Berrettini esce tra gli applausi contro uno spagnolo a tratti ingiocabile. Il danese, suo acerrimo nemico, proverà a fermarlo. Nella versione femminile del torneo un match chiave in ottica titolo.
Evento: | Carlos Alcaraz-Holger Rune |
Luogo: | Wimbledon, Londra |
Quando: | 12:00, 12 luglio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Tennis |
Si entra nella fase clou di questa centodecima edizione di Wimbledon. Con la giornata odierna, infatti, si completa il quadro dei quarti di finale per le ultime battute di un torneo destinato a concludersi domenica 16 luglio con la proclamazione del vincitore. Tra i grandi protagonisti della competizione c’è il solito Carlos Alcaraz apparso fin qui nella sua versione migliore, spavalda e spietata per provare a sfatare anche uno degli ultimi tabù della carriera.
Qui a Londra, infatti, la giovane stella murciana non è mai andata oltre ai quarti di finale per cui se riuscisse a passare il turno avrebbe già migliorato lo score del passato. Inutile nascondersi, però. Non basterebbe per le ambizioni del ventenne spagnolo che è qui per provare a vincere. Ci proverà anche stavolta al cospetto di Holger Rune, altro meraviglioso esponente della nuova generazione di tennisti. Il bilancio tra i due è in perfetta parità, con un successo a testa. Alcaraz ha vinto il primo nel 2021 in Italia, lasciando al danese il match dei Masters 1000 di Parigi dello scorso anno. Adesso è il tempo della bella, per certi versi la più importante di tutte che potrebbe aprire scenari suggestivi.
Matteo Berrettini è uscito tra gli applausi da Wimbledon. Meritati dopo un percorso certamente strabiliante, che ha fatto dimenticare i tanti bassi degli ultimi tempi. Il problema dell’italiano è che si è trovato di fronte un Carlos Alcaraz praticamente insuperabile che si è permesso pure il lusso di concedere all’avversario il primo set. Dopodiché, lo spagnolo ha capito che per uscire indenne dal confronto e strappare il pass per i quarti doveva rispolverare l’artiglieria pesante. Ed allora la sfida ha preso nettamente le pieghe iberiche, senza lasciare scampo al ventisettenne romano. D’altro canto anche alla vigilia era prevedibile un copione del genere con tutti gli onori del caso che merita l’azzurro per la resistenza messa in campo.
Ora la palla passa a Holger Rune, che fin qui ha sofferto ma non ha mai mollato, tanto da ritrovarsi a questo punto per guardare occhi negli occhi il suo rivale numero uno tra gli enfant prodige della racchetta. George Loffhagen, Roberto Carballes Baena, Davidovich Fokina e Grigor Dimitrov le vittime del danese. Che adesso però dovrà alzare sensibilmente il livello per reggere la forza d’urto di Alcaraz.
Un incontro del genere, comunque finirà, impreziosirà ulteriormente il livello di un torneo destinato a regalare ancora emozioni in questi ultimi giorni che ci separano dalla sua conclusione. La classe di Alcaraz, la personalità di Rune. Nessuna paura: “Perdono tutti, prima o poi” è il messaggio del ventenne di Gentofte che legittimamente ci crede senza alcun timore referenziale.
Evento: | Ons Jabeur-Elena Rybakina |
Luogo: | Wimbledon, Londra |
Quando: | 12:00, 12 luglio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Tennis |
Anche per quel che riguarda la versione femminile della manifestazione, siamo arrivati a un momento cruciale. La campionessa in carica Elena Rybakina non ha palesato alcuna intenzione di mollare la presa su un trofeo che sente ancora suo e sul quale non vede l’ora di posare ancora una volta le mani. Tra i desideri e la realtà di mezzo ci sono gli avversari. La prossima nella tabella di marcia verso la finale porta al nome di Ons Jabeur. Lo scorso anno le due tenniste si giocarono il titolo nell’ultimo duello rusticano che vide poi prevalere la kazaka.
Stavolta la tunisina proverà a prendersi una rivincita e riscrivere la storia, eliminando tra l’altro una delle potenziali minacce più grandi nel torneo. I precedenti sono in equilibrio, con due successi a testa. La Rybakina ha gambe un po’ più leggere dal momento che nel turno precedente non è dovuta neppure scendere in campo dato il forfait della sua rivale, la brasiliana Beatriz Haddad Maia. Prima ancora aveva dovuto affrontare tra le proprie sfide la statunitense Shelby Rodgers, la francese Alizé Cornet e la britannica Katie Boulter.
Per quanto riguarda invece la Jabeur, che nella graduatoria WTA occupa momentaneamente la sesta posizione, nel suo cammino ha incontrato nell’ordine Magdalena Frech, Bai Zhuoxuan, Bianca Andreescu e Petra Kvitovà. Adesso per una delle due inevitabilmente le chance sono destinate ad azzerarsi qui, con la consapevolezza di aver fatto anche stavolta quanto nelle proprie possibilità. Con Wimbledon che sarà un po’ più povero ma ci lascerà le idee più chiare per il prosieguo.
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