Reduce dalla vittoria al Festival di Sanremo, il cantante italiano si presenta per la seconda volta sul palco della manifestazione continentale. Per l’occasione, una nuova versione del brano “Due vite”.
La seconda volta potrebbe essere quella buona. Marco Mengoni sogna di trionfare all'Eurovision Song Contest 2023, dopo il settimo posto registrato nella sua precedente (e unica) partecipazione, risalente a dieci anni fa esatti. Il cantante italiano, reduce dal secondo trionfo in carriera al Festival di Sanremo, non è certo nuovo ai successi fuori dai confini dello stivale: da segnalare, in questo senso, i due Best European Act nell'ambito degli MTV Europe Music Awards del 2010 e del 2015.
Insomma, non parliamo certo di un esordiente e nemmeno di un artista che non è abituato a vincere: anzi, l’impressione è che il classe '88 originario di Ronciglione (cittadina nel viterbese) possa dare seguito alla recente tradizione positiva dell'Italia all'Eurovision, come certificano il trionfo di due anni fa dei Maneskin e il secondo posto nel 2019 di Mahmood. Una striscia positiva iniziata da Raphael Gualazzi con la seconda piazza del 2011, arrivato dopo un'assenza italiana di ben 14 anni.
Nel 2013 Mengoni si presentò all’Eurovision Song Contest con la canzone "L'essenziale", con cui si impose per la prima volta al Festival di Sanremo. Anche in questa edizione della manifestazione continentale, il cantautore si presenta sul palco con lo stesso pezzo che ha trionfato nel celebre appuntamento in terra ligure. Parliamo nello specifico della canzone "Due vite", ballata - scritta dallo stesso Mengoni insieme a Davide Petrella e Davide Simonetta - in cui si mettono a confronto la vita di tutti i giorni (dominata dalla ragione) e quella dei sogni (in cui è invece l'inconscio a farla da padrone). Due vite, per l'appunto, che spesso si intrecciano con tutte le contraddizioni e le conseguenze del caso.
In quel di Liverpool (la 67esima dell’Eurovision si tiene nella Arena della celebre città inglese) Marco Mengoni presenta al pubblico una versione più “snella” del brano, come certificano una durata inferiore e alcuni tagli nel testo. Si passa, così, dai 3 minuti e 45 secondi iniziali della versione originale ai 3 minuti e 4 secondi di quella che verrà presentata nella città dei Beatles. Il pezzo comunque non è stato snaturato, mostrandosi sempre - come ha affermato lo stesso cantante - come un vero e proprio omaggio al maestro Lucio Dalla, come certificano un testo ridotto all'osso e l'emozionante climax del finale dopo i primi minuti nel segno della pacatezza.
"Due vite" è stata accolta bene dal pubblico, come testimoniano i due dischi di platino registrati in questi mesi. In più, ad attestare il momento positivo del cantautore di Ronciglione, ci sono i recenti sold out nei concerti di aprile a Parigi, Bruxelles, Francoforte e Zurigo. A dimostrazione che parliamo di un artista amato dagli italiani ma che ha un certo seguito anche all'estero, e questo potrebbe risultare fondamentale per un suo eventuale successo nella edizione numero 67 dell'Eurovision.
Settanta dischi di platino, due Festival di Sanremo e altrettanti MTV Europe Music Award non sono frutto del caso. Questi i numeri di un Marco Mengoni che, senza paura di smentita, è tra le star assolute della musica italiana. Il cantante di origini laziali non ha alcuna intenzione di fermarsi: l’intenzione è continuare un processo di crescita iniziato nel 2009 con la vittoria nella terza edizione dell'incarnazione italiana del programma X Factor. Pochi mesi dopo ecco la prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Credimi ancora", con cui si classifica terzo alle spalle di Valerio Scanu. Il 2010 è l'anno della definitiva consacrazione, con la vittoria del premio di Miglior artista europeo agli MTV Music Awards: Mengoni è il primo italiano che ha trionfato nel concorso della celeberrima rete televisiva.
Tre anni dopo un altro momento cruciale della carriera di Mengoni con il successo in quel di Sanremo: vince con il già citato brano "L'essenziale", ma a fare notizia è soprattutto una doppia investitura nel segno di due leggende della musica italiana. Da un lato Mengoni ha presentato sul palco del Festival “Bellissimo”, pezzo scritto da Gianna Nannini (nell’edizione 2013 si presentavano due brani); dall’altro ha ricevuto la “benedizione” della famiglia di Luigi Tenco dopo la superlativa interpretazione, nella serata story, del brano “Ciao amore, ciao”.
Sempre nel 2013 si aggiudica il "Best Italian Act" agli MTV Europe Music Awards. Più recente la svolta disco-funk con canzoni come "Ma stasera" e "Mi fiderò" e il successo più recente a Sanremo con la decisamente più pacata "Due vite". Ora, con la seconda partecipazione in carriera all'Eurovision, l’opportunità di entrare nell'olimpo della musica del Vecchio Continente: le possibilità ci sono, ma la concorrenza è di quelle agguerrite.
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