Seconda finale consecutiva per i viola, che dopo aver perso nel 2023 contro il West Ham ci riprovano sfidando i greci dell'Olympiacos ad Atene.
Dopo aver ceduto al West Ham nella finale del 2023, la Fiorentina ci riprova un anno dopo. Il viaggio della speranza per i tifosi viola è verso Atene, sede della finale – ironia della sorte – contro una formazione greca: l'Olympiakos. I toscani arrivano all'importante appuntamento al culmine di una stagione logorante e allo stesso tempo esaltante, in cui hanno disputato sino a questo momento 55 partite. Centrando diversi obiettivi importanti. In campionato sono già certi della qualificazione europea per il prossimo anno, in Coppa Italia hanno sfiorato la finale, in Conference League l'hanno centrata.
La finale di Conference League tra Fiorentina e Olympiakos è in programma alla OPAP Arena di Atene, lo stadio che abitualmente ospita le partite casalinghe dell'AEK, una delle squadre più seguite della capitale greca, tradizionale rivale dell'Olympiakos. Si tratta di un impianto inaugurato da pochi anni e capace di contenere circa 32.500 spettatori.
La sfida tra Olympiakos e Fiorentina è in programma alle 21:00 di mercoledì 29 maggio. Diretta tv in chiaro su Rai Uno, via satellite in pay tv su Sky (con possibilità di vederla in streaming attraverso l'app Sky Go) e sempre via streaming su NOW e DAZN, previa sottoscrizione di un abbonamento.
Al match di Atene i viola arrivano con la serenità di chi ha comunque un posto garantito in Europa per il prossimo anno. L'ottava posizione finale nella classifica di Serie A, blindata grazie alla rocambolesca vittoria di Cagliari (2-3), firmata da un rigore di Arthur quando era già scoccato addirittura il 100' di gioco, ha consentito alla Fiorentina di tenere a distanza Torino e Napoli e di poter lavorare senza troppe preoccupazioni nei sei giorni precedenti il match in terra ellenica.
Partita in cui Italiano, tecnico che dovrebbe concludere il suo ciclo in viola proprio al termine della stagione, potrà contare sulla rosa al completo, eccezion fatta per Sottil, fuori causa già da qualche settimana. Italiano intenzionato a lasciare Firenze con un trofeo. Finora le finali precedenti gli hanno riservato soltanto delusioni: ko con l'Inter in Coppa Italia e col West Ham in Conference nel finale dell'annata 2022/23. Ma l'ex centrocampista s'è guadagnato con merito, coi suoi ragazzi, un'ulteriore chance.
Tutto è cominciato per la Fiorentina in Europa con l'insidioso play-off di Vienna contro il Rapid, ad agosto. Dove Mandragora e soci hanno incassato, paradossalmente, la prima e unica sconfitta di tutto il percorso. Proprio alla prima partita, in Austria: 1-0, con rete decisiva di Grüll su rigore al 35' del primo tempo. Al ritorno il ribaltone al Franchi: 2-0 nella ripresa, con Nico Gonzalez a firmare prima il pareggio al 14', poi il rigore della qualificazione poco prima dei supplementari.
Primo posto nel gruppo F per i viola nella fase a gironi con 12 punti, davanti a Ferencvaros, Genk e Cucaricki. Cammino iniziato con due pareggi (doppio 2-2) prima in Belgio contro il Genk e poi al Franchi contro gli ungheresi del Ferencvaros. La doppia vittoria sul Cucaricki (6-0 a Firenze, 1-0 in Serbia) ha consentito alla Fiorentina di rimettersi in carreggiata, il 2-1 sul Genk (rimonta firmata Martinez Quarta e Nico Gonzalez) e l'1-1 in casa del Ferencvaros (gol di Ranieri) di centrare il primo posto nel raggruppamento, utile ad accedere direttamente agli ottavi di finale. Dove è arrivato il passaggio del turno a scapito degli israeliani del Maccabi Haifa. Vittoria preziosa all'andata in trasferta (4-3, con sigillo di Barak al 5' di recupero) e pareggio al ritorno in Italia: 1-1, ancora Barak.
Nei quarti sofferto successo sui cechi del Viktoria Plzen: 0-0 all'andata fuori casa, 2-0 ai supplementari al Franchi, con Gonzalez e Biraghi capaci finalmente di scardinare il fortino avversario all'overtime dopo un lungo e infruttuoso assedio. Infine, la palpitante semifinale contro il Bruges. Belgi piegati 3-2 all'andata ancora una volta all'ultimo istante, con Nzola a scatenare il tripudio al Franchi dopo che Sottil e Belotti avevano firmato due reti nel primo tempo, con Vanaken e Thiago a segno per il Bruges. Di Beltran, invece, il gol qualificazione nel match di ritorno, dopo che ancora Vanaken aveva portato avanti i belgi nel primo tempo. Uno a uno e seconda finale europea di fila centrata dalla Fiorentina, che ora punta l'Olympiakose sogna il titolo.
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