Dopo il primo tappone di montagna, una frazione sulla carta adatta a una volata di gruppo: una delle rarissime di questa edizione della Vuelta.
Evento: | La Vuelta, tappa 5 |
Luogo: | da Fuente del Maestre a Siviglia |
Data: | 21 agosto 2024 |
Orario: | dalle 13:25 alle 17:30 circa |
Dove vederla: | Eurosport, DAZN, Sky |
Dopo l'abbuffata di Gran Premi della Montagna della tappa numero quattro, con arrivo in quota a Pico Villuercas, la Vuelta propone una frazione dai tratti decisamente diversi, adatta ai velocisti, che di GPM non ne presenta neppure uno: sono 177 i chilometri da Fuerte del Maestre, nella provincia di Badajoz, a Siviglia, in Andalusia, teatro dell'arrivo della quinta tappa della corsa spagnola.
Siviglia che dovrebbe essere una delle rare occasioni di gloria per i velocisti e le loro squadre, chiamate a un super lavoro per evitare fughe che possano impedire lo sprint. Impresa tutt'altro che scontata, visto che comunque, pur nella sua “dolcezza”, la frazione presenta 1.684 metri complessivi di dislivello tra partenza e arrivo.
La trasmissione tv dell'edizione 2024 della Vuelta è appannaggio di Eurosport, che copre integralmente tutte le tappe in programma. I canali Eurosport sono visibili su satellite (Sky) e in streaming (DAZN) per i sottoscrittori dei rispettivi abbonamenti.
La partenza della quinta frazione della corsa a tappe spagnola è prevista per le 13:25 da Fuente del Maestre. L'orario d'arrivo a Siviglia dipende dalla velocità di crociera del gruppo: alle 17:19 in caso di velocità media di 47 chilometri orari, alle 17:30 in caso di velocità media di 45 chilometri orari, alle 17:40 in caso di velocità media di 43 chilometri orari.
Solo la prima parte della frazione presenta qualche minima salitella, anche se più precisamente bisognerebbe parlare di falsopiano. Si parte dai 408 metri sul livello del mare di Fuerte del Maestre e si arriva, tra un saliscendi e l'altro, prima ai 530 metri di Medina de las Torres, poi ai 611 di Bodonal de la Sierra e quindi ai 614 del punto più alto della tappa, Arroyomolinos de Leon: tutte salite, in realtà, pedalabili senza problemi.
Una successione di piccoli strappi e strappetti che, tuttavia, potrebbero offrire una sponda per i corridori interessanti a tentare la fuga da lontano, anzi da lontanissimo: ci vorrebbero almeno una ventina di fuggitivi per riuscirci, tutti naturalmente in grado di offrire il proprio contributo con cambi regolari.
Dopo i primi 65 chilometri caratterizzati da saliscendi, collinette e dolci discese, la parte centrale della frazione presenta lunghi tratti in piano, o comunque in leggera discesa. Si degrada in modo costante dai 600 metri e passa sul livello del mare di Arroyomolinos ai 514 di Santa Olalla del Cala, o ai 339 di El Ronquillo. Poi, a una sessantina di chilometri dall'arrivo, si scende in picchiata per risalire poi verso lo strappetto di El Garrobo, che precede una nuova discesa a tutta velocità verso Las Panajosas: a questo punto mancano 43 chilometri al traguardo e la strada non presenta più alcun tipo di pendenza. Si va a tutta verso Siviglia.
A 24,6 dall'arrivo si passa per lo sprint intermedio de La Algaba, poi dopo una manciata di chilometri si entra nel tessuto urbano di Siviglia. La metropoli andalusa, coi suoi ampi viali, accompagna i corridori verso il traguardo. Si attraversa il Puente de la Barqueta, si imbocca il Paseo Cristobal Colon, poi ci si avvicina allo striscione dell'ultimo chilometro e all'arrivo, che sembra adatto a una volatona generale. I velocisti dovrebbero farla da padroni, rubando per un giorno la scena agli uomini di classifica.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.