Di fronte Ons Jabeur e Marketa Vondrousova, l'orgoglio della tunisina contro l'entusiasmo della ceca: comunque vada, sarà una storica prima volta.
Evento: | Marketa Vondrousova-Ons Jabeur |
Luogo: | Wimbledon, Campo Centrale |
Quando: | 15:00, 15 Luglio 2023 |
Dove vederla: | Sky |
Comunque vada, si scriverà la storia. Perché sarà la prima volta per una qualsiasi delle due. Nessuna tra Marketa Vondrousova e Ons Jabeur ha mai trionfato a Wimbledon. C'è andata vicina la tunisina un anno fa, quando è stata sconfitta in finale da Elena Rybakina, contro cui s'è presa la rivincita ai quarti di quest'anno. La ceca, invece, sull'erba londinese non era mai andata oltre il secondo turno e, dopo la finale al French Open del 2019, sembrava quasi essere uscita dal grande giro del tennis. Adesso sono pronte a sfidarsi, in un match che si annuncia equilibrato come pochi. Appuntamento fissato alle 15:00 di sabato 15 luglio, naturalmente sul Centrale.
Vondrousova è entrata nel tabellone di Wimbledon col numero 42. Solo Serena Williams, nel 2018, ha centrato la finale partendo con un numero più basso (81). Una dopo l'altra, ha eliminato con disinvoltura teste di serie in successione, incantando per la qualità del suo gioco e per la caparbietà con cui ha imposto i suoi ritmi a tutte le avversarie. Un cammino iniziato al primo turno contro la statunitense Stearns, piegata in due set sul punteggio di 6-2, 7-5, e proseguito al secondo turno con la prima della lunga serie di imprese compiute sull'erba londinese: la vittoria su Kudermetova, testa di serie numero 12, sconfitta con un doppio 6-3.
Altra testa di serie eliminata al terzo turno, la croata Vekic (numero 20): 6-1, 7-5 il risultato. La cavalcata trionfale della 24enne di Sokolov, piccolo borgo della Boemia non lontano da Karlovy Vary e dal confine tedesco, è proseguita agli ottavi col successo in tre set nel difficile derby con Bouzkova (32), vinto in rimonta: 2-6, 6-4, 6-3. Altra maratona ai quarti, contro l'americana Pegula: 4-6, 6-2, 6-4. Infine il capolavoro in semifinale contro Elina Svitolina, che il pubblico londinese aveva eletto a propria beniamina. Pratica sbrigata con nonchalance, con un doppio 6-3 al termine di una partita di fatto mai in discussione. Manca l'ultimo sforzo. Quello più difficile da compiere, per una tennista ancora a digiuno di Slam.
Di Slam, del resto, non ne ha vinti neppure Ons Jabeur. La tunisina ci riprova a distanza di un anno a Wimbledon, dove aveva raggiunto la finale anche nel 2022, prima rappresentante del mondo arabo e dell'Africa a riuscirci. Adesso può dare nuovamente l'assalto al titolo, col morale a mille per aver piegato in semifinale probabilmente la più forte di tutte sull'erba, Aryna Sabalenka, costretta a dire addio al sogno di conquistare i Championships e il primo posto nel ranking WTA. La tunisina l'ha superata al termine di una sfida lunga e logorante, in cui ha saputo mantenere i nervi saldi, senza scomporsi neppure quando, dopo aver perso al tie-break il primo set, si è ritrovata sotto 2-4 al secondo: ha vinto 6-4, per poi chiudere i conti col 6-3 nel terzo.
Il cammino di Jabeur, testa di serie numero 6, era iniziato al primo turno con l'agevole vittoria (6-3, 6-3) sulla polacca Frech. Poi un successo ancora più netto sulla cinese Bai (6-1, 6-1) e, al terzo turno, la vittoria in rimonta sulla romena Andreescu: 3-6, 6-3, 6-4 il punteggio. Agli ottavi la travolgente vittoria su Petra Kvitova, a cui ha concesso appena tre giochi (6-0, 6-3), quindi ai quarti la battaglia campale contro Rybakina, nel remake della finale dello scorso anno: 6-7, 6-4, 6-1 il risultato. Per Jabeur è la terza finale negli ultimi cinque Major: a Wimbledon e Flushing Meadows 2022 le andò male.
Quello in programma sul Centrale di Wimbledon sarà il settimo confronto in carriera tra la ceca e la tunisina. In perfetta parità i precedenti: tre successi per parte, il primo colto da Vondrousova nel 2015 a Praga, quando entrambe le giocatrici erano giovanissime (16 anni la ceca e 20 Jabeur). Vondrousova ha vinto anche gli ultimi due confronti, giocati entrambi nel 2023.
Il primo al secondo turno degli Australian Open (6-1, 5-7, 6-1), il secondo ai sedicesimi di Indian Wells (7-6, 6-4). Le tre vittorie di Jabeur sono invece arrivate nel 2016 a Sunrise, nel 2021 a Eastbourne e nel 2022 a Stoccarda. Sull'erba, nell'unica sfida giocata due anni fa a Eastbourne, ha dettato legge la tunisina, impostasi sul risultato di 6-3, 7-6, in appena due set: un dettaglio, forse, da non trascurare.
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