 34 gol totali tra campionato e Champions League.
Probabilmente l’attaccante che i napoletani hanno amato di più, non solo per una media gol clamorosa ma anche per la scelta di non vestire mai la maglia di altri top club italiani. Parliamo ovviamente dell’uruguaiano Edinson Cavani: capelli lunghi, precisione sotto porta clamorosa e potenza fisica incredibile, il sudamericano si è fatto apprezzare soprattutto per la sua generosità (spesso dava manforte alla difesa nei momenti di difficoltà). Nella stagione 2012/13, dunque prima di passare al PSG, fu capace di mettere a segno ben 38 gol su 43 presenze totali. Straordinario.
Tra gli eroi del secondo Scudetto e della storica vittoria in Europa (Coppa UEFA contro lo Stoccarda) c'è anche il fortissimo attaccante brasiliano. Careca è probabilmente uno dei centravanti più completi che abbia mai calcato i palcoscenici della Serie A: forte tecnicamente, decisamente potente e veloce, l'ex Sao Paulo ha vissuto la sua migliore stagione nel 1988/89, proprio l'anno del successo europeo, quando riuscì a realizzare 27 reti totali. Tantissime per quei tempi.
A differenza di Cavani, qui parliamo di un amore rovinato dal passaggio all’odiata Juventus. La storia e i gol, però, rimangono: impossibile non ricordare l'incredibile stagione 2015/16, nel segno di 36 reti in 35 presenze in Serie A. In questo modo l'argentino ha superato il record assoluto di Nordahl, che resisteva dal lontano 1949/50.
Il terzo Scudetto porta la firma dell’attaccante nigeriano. Anche qui la storia d’amore è finita male e non sono da escludere futuri tradimenti a tinte bianconere (Giuntoli è sempre in agguato). In ogni caso, Osimhen è nella storia del Napoli senza se e senza ma: a parlare sono i 31 gol totali della stagione 2022/23, quella di uno Scudetto strameritato e della cocente (e a conti fatti immeritata) eliminazione ai quarti di finale di UEFA Champions League.
Se guardiamo alle statistiche, parliamo di un outsider. Invece, se si guarda ai risultati, Bruno Giordano ha tutto il diritto di essere nell’Olimpo degli attaccanti partenopei. L'attaccante romano arrivò a Napoli ormai trentenne, in pratica (per quelli che erano gli standard dell'epoca) a fine carriera. Invece il suo contributo fu fondamentale non solo in ottica di gol, ma soprattutto per il lavoro per la squadra e per le giocate in velocità con Maradona.
Per gli amanti dei numeri, i calciatori moderni che hanno realizzato più gol di Giordano con la maglia del Napoli sono: Daniel Fonseca (39 gol), Andrea Carnevale (47), Arkadiusz Milik (48), Giuseppe Savoldi (77), José Altafini (89).
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