Seconda tappa portoghese della Vuelta, la prima in linea: 194 km di lunghezza da Cascais a Ourém per una frazione di tipo collinare, con due GPM di quarta categoria.
Evento: | La Vuelta, tappa 2 |
Luogo: | da Cascais a Ourém |
Data: | 18 agosto 2024 |
Orario: | dalle 11:50 alle 16:30 circa |
Dove vederla: | Eurosport, DAZN, Sky |
Dopo il prologo a cronometro di 12 chilometri da Lisbona a Oeiras, la Vuelta entra nel vivo con la prima frazione in linea, subito piuttosto lunga e impegnativa: 194 km da Cascais a Ourém. Si tratta della seconda delle tre tappe interamente portoghesi della corsa, con partenza dal litorale costiero che affaccia sull'Atlantico e arrivo nell'entroterra di Ourém, dopo due Gran Premi della Montagna non particolarmente significativi e dopo il suggestivo passaggio da Fatima, a pochi chilometri dal traguardo.
La trasmissione tv dell'edizione 2024 della Vuelta è appannaggio di Eurosport, che copre integralmente tutte le tappe in programma. I canali Eurosport sono visibili su satellite (Sky) e in streaming (DAZN) per i sottoscrittori dei rispettivi abbonamenti.
La partenza della seconda frazione della corsa a tappe spagnola è prevista per le 11:50, ora italiana, di domenica 18 agosto. L'arrivo dipende dalla velocità di crociera del gruppo: alle 16:19 in caso di velocità media di 46 chilometri orari, alle 16:30 in caso di velocità media di 44 chilometri orari, alle 16:43 in caso di velocità media di 42 chilometri orari.
Partenza fissata poco prima delle 12:00 da Cascais e, dopo appena 8,9 chilometri dal via, la strada comincia a salire. Il primo Gran Premio della Montagna di questa Vuelta, una delle più dure e montagnose di sempre, è in realtà una salita di quarta categoria, lunga 5,7 chilometri e con pendenza media del 4,6%: l'Alto do Lagoa Azul, con un dislivello complessivo di 264 metri. Non certo una salita che dovrebbe fare selezione, ma che potrebbe innescare le prime fughe di giornata. È qui, infatti, che si potrebbero mettere le basi per un tentativo di sortita che eviti lo sprint di gruppo.
Dopo aver superato l'Alto do Lagoa Azul si prosegue verso l'interno con una successione di salite e salitelle di modesto lignaggio. Si passa per Sintra, Cheleiros, Mafra, Gradil, fino a scendere ai 30 metri di Torres Vedras. Poi il percorso si fa assolutamente pianeggiante per un centinaio di chilometri, in cui c'è spazio per una sola piccola collinetta, la breve ascesa verso Outeiro da Cabeca.
Si passa quindi per Bombarral, Obidos, Caldas da Rainha, fino ad arrivare allo sprint volante di Alcobaca, il primo di tutta la Vuelta. A questo punto mancano 54 chilometri all'arrivo e l'ultima parte della tappa è un po' più movimentata, con un GPM e altre piccole asperità.
Da pianeggiante, il percorso si fa in leggera salita a partire dal chilometro 167, quando inizia il secondo e ultimo GPM di giornata, l'Alto da Batalha: una salita di 7,1 chilometri complessivi, con una pendenza media del 3,3% e dislivello totale di 236 metri. Una salita, dunque, assolutamente pedalabile, con scollinamento a meno di 20 km dall'arrivo.
Dopo quattro chilometri si transita per Fatima e poi la strada si fa decisamente in discesa: dai 347 metri della città del Santuario si arriva ai 180 sul livello del mare del traguardo di Ourém. L'arrivo potrebbe favorire le fughe o i tentativi di coraggiosi finisseur, ma non è da escludere del tutto una volata generale, soprattutto se le squadre dei velocisti riusciranno a mantenere sotto controllo la situazione.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.