Wimbledon: Vondrousova-Jabeur e Alcaraz-Djokovic le finali

Si parte sabato col match decisivo del tabellone femminile tra la ceca e la tunisina, domenica la supersfida tra lo spagnolo e il serbo.

Del ricchissimo calendario di incontri sui campi dell'All England Club ne sono rimasti soltanto due, i più importanti e prestigiosi: la finale del torneo femminile e quella del torneo maschile. Si parte sabato 15 luglio col match che mette in palio il titolo del tabellone femminile tra Marketa Vondrousova e Ons Jabeur: appuntamento fissato per le 15:00, ora italiana, sul Centrale. Ventiquattr'ore dopo sarà la volta della supersfida che vale il trionfo nel torneo maschile, tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.

Vondrousova e Jabeur a caccia del primo titolo

Sia Vondrousova che Jabeur non hanno mai trionfato sulla gloriosa erba londinese. La ceca, addirittura, non aveva mai superato il secondo turno e in tabellone è entrata col numero 42. Una dopo l'altra, però, ha superato tutte le avversarie che si è trovata davanti, fino al netto successo in semifinale su Elina Svitolina, piegata con un doppio 6-3. 

Vondrousova che ha giocato una sola finale in carriera nei tornei dello Slam, nel 2019 a Parigi: ricordo non troppo positivo, dal momento che si arrese all'australiana Ashleigh Barty conquistando appena quattro giochi in tutto l'incontro (1-6, 3-6). Adesso ha l'occasione di entrare nella storia, sfruttando una condizione che sembra vicina al top e anche un piccolo vantaggio rispetto alla sua avversaria: in teoria non ha nulla da perdere, nessuno alla vigilia le aveva chiesto di vincere Wimbledon. 

Jabeur, invece, deve cancellare il ricordo dell'anno scorso, quando vinse nettamente il primo set su Elena Rybakina (6-3) per poi crollare nelle frazioni successive (2-6, 2-6). Anche la tunisina non ha mai vinto un Major, c'è andata vicina però in più circostanze rispetto alla sua avversaria: dopo la sconfitta a The Championships, è finita ko anche nel successivo Slam di Flushing Meadows, dove si è inchinata a Iga Swiatek: 6-2, 7-6 il punteggio. Pure Jabeur ha la possibilità di scrivere la storia: sarebbe infatti la prima giocatrice africana a trionfare a Wimbledon, oltre che la prima rappresentante del mondo arabo a potersi fregiare del titolo probabilmente più ambito di tutto il panorama tennistico.

Titolo maschile in palio tra i primi due al mondo

A giocarsi il titolo maschile saranno invece il numero uno e il numero due della classifica mondiale. L'astro nascente, Carlos Alcaraz, vent'anni compiuti lo scorso cinque maggio, e la stella indiscussa del Circus da diversi anni, Novak Djokovic, che di anni ne ha sedici in più. Al momento è davanti lo spagnolo, che però non ha mai trionfato sull'erba di Wimbledon: ha rotto il ghiaccio al Queen's e ha confermato nel corso del torneo di essere migliorato tantissimo su una superficie in cui aveva tanto sofferto in passato. Djokovic, invece, a Londra è di casa ormai. Ha già giocato otto finali a Wimbledon, vincendone sette. L'unica sconfitta coincide con l'ultimo ko sul Centrale, rimediato a opera di Andy Murray nell'atto conclusivo del torneo del 2013. 

Dopo di allora solo successi per 'Nole' sul campo più grande e leggendario di Wimbledon, compreso il 6-3, 6-4, 7-6 con cui si è sbarazzato in semifinale di Jannik Sinner: unico momento di difficoltà, i due set point concessi all'italiano nel decimo gioco del terzo set, prontamente annullati grazie alla solita, devastante efficacia al servizio. Alcaraz, invece, in semifinale ha avuto ragione con altrettanta disarmente facilità di Daniil Medvedev. Russo costretto ad arrendersi in tret set, con un triplo 6-3 a condannarlo all'ennesima delusione londinese. 

A dirla tutta sia Alcaraz che Djokovic hanno impressionato dal primo all'ultimo incontro giocato nel corso di questa edizione dei Championships. In questo momento rappresentano indubbiamente la massima espressione del tennis mondiale e sono pronti a giocarsi non solo il titolo di Wimbledon, ma anche la leadership nella classifica ATP. Può sembrare strano, ma prima dell'attesissimo appuntamento di domenica lo spagnolo e il serbo si sono affrontati soltanto due volte. E il bilancio è in assoluta parità. 

Nella semifinale del 2022 al Masters 1000 di Madrid s'impose Alcaraz in tre set, al termine di una partita combattutissima: 6-7, 7-5, 7-6 il punteggio. Nella semifinale dell'edizione 2023 del French Open, invece, è stato Djokovic a trionfare in quattro set (6-3, 5-7, 6-1, 6-1), sfruttando anche le precarie condizioni dello spagnolo. Entrambi i match si sono giocati sulla terra battuta, superficie sulla carta più congeniale ad Alcaraz. Adesso si gioca sull'erba, dove Djokovic ha conquistato i successi più importanti della sua carriera.

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