Prima il record italiano nei 100 m stile libero, poi arriva anche quello nei 50 m. Testa, cuore e concretezza: così il suo allenatore Thomas Maggiore descrive Sara Curtis.
Sara è una predestinata; si capisce sin dalla tenera età di due anni, quando i genitori la portano per la prima volta in piscina. “La piscina è il mio posto sicuro”, dirà la nuotatrice piemontese, ma questo probabilmente erano già in molti a capirlo.
Nata a Savigliano, in provincia di Cuneo, il 19 agosto 2006, Sara eredita i geni sportivi dai genitori. Il papà, infatti, è un ex ciclista, mentre la madre praticava atletica leggera. L’elemento naturale della nuova stella, invece, è l’acqua, dove si trova a suo agio sin dalla prima volta che entra in piscina, tanto che, come affermato da lei stessa, a sei anni iniziano le gare agonistiche. Un talento precoce, e questo lo avevamo già capito ai campionati europei juniores, dove aveva ottenuto sei ori in sette gare e un argento.
Per arrivare a risultati del genere, c’è bisogno di tanti sacrifici, oltre a tanta testa e a un’ambizione che non tutti hanno. Sara è una ragazza tranquilla, si definisce solitaria, a cui piace la quiete della campagna di casa e quella sensazione analoga che si prova una volta entrati in acqua.
Finirà a breve gli studi all’Istituto Tecnico Economico e Turistico; poi, probabilmente, come sta già accadendo, saranno tante le richieste di varie università per permetterle di allenarsi e studiare Psicologia, come lei vorrebbe, forse oltreoceano.
Specialità | Sara Curtis |
100m Stile libero | 53''01 |
50m Stile libero | 24''43 |
I 100 metri stile libero non sono stati di certo la specialità della ‘Divina’ Federica Pellegrini, specializzata nei 200 e 400 metri stile, ma deteneva comunque il record italiano con 53’’18. Ecco, agli Assoluti primaverili di Riccione, Sara Curtis ha stracciato questo record piazzando un incredibile tempo di 53’’01, che le vale il nuovo record italiano ma anche il miglior tempo al mondo del 2025.
Sì, al mondo, la 18enne si prende i riflettori non solo italiani e con questo tempo stacca anche il pass per i Mondiali di Singapore che si terranno in estate. Dopo la gara, Sara dichiara: “Questa mattina già lo immaginavo, sia il pass che il record italiano.” È soddisfatta e veramente contenta, ma la cosa che impressiona di più è la maturità e la sicurezza di questa giovane nuotatrice.
“Io cercherò sempre di puntare in alto.” Ambiziosa, l’abbiamo già detto, e non facciamo in tempo ad elogiarla per un record incredibile, che Sara ne piazza un altro, stavolta nei 50 m stile libero. Nella finale, infatti, abbassa il suo stesso primato che aveva ottenuto nelle batterie della mattina, segnando un 24’’43 che sa di ‘Divina’. Forse è presto, sicuramente, lei è molto giovane e lo sa, come sa che ci vorranno tanto lavoro e sacrifici ancora per migliorare ed arrivare “sempre più in alto”, come da lei dichiarato più volte; ma se questo è l’inizio, il futuro non potrà che essere luminoso e azzurro.
Prestazioni incredibili, quelle della 18enne piemontese, 'aiutata' da un fisico statuario: 178 cm di altezza per un peso di 61 kg, le permettono di planare in acqua.
Nonostante la giovane età, la 18enne di Savigliano ha già partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, grazie al record italiano nel 50 m stile libero, fatto registrare agli Assoluti di Riccione. Un’esperienza che le è servita molto per respirare quella tensione delle gare importanti e imparare a gestirla. Per pochissimo non riuscì a centrare la finale in quella che al momento è una delle sue specialità, nonostante sia riuscita a essere presente in finale, quella della staffetta 4x100 mista, arrivata ottava.
Il grande obiettivo è Los Angeles 2028 in questo momento, per cui ci sarà un quadriennio di lavoro e sacrifici per preparare al meglio quella che è la competizione più importante per una nuotatrice. Anche se già in estate ci saranno i Mondiali di Singapore, ai quali Sara non arriva da favorita, ma pronta a strabiliare come fatto sinora.
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