Archiviato il French Open diventa Wimbledon il grande obiettivo per tutti i tennisti. Andiamo a scoprire date, orari e dettagli dell’iconica competizione londinese.
Archiviato il French Open il prossimo grande evento nel calendario ATP è il torneo di Wimbledon. Si tratta della più antica competizione tennistica, essendo stata fondata nel lontanissimo 1877. Costituisce il terzo torneo del Grande Slam in ordine cronologico annuale, preceduto dall'Australian Open e dai già citati Open di Francia e seguito dagli US Open ma si differenzia per essere l'unico Slam sull’erba. Come vuole la tradizione, la kermesse – che dura complessivamente due settimane – si tiene sei settimane prima del primo lunedì di agosto.
Da queste parti la tradizione comanda. Per questo motivo il torneo comincerà di lunedì e non di domenica, con partenza ufficiale fissata per il primo luglio e finalissima invece per il giorno 14 dello stesso mese. Prima e nel mezzo c’è però di tutto con un ricchissimo programma di qualificazioni che prenderà il via il 24 giugno con il primo turno a partire dalle 11:30 sui campi esterni di Wimbledon. Dal 26 si procederà con il secondo turno mentre venerdì 28 ci sarà il terzo. Sabato e domenica sono di riposo prima di entrare nel clou dell’evento con l’inizio vero e proprio.
I giorni 1 e 2 luglio sono dedicati al primo turno con inizio sempre per le 11:30 mentre dalle 13:00 si attivano anche i due campi principali. Si prosegue, sempre con i medesimi orari, mercoledì e giovedì 3 e 4 luglio col secondo turno con la settimana che si completa di domenica col quarto turno. Da mercoledì 10 luglio scatta il countdown verso la finale con i quarti. Non si perde più tempo, con semifinali immediate e distribuite tra giovedì 11 e venerdì 12. Il gran finale, per quanto riguarda gli uomini, è fissato per domenica 14 luglio dalle ore 14:00. Le donne chiudono, invece, il giorno precedente.
La competizione si svolge presso l’All England Lawn Tennis and Croquet club. Fondato nel 1868 inizialmente fu utilizzato per il croquet, sport assai popolare fino all’introduzione del tennis. Il primo torneo di Wimbledon si giocò qui nel 1877 spingendo gli organizzatori a modificare il nome che in precedenza era All England Croquet Club. Oggi la struttura opera ancora come un normale club tennistico, sebbene organizzi uno dei più importanti tornei al mondo, con 375 membri a tempo pieno, 100 temporanei e molti onorari, ex campioni del torneo inclusi. In totale i campi di tennis sono 19 ai quali vanno aggiunti quelli d’allenamento.
Il più importante è il Centre Court che solitamente ospita le finali. Il Campo centrale dopo la ristrutturazione effettuata nel 2009 ha raggiunto una capienza di 15.000 posti ed è dotato di un tetto mobile capace di aprirsi e chiudersi in pochi minuti. Viene utilizzato solamente per questo torneo a differenza del secondo campo in ordine gerarchico, il No. 1 Court che occasionalmente ospita anche incontri di Coppa Davis. Questo campo è stato costruito nel 1997 e può accogliere fino a 11.500 persone.
Per seguire l’edizione numero 137 di Wimbledon occorre avere l’abbonamento a Sky Sport. I canali di riferimento per seguire tutte le partite del torneo saranno Sky Sport Tennis, al 203 della lineup sportiva e Sky Sport Uno, al 201. Inoltre, i match disputati sul Campo Centrale verranno trasmessi tutti, o in parte, su Sky Sport 4k. Le alternative in streaming sono rappresentate dalle app della piattaforma satellitare, ovvero NOW e Sky Go. La fruizione è disponibile mediante qualsiasi tipo di dispositivo mobile (PC, smartphone, tablet).
Nessuno vuole mai rinunciare a Wimbledon, motivo per cui prenderanno parte alla formidabile rassegna londinese tutti i migliori tennisti al mondo. Al netto di infortuni, si intende. Il campione in carica è Carlos Alcaraz che nella passata edizione sconfisse in finale Novak Djokovic. Il primatista di successi però è lo svizzero Roger Federer che per ben otto volte ha conquistato il titolo. Negli ultimi dodici anni la competizione è stata fortemente caratterizzata da Djokovic, oggi numero due al mondo, che in questo lasso di tempo l’ha vinta in sette occasioni. Nel mezzo, oltre al già citato Federer, c’è stata gloria in due circostanze pure per Andy Murray.
E l’Italia? È ancora a secco nella competizione, sebbene in passato abbia avuto tennisti di rilievo con le potenzialità per conquistare un posto nella storia dell’evento. Chi ci è andato più vicino è stato Matteo Berrettini, che nel 2021 si è fermato all’ultimo atto. Quest’anno le maggiori speranze sono riposte in Jannik Sinner che ha già fatto registrare diversi record per il movimento azzurro.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.