La storia del torneo, più volte modificato nel corso del tempo, e l’eredità dell’Independiente del Valle. Regolamento, date e stato attuale della competizione quando siamo alla fase a gironi in attesa di capire le qualificate agli ottavi.
Evento: | Copa Sudamericana |
Luogo: | itinerante |
Quando: | 7 marzo-28 ottobre 2023 |
Ha una storia particolarmente travagliata la Copa Sudamericana. Nel corso del tempo ha cambiato più volte formula e nomenclatura, fino a quella attuale che non è altro che una fusione di tornei precedentemente esistenti come la Coppa CONMEBOL, la Coppa Mercosur e la Coppa Merconorte. L’esigenza di fondo è però sempre stata la stessa: dare vita a una competizione che comprendesse le squadre delle nazioni sudamericane e centroamericane.
Così come lo conosciamo oggi, l’evento è nato soltanto nel 2017 e si svolge con cadenza annuale per eleggere ogni volta la miglior squadra di questa ampia fascia geografica. La prima edizione in assoluto fu vinta da una squadra argentina, il San Lorenzo che si impose con un sonoro quattro a zero sui colombiani dell’Atletico Nacional. Nessuna è mai riuscita a vincere per più di due volte il trofeo, tetto massimo stabilito dal Boca Juniors, dall’Independiente, dall’Athletico Paranaense e dall’Independiente del Valle.
Proprio gli ecuadoriani sono campioni in carica, dopo aver battuto 2-0 in finale lo scorso anno i brasiliani del San Paolo. Il ciclo internazionale del tornado nero blu è stato avviato nel 2019 con la prima storica vittoria oltre confine in quel caso contro il Colón di Santa Fe. Insomma, gradevole realtà che si è infilata in un dominio brasiliano e argentino sparigliando un po’ le carte e portando una ventata di freschezza in un torneo indubbiamente affascinante.
Quella attuale è la ventiduesima edizione nella storia della Coppa Sudamericana. Al torneo partecipano in totale cinquantasei squadre in rappresentanza di dieci federazioni CONMEBOL. L’inizio delle danze è avvenuto lo scorso 7 marzo ma si andrà avanti fino al 28 ottobre, giorno della finale che verrà disputata Stadio del Centenario di Montevideo.
Vincere il trofeo dà diritto, oltre al prestigio del titolo da inserire all’interno della propria bacheca, anche la possibilità di partecipare alla Coppa Libertadores del 2024 e alla Recopa Sudamericana da disputarsi contro la vincente della Libertadores edizione 2023. Insomma, aggiudicarsi una manifestazione simile offre l’opportunità di competere per rimpinguare il proprio palmarès. Ecco perché si tratta di un evento sempre molto sentito da queste parti.
Da dicembre 2022 sono state aggiunte un paio di modifiche significative alla Coppa Sudamericana: anzitutto le partite della prima fase vengono disputate in gara unica con le vincitrici che si qualificano alla fase a gironi. Inoltre, al contrario delle scorse edizioni, le otto seconde classificate nella fase a gruppi della Copa disputeranno uno spareggio contro le 8 terze classificate nella fase a gruppi della Coppa Libertadores per accedere agli ottavi di finale. Tutto per rendere ancor più avvincente e spettacolare l’evento con delle regole sempre in evoluzione che tengano conto dei tempi che cambiano.
Le due nazioni più rappresentate in partenza, quanto meno nella fase iniziale, in attesa dei successivi sviluppi, sono Brasile e Argentina con sette squadre per ciascun paese. Cile e Colombia ne vantano cinque, invece, mentre per tutte le altre i posti in palio sono soltanto quattro. Questo senza tener conto delle ulteriori dodici squadre trasferite nel torneo dalla Libertadores del 2023. Terminati i preliminari, ai quali non partecipano le formazioni brasiliane e argentine, si ottiene il numero delle 32 compagini divise in otto gruppi a seguito di un sorteggio avvenuto il 27 marzo a Luque in Paraguay.
Ogni squadra gioca con le altre 3 squadre del proprio girone con partite di andata e ritorno. Si qualifica soltanto la prima, mentre alla seconda tocca lo spareggio contro la terza classificata dei gironi di Libertadores. In questo momento siamo proprio nella fase a gironi della manifestazione, con l’ultimo turno che manca per decretare chi passerà allo step successivo, chi dovrà passare attraverso lo spareggio e chi invece tornerà a casa abbandonando definitivamente ogni sogno di gloria.
Nel Gruppo A Botafogo e LDU Quito si giocano la vetta con un testa a testa appassionante; molto equilibrata invece la situazione nel Gruppo B dove Guaranì, Danubio, Emelec e Huracan hanno distanza minima e tutte chance di proseguire; nel Gruppo C è duello tra Bragantino ed Estudiantes; nel gruppo D al San Paolo manca poco per chiudere i giochi, un punticino nello scontro finale contro il Tigre per blindare la qualificazione; il Newell’s Old Boys ha dominato nel Gruppo E anticipando ogni possibile discorso così come ha fatto il Fortaleza nel proprio girone denominato H; chiudiamo con gli ultimi due gruppi con destini ancora in bilico con il Defensa y Justicia che deve conservare il vantaggio sui Millionarios e il Goias che deve fare altrettanto dai possibili assalti di Universitario e Santa Fe. Ancora novanta minuti, tra il 28 e il 30 giugno, e sapremo tutto.
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