Si ripete la stessa finale della scorsa edizione. Djokovic punta a cambiarne l’epilogo, anche per raggiungere Federer a quota otto successi nel torneo. Alcaraz sogna il bis per allungare la serie.
Evento: | Novak Djokovic-Carlos Alcaraz |
Luogo: | Wimbledon, Londra |
Data: | 14 luglio 2024 |
Orario: | dalle 15:00 |
Dove vederla: | Sky Sport, NOW |
Sensazione di déjà vu a Wimbledon. La finale del 2024 è infatti la stessa del 2023. A contendersi il titolo della 137esima edizione della prestigiosa competizione londinese sono ancora una volta Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Nel precedente dello scorso anno vinse lo spagnolo, col serbo che rimase a quota sette successi nella manifestazione e quindi a meno uno da Roger Federer.
In totale i due tennisti si sono incrociati cinque volte in carriera - quasi tutte nella passata stagione -, con bilancio che resta favorevole al serbo per 3-2. La saga è pronta a vivere un nuovo capitolo, tra il campione del passato e quello che attraverso il presente sta cercando di costruirsi un grande futuro. Ma è già arrivato il definitivo momento del passaggio delle consegne?
Non è una novità vedere Novak Djokovic giocarsi una finale. Per dire, qui è la sesta consecutiva come soltanto Bjorg in passato. Eppure in questo tormentato 2024, per il fuoriclasse serbo si potrebbe azzardare perfino il termine sorpresa. Sì, perché senza voler compiere un atto di lesa maestà, bisogna riconoscere che negli scorsi mesi e settimane i segnali lanciati dal 37enne di Belgrado non infondevano particolare ottimismo sulle sue possibilità attuali.
Tant’è che, si raccontava, Nole a Wimbledon quest’anno non ci avrebbe dovuto neppure mettere piede. Invece non solo ci è arrivato ma potrebbe anche uscirsene da vincitore per l’ennesima volta. Anche in questa circostanza, per raggiungere l’ultimo atto del torneo, ha dovuto tarpare le ali ad un italiano. Se nel 2023 era stato Sinner, stavolta è toccato a Lorenzo Musetti finire ko contro il Djoker. Non che non ci abbia provato l’azzurro, sebbene la differenza in campo sia stata palese. Le altre vittime della “rinascita” del serbo sono state Jacob Fearnley, Alexei Popyrin e Holger Rune. Contro Alex de Minaur, invece, non ci ha proprio giocato causa forfait di quest’ultimo.
“Vincerà tanti Slam, ma dopo il mio ritiro tra 15 anni” ha detto scherzando Novak Djokovic sul suo rivale Carlos Alcaraz. La sensazione, però, è che lo spagnolo non voglia attendere ma abbia la smania di riprendersi quanto prima quel primo posto del ranking che gli apparteneva. Da questo punto di vista Wimbledon potrebbe rappresentare un passaggio determinante nella rincorsa su Sinner e sul fuoriclasse serbo.
Daniil Medvedev ha provato a sorprenderlo in semifinale, il murciano dopo un primo set andato a vuoto ha preso le dovute contromisure per riprendere in mano l’inerzia del confronto e quindi la qualificazione. Vincere in rimonta gli era già capitato nell’arco della manifestazione prima contro Frances Tiafoe e poi contro Tommy Paul. Anche Ugo Humbert ha provato a lottare contro il numero tre al mondo, senza cavare un ragno dal buco.
Il torneo di Wimbledon si svolge presso l’All England Lawn Tennis and Croquet club. Fondato nel 1868 inizialmente fu utilizzato per il croquet, sport assai popolare fino all’introduzione del tennis. Il primo torneo di Wimbledon si giocò qui nel 1877 spingendo gli organizzatori a modificare il nome che in precedenza era All England Croquet Club. Oggi la struttura opera ancora come un normale club tennistico, sebbene organizzi uno dei più importanti tornei al mondo, con 375 membri a tempo pieno, 100 temporanei e molti onorari, ex campioni del torneo inclusi.
In totale i campi di tennis sono 19 ai quali vanno aggiunti quelli d’allenamento. Il più importante è il Centre Court che solitamente ospita le finali. Il Campo centrale dopo la ristrutturazione effettuata nel 2009 ha raggiunto una capienza di 15.000 posti ed è dotato di un tetto mobile capace di aprirsi e chiudersi in pochi minuti. Viene utilizzato solamente per questo torneo a differenza del secondo campo in ordine gerarchico, il No. 1 Court che occasionalmente ospita anche incontri di Coppa Davis. Questo campo è stato costruito nel 1997 e può accogliere fino a 11.500 persone.
Per assistere alla finale di Wimbledon tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, occorre avere l’abbonamento a Sky Sport. I canali di riferimento per seguire tutte le partite del torneo saranno Sky Sport Tennis, al 203 della lineup sportiva e Sky Sport Uno, al 201. Inoltre, i match disputati sul Campo Centrale verranno trasmessi tutti, o in parte, su Sky Sport 4k. Le alternative in streaming sono rappresentate dalle app della piattaforma satellitare, ovvero NOW e Sky Go. La fruizione è disponibile mediante qualsiasi tipo di dispositivo mobile (PC, smartphone, tablet).
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.