In programma una frazione di media montagna, con due GPM e finale impegnativo: possibili scossoni nella classifica generale.
Evento: | La Vuelta, tappa 8 |
Luogo: | da Úbeda a Cazorla |
Data: | 24 agosto 2024 |
Orario: | dalle 13:30 alle 17:30 circa |
Dove vederla: | Eurosport, DAZN, Sky |
Si continua a salire sulle strade della Vuelta. L'ottava frazione della corsa a tappe spagnola porta il gruppo da Úbeda a Cazorla, per un tragitto relativamente breve o comunque non troppo lungo – 159 km – ma abbastanza impegnativo. Non a caso, gli organizzatori hanno contrassegnato questa tappa come di “media montagna”, vista la presenza di due asperità in grado di fare selezione: il Puerto Mirador de las Palomas, GPM di seconda categoria a poco più di cinquanta chilometri dal traguardo, e la Sierra de Cazorla, GPM di terza categoria che coincide proprio con l'arrivo.
La trasmissione tv dell'edizione 2024 della Vuelta è appannaggio di Eurosport, che copre integralmente tutte le tappe in programma. I canali Eurosport sono visibili su satellite (Sky) e in streaming (DAZN) per i sottoscrittori dei rispettivi abbonamenti.
La partenza dell'ottava frazione della corsa a tappe spagnola è prevista per le 13:30 di sabato 24 agosto da Úbeda. L'orario d'arrivo a Cazorla dipende dalla velocità di crociera del gruppo: alle 17:20 in caso di velocità media di 45 chilometri orari, alle 17:30 in caso di velocità media di 43 chilometri orari, alle 17:41 in caso di velocità media di 41 chilometri orari.
Per due terzi del percorso, la tappa odierna della Vuelta non propone salite di rilievo. Si procede in pianura o in falsopiano per quasi un centinaio di chilometri, con salitelle brevi e dolci che spezzano la monotonia di un percorso privo di colli e sbalzi. Si viaggia attraverso Villacarrillo, Villanueva del Arzobispo, Arroyo Frio, transitando per strade battute dal vento e illuminate dal sole secco del sud della Spagna. Solo a una sessantina di chilometri dal traguardo cominciano le salite: è il momento del primo Gran Premio della Montagna di giornata.
Si tratta di una salita di 7,3 chilometri che porta il plotone fino a quota 1.229 metri, con un dislivello di 419: il Puerto Mirador de las Palomas. Ascesa non particolarmente proibitiva, visto che la pendenza media è del 5,7%, ma con picchi e strappetti decisamente più impegnativi. Un test sicuramente probante sia per i cacciatori di tappe sia per gli uomini di classifica: una volta scollinato, infatti, mancheranno poco più di 50 chilometri alla conclusione, una porzione di tappa non eccessivamente lunga per poter pensare di arrivare fino in fondo. Subito dopo lo striscione del GPM, infatti, comincia una lunghissima discesa che si protrae per oltre 25 chilometri, durante i quali si passa nel cuore dell'abitato di Cazorla, posto a quota 834 metri. Ma poi si scende ancora, fino ai 559 di Peal de Becerro.
È proprio da qui, a 27 km dall'arrivo, che la strada riprende impercettibilmente a salire. A venti dal traguardo è posto lo sprint intermedio di giornata, poi si transita per la cittadina di Brunel Bajo e, a 4,8 dalla conclusione, comincia l'ultima ascesa: la Sierra de Cazorla. Una salita di terza categoria e dalla pendenza media del 7,1%, ma con un primo chilometro al 17,3 e picchi addirittura del 20%. Un vero e proprio muro, anche se poi le pendenze si attenuano, con un finale nuovamente duro al 13,5%: non sono da escludere, pertanto, possibili sconvolgimenti alla classifica generale, soprattutto in caso di crisi oppure di momenti di difficoltà per qualcuno dei big.
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