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Wimbledon: lo show di Berrettini può proseguire contro Alcaraz? Tabù brasiliano per Rybakina

L’azzurro è stato straordinario, tanto da meritarsi gli applausi anche di un avversario come Zverev. Ma ora per andare avanti deve battere il numero uno del ranking. La kazaka invece affronta agli ottavi la brasiliana Haddad Maia.

Evento: Matteo Berrettini-Carlos Alcaraz
Luogo: Wimbledon, Londra
Quando: 12:00, 10 luglio 2023
Dove vederla: Sky Sport Tennis

“Se giochi così, puoi vincere il torneo”. Tra i fan di Matteo Berrettini aggiungete pure Alexander Zverev, ultima vittima illustre della furia capitolina in questa spettacolare edizione di Wimbledon, la centodecima della storia. The Hammer finora ha effettivamente fatto un percorso strabiliante, in netta opposizione con i pronostici della vigilia che lo davano addirittura out dalla competizione a causa delle continue noie fisiche che lo hanno tormentato in questi ultimi mesi. Invece, non solo Berrettini è a Londra ma si è anche ripreso il palcoscenico, dal quale era sceso prendendosi una lunga pausa che gli era costata cara anche in termini di ranking. 

Adesso che siamo agli ottavi di finale, è però presto per cantare vittoria anche perché il calendario non è stato affatto clemente con il ventisettenne romano. Dopo Sonego, De Minaur e Zverev tocca infatti ora a Carlos Alcaraz misurarsi contro il finalista del 2021. Confronto tutt’altro che semplice, inutile nasconderlo, anche perché lo spagnolo in questo momento è il numero uno al mondo. Tre sono i precedenti tra i due tennisti con bilancio in favore del murciano che ha prevalso in due occasioni perdendo solo agli Australian Open dello scorso anno. Durante questi mesi tanto è cambiato, sia da una parte che dall’altra. Non proprio per il meglio per quanto riguarda l’italiano. Oggi però sembra l’inizio di una nuova era. Ecco perché nulla è impossibile.

Berrettini ha vinto già ma contro Alcaraz non parte battuto

Non è azzardato parlare di favola. Se avessero raccontato a Matteo Berrettini che sarebbe arrivato fino a questo punto del torneo, giocando in questa maniera, probabilmente non ci avrebbe creduto. Troppo pesanti questi mesi per l’azzurro, tanto in campo quando è riuscito ad andarci (diciassette volte in tutto) quanto fuori con tanti, troppi infortuni che ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento. Sarà l’aria londinese, sarà l’atmosfera magica di un evento che sa come tirargli fuori il meglio, sarà per il talento che talvolta non è riuscito ad emergere, ma oggi The Hammer ha già ottenuto la sua vittoria più importante. 

Che è quella di tornare credibile, competitivo, comunque vada a finire. Quanto ad Alcaraz, impossibile rimarcare ulteriormente quanto compiuto dall’enfant prodige made in El Palmar nel corso di questi mesi. Limitiamoci allora a Wimbledon, dove il ventenne murciano ha fatto secchi nell’ordine i due francesi Jeremy Chardy e Alexandre Müller e quindi il cileno Nicolas Jarry. Anche il numero uno al mondo sa, però, che contro questo Berrettini sarà inevitabile alzare il livello della propria performance. Non che non ne sia capace, sia chiaro, e gli undici titoli conseguiti finora lo attestano in maniera insindacabile. 

Rybakina cerca il primo successo contro Haddad Maia

Evento: Beatriz Haddad Maia-Elena Rybakina
Luogo: Wimbledon, Londra
Quando: 12:00, 10 luglio 2023
Dove vederla: Sky Sport Tennis

Oggi è giornata di numeri uno. Non solo tra gli uomini, dove i fari sono inevitabilmente puntati su Carlos Alcaraz, ma anche tra le donne dove c’è una certa Elena Rybakina (terza in WTA ma regina di Londra) desiderosa di confermarsi campionessa qui a Wimbledon. Agli ottavi di finale la ventiquattrenne kazaka deve vedersela contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia. Attenzione, non si tratta di un confronto semplice. Lo dicono i precedenti che sono due e che in entrambi i casi hanno visto passare la ventisettenne di San Paolo che da poco è uscita dalla top ten assestandosi in tredicesima posizione. 

In carriera la tennista sudamericana non ha vinto molto, soltanto tre titoli e concentrati nello spazio di poco più di un mese, tra maggio e giugno 2022. Anche la storia personale di Haddad Maia nella kermesse londinese non è particolarmente elettrizzante con il quarto turno come traguardo massimo raggiunto. Quest’anno per due volte stava rischiando di soccombere, salvandosi in rimonta in entrambi i casi prima contro Julija Putinceva poi contro Jacqueline Cristian. Meglio al terzo turno dove invece le sono bastati due set per sopraffare la rumena Sorana Cirstea. 

Anche la Rybakina era partita maluccio al cospetto della statunitense Shelby Rogers archiviando invece agevolmente le successive pratiche contro la francese Alizé Cornet e la britannica Katia Boulter. Adesso la kazaka dovrà sfatare un tabù, mettendo ko la brasiliana, se vorrà continuare la corsa per bissare il trionfo dello scorso anno. Ripetersi sarebbe quasi un miracolo, un’impresa che dagli anni 2000 ad oggi è riuscita soltanto alle sorelle Williams. Iscriversi nella stessa lista delle due statunitensi sarebbe il riconoscimento definitivo di uno status al quale legittimamente potrebbe ambire.

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