Dopo il French Open diventa Wimbledon il grande obiettivo per tutti i tennisti. Andiamo a scoprire date, orari e dettagli dell’iconica competizione londinese.
Calato il sipario sul French Open, che ha incoronato Carlos Alcaraz al termine di una finale epica e da record con Jannik Sinner durata addirittura 5 ore e 29 minuti, inizia il countdown per la competizione che ogni tennista sogna di vincere fin da bambino: Wimbledon. Dalla terra rossa all'erba: l'edizione numero 138 del più antico dei tornei si terrà dal 30 giugno al 13 luglio. Nel Regno Unito va in scena il terzo Slam stagionale in ordine cronologico dopo gli Australian Open e il già citato French Open, lo Slam che anticipa gli US Open.
Da queste parti la tradizione comanda. Per questo motivo Wimbledon comincerà di lunedì e non di domenica, con partenza ufficiale fissata per il 30 giugno e finalissima invece per il giorno 13 luglio. Prima e nel mezzo c’è però di tutto con un ricchissimo programma di qualificazioni che prenderà il via il 23 giugno con il primo turno a partire dalle 11:30 sui campi esterni di Wimbledon. Dal 26 si procederà con il secondo turno mentre venerdì 28 ci sarà il terzo. Sabato e domenica sono di riposo prima di entrare nel clou dell’evento con l’inizio vero e proprio.
I giorni 30 giugno e primo luglio sono dedicati al primo turno con inizio sempre per le 11:30 mentre dalle 13:00 si attivano anche i due campi principali. Si prosegue, sempre con i medesimi orari, mercoledì 2 e giovedì 3 luglio col secondo turno con la settimana che si completa di domenica col quarto turno.
Da mercoledì 9 luglio scatta il countdown verso la finale con i quarti. Non si perde più tempo, con semifinali immediate e distribuite tra giovedì 10 e venerdì 11. Il gran finale, per quanto riguarda gli uomini, è fissato per domenica 13 luglio dalle ore 14:00. Le donne chiudono, invece, il giorno precedente.
La competizione si svolge presso l’All England Lawn Tennis and Croquet club. Fondato nel 1868 inizialmente fu utilizzato per il croquet, sport assai popolare fino all’introduzione del tennis. Il primo torneo di Wimbledon si giocò qui nel 1877 spingendo gli organizzatori a modificare il nome che in precedenza era All England Croquet Club. Oggi la struttura opera ancora come un normale club tennistico, sebbene organizzi uno dei più importanti tornei al mondo, con 375 membri a tempo pieno, 100 temporanei e molti onorari, ex campioni del torneo inclusi. In totale i campi di tennis sono 19 ai quali vanno aggiunti quelli d’allenamento.
Il più importante è il Centre Court che solitamente ospita le finali. Il Campo centrale dopo la ristrutturazione effettuata nel 2009 ha raggiunto una capienza di 15.000 posti ed è dotato di un tetto mobile capace di aprirsi e chiudersi in pochi minuti. Viene utilizzato solamente per questo torneo a differenza del secondo campo in ordine gerarchico, il No. 1 Court che occasionalmente ospita anche incontri di Coppa Davis. Questo campo è stato costruito nel 1997 e può accogliere fino a 11.500 persone.
Le due settimane di grande tennis sui campi in erba più famosi del pianeta saranno trasmesse su Sky. La copertura sarà totale e ampia grazie ai vari canali di Sky Sport a disposizione degli abbonati alla pay-tv satellitare. Per quanto riguarda lo streaming, sarà possibile seguire la rassegna sull'app Sky Go, disponibile su pc, smartphone e tablet e su NOW TV, la piattaforma che trasmette i contenuti del palinsesto targato Sky.
Ultimamente Carlos Alcaraz, numero 2 del ranking ATP, si è rilanciato alla grande, battendo due volte il re del circuito Jannik Sinner in finale. Dopo il successo agli Internazionali d'Italia di Roma, che segnavano il ritorno del fenomeno azzurro in seguito a un periodo di stop, lo spagnolo si è ripetuto all'ultimo atto del French Open. Sulla terra rossa parigina Carlos si è aggiudicato uno degli incontri più belli, incerti ed entusiasmanti di sempre, spezzando il sogno del Grande Slam del tennista di San Candido.
Sinner ci riproverà sull'erba di Wimbledon, dove non ha mai vinto. L'anno scorso la sua corsa si è fermata ai quarti di finale, mentre Alcaraz si presenta ai nastri di partenza da campione in carica. Dunque, si profila un altro testa a testa da non perdere, con l'eterno Djokovic a fare da terzo incomodo. È vero, Nole sta pagando il peso dei suoi 38 anni, ma al torneo inglese è di casa che ha vinto addirittura sette volte.
Per quanto riguarda gli italiani, l'obiettivo – non solo con Sinner ma anche col sempre più in rampa di lancio Musetti – è spezzare la maledizione Wimbledon, che non ha mai incoronato un azzurro. Il tennista che ci è andato più vicino è stato Matteo Berrettini, la cui corsa nel 2021 si è fermata in finale, a un passo dall'impresa. Sull'erba outdoor britannica si annuncia nutrita la truppa italiana. A far compagnia a Jannik e Muso, infatti, ci saranno anche Berrettini, che spera in un altro exploit, Cobolli, Arnaldi, Sonego, Darderi, Bellucci e Nardi.
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